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prisco79

Ospite
Ciao,
vorrei capire a spanne, riguardo al mio caso, quanto vengo a risparmiare e se ne vale la pena dichiarando meno del valore reale.
ESEMPIO:
valore/prezzo casa 170
richiesta mutuo 110

non posso scendere sotto i 140

calcolando che è prima casa, ipoteca al 200/100 - quanto si risparmia più o meno?

Chiedo perchè forse, nel mio caso non conviene rischiare per 500 euro. Fossero 1.500 in su ma senò...

So che gli addetti sanno fare un calcolo aprossimativo. Grazie
 

Diego Antonello

Membro Attivo
Agente Immobiliare
le imposte d'acquisto le puoi pagare sul valore catastale (solo nel caso in cui si tratti di "cessioni fra persone fisiche che non agiscano nell'esercizio di attività commerciali, artistiche o professionali" e solo per immobili a uso abitativo e relative pertinenze);
il notaio lo paghi per la compravendita in base alla fascia di prezzo di acquisto, nel senso che se la parcella notarile applica una certa tariffa, per esempio, per prezzi tra 150 e 200, è indifferente se dichiari 150, 167 o 199;
la parcella che paghi al notaio per l'atto di mutuo è calcolata in base all'ipoteca iscritta

Aggiunto dopo 8 minuti...

nel tuo caso quindi:
170 prezzo di acquisto - 140 valore catastale - 220 ipoteca
3 parcella compravendita (ma dipende dal notaio)
4,5 imposte
2,5 parcella mutuo (ma dipende dal notaio)
10 totale spese (approssimativamente) + eventualmente la provvigione dell'agenzia (SUL PREZZO EFFETTIVO....;))
 
P

prisco79

Ospite
Grazie Diego, quindi forse la gran convenienza nel dichiarare di meno ce l'ha chi compra-vende case più costose?

Pagarla 170 e dichiararla 140 pensi che ci possa essere una differenza di spese notarili molto inferiore? Se si circa quanto? Grazie mille.
 

Diego Antonello

Membro Attivo
Agente Immobiliare
secondo me, anche se c'è, non sposta molto....si parla di 100-200 euro.......se invece acquistassi come 2° casa, quindi al 10%, avresti 3000 di differenza (14000 contro 17000)....
tieni presente che, oltre ad essere illegittimo (dichiareresti il falso), potresti pure avere il problema in caso di vendita prima dei 5 anni (con residenza per meno di metà del periodo di proprietà). se tra 3 anni tu vendessi a 200, non pagheresti su 30 ma su 60 (il 20%!!!)....
non ultimo si pone il problema dei pagamenti: dovresti pagare la differenza in contanti, col rischio però di controlli incrociati sul movimento di valuta (tranne il caso in cui tu tenga nel materasso svariate mazzette di euro....nel qual caso beato te :shock:.....occhio a spenderle tutte velocemente prima che ritorniamo alla lira :risata:)
io eviterei....;)
ad ogni modo, puoi sempre farti fare dal notaio vari preventivi, così da sapere le cifre esatte
 

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