Salve a tutti. Problema: Ho fatto fare un preliminare di vendita dal Notaio scelto dall'acquirente dove le parti venditrici promettono di vendere la piena propietà all'acquirente. Uno dei due proprietari è anche amministratore di sostegno della mamma che detiene il diritto di abitazione sull'immobile oggetto della vendita. Abbiamo 2 sentenze del Giudice tutelare che autorizzano il venditore a cedere e vendere il diritto di abitazione inquanto la momma non è più ingrado di essere autosufficiente e da tempo vive a casa del venditore. Nella prima sentenza si chiede di cedere anche a titolo oneroso il diritto di abitazione con un corrispettivo da versare nel c/c della mamma. Il giudice acconsente alla alienazione dell'immobile compreso il diritto di abitazione, ma il Notaio si rifiuta di fare l'atto perchè pretende che il diritto di abitazione venga cancellato prima del rogito. Nella seconda sentenza chiediamo la cancellazione allegando il preliminare e spiegando il rifiuto a procedere del notaio. Il giudice risponde che per lui va bene la prima sentenza, cioè la alienazione. Ora, può il Notaio rifiutarsi a redigere l'atto di compravendita? P.S. ho sottoposto questo problema a 3 Notai e tutti e 3 mi hanno detto che per loro la vendita è fattibile ma l'acquirente non vuole cambiare il suo Notaio. Che fare?.... Grazie a tutti. Sergio