Dottore, che ne pensa di sostituire le due convocazioni d'assemblea con una sola, con maggioranza pari a quella dell'attuale seconda convocazione?
A mio tutt'altro che modesto avviso questa sarebbe la vera rivoluzione pacifica (se mi si perdona l'ossimoro, così come si perdonano l'ossimoro Vaticano "cannoni benedetti" e quello musulmano "guerra santa") della legge, rivoluzione mancata.
Egregio avvocato,
alle elementari dalle Suore di S. Anna, e loro successive modifiche, volevo che mi insegnassero filosofia. Suor Imelde, detta Bona perché aveva un corpo da favola, mi bloccò dicendomi: "Bono, adesso intanto impara l'alfabeto dalla A alla Z, poi ci penseremo!"
A proposito della scuola, il primo giorno di scuola, avrò avuto sì e no sei anni, non appena entrato in aula notai che i banchi erano in legno (palissandro? non ricordo bene), allora gridai alla suor maestra: "Signora maestra, madre vergine, mamma ha pagato per la 1a classe, non è possibile che i banchi siano di legno!". E così feci declassare l'aula e io andai direttamente in 2a classe.
Qual'è la metà-fora, anzi la tuttà-fora? Che ai nostri deputati e ai colleghi amanti del seno, i senatori, dobbiamo dare compiti semplici, ad esempio fissare una convocazione unica per le assemblee. Se no questi, ad eccezione di alcuni più adulti, tipo Rodotà, continueranno imperterriti a tirarsi il cancellino e i cartoccetti di carta durante l'ora di matematica. Ieri appunto c'è stata l'ora di trigonometria, Silvio era attentissimo, specie alle definizioni di seno e di tangente. In trigonometria ha nove (otto se si considerano le attenuanti generiche).