salve a tutti avrei un quesito un po' delicato:
Un palazzo d'epoca, proprietà di mia nonna, era stato lasciato alle due figlie (mia madre e sua sorella). Da sempre, l'androne con la scala e il pianerottolo, è stato considerato proprietà comune indivisa. Nell'appartamento di nostra proprietà ci viviamo solo saltuariamente, l'altro invece è occupato dagli zii. L'androne è sempre stato usato come parcheggio da questi parenti, anche se è sempre stato assodato essere proprietà comune. Diciamo che abbiamo tollerato bonariamente, visto che loro vivono lì stabilmente.
Anni fa, i miei vendettero una porzione di terrazzo al piano agli zii, i quali intendevano probabilmente edificare un piccolo appartamento, e dotarlo di un ingresso attraverso una nuova porta aperta sul pianerottolo, come fu espressamente autorizzato dal venditore nell'atto. Il terrazzo era attiguo al loro, per cui di fatto veniva annesso alla proprietà, sia pure (forse) con creazione di altra particella catastale, ma il numero di proprietari non cambiava.
Se non che, anni dopo, in seguito a donazione del terrazzo ad una loro figlia, da quest'ultima viene realizzato il detto appartamentino, e ora ci sentiamo dire che l'androne la scala e il pianerottolo sono per 2/3 proprietà "loro" e 1/3 proprietà nostra. Ciò è emerso al momento di liquidare alcuni lavori di imbiancatura e ripristino della scala, in quanto ci viene chiesto solo 1/3 della spesa.
Io mi chiedo: ma il fatto che io venda una terrazza, sia pur edificabile, e che 15 anni dopo la nuova proprietaria per donazione decida di costruire una casa, può comportare improvvisamente l'acquisizione da parte sua di un diritto di proprietà sull'androne e gli altri spazi comuni? A me pare che gli si debba garantire un semplice diritto di passaggio, oppure potrebbe diventare comproprietaria dell'altra metà, e presumo solo in base ad un ulteriore atto tra lei e sua madre. La cosa è importante sia per la questione parcheggio, che perchè mi pare assurdo di trovarmi in minoranza solo per aver venduto una terrazza 15 anni fa, senza che fosse specificato nulla nell'atto in merito alla comproprietà dell'androne...!
sarò grato per eventuali risposte, o a chi vorrà segnalarmi sentenze o forum dove trovare informazioni.
Un palazzo d'epoca, proprietà di mia nonna, era stato lasciato alle due figlie (mia madre e sua sorella). Da sempre, l'androne con la scala e il pianerottolo, è stato considerato proprietà comune indivisa. Nell'appartamento di nostra proprietà ci viviamo solo saltuariamente, l'altro invece è occupato dagli zii. L'androne è sempre stato usato come parcheggio da questi parenti, anche se è sempre stato assodato essere proprietà comune. Diciamo che abbiamo tollerato bonariamente, visto che loro vivono lì stabilmente.
Anni fa, i miei vendettero una porzione di terrazzo al piano agli zii, i quali intendevano probabilmente edificare un piccolo appartamento, e dotarlo di un ingresso attraverso una nuova porta aperta sul pianerottolo, come fu espressamente autorizzato dal venditore nell'atto. Il terrazzo era attiguo al loro, per cui di fatto veniva annesso alla proprietà, sia pure (forse) con creazione di altra particella catastale, ma il numero di proprietari non cambiava.
Se non che, anni dopo, in seguito a donazione del terrazzo ad una loro figlia, da quest'ultima viene realizzato il detto appartamentino, e ora ci sentiamo dire che l'androne la scala e il pianerottolo sono per 2/3 proprietà "loro" e 1/3 proprietà nostra. Ciò è emerso al momento di liquidare alcuni lavori di imbiancatura e ripristino della scala, in quanto ci viene chiesto solo 1/3 della spesa.
Io mi chiedo: ma il fatto che io venda una terrazza, sia pur edificabile, e che 15 anni dopo la nuova proprietaria per donazione decida di costruire una casa, può comportare improvvisamente l'acquisizione da parte sua di un diritto di proprietà sull'androne e gli altri spazi comuni? A me pare che gli si debba garantire un semplice diritto di passaggio, oppure potrebbe diventare comproprietaria dell'altra metà, e presumo solo in base ad un ulteriore atto tra lei e sua madre. La cosa è importante sia per la questione parcheggio, che perchè mi pare assurdo di trovarmi in minoranza solo per aver venduto una terrazza 15 anni fa, senza che fosse specificato nulla nell'atto in merito alla comproprietà dell'androne...!
sarò grato per eventuali risposte, o a chi vorrà segnalarmi sentenze o forum dove trovare informazioni.