Annullamento di compravendita

[Loredana Caneo]

Salve a tutti, ringrazio anticipatamente chi vorrà rispondermi.
Alla morte di mia madre , ho ereditato insieme a mio padre e i miei fratelli la sua parte di casa.
Mio padre deteneva ( prima che la vendesse) 12/18 ed a ognuno dei figli 1/18,
4 dei miei fratelli e mio padre il quattro gennaio 2019 hanno venduto le loro quote ad un’altro fratello, io non ho venduto.
Successivamente ho scoperto che per avere le pratiche in ordine (e per sanare anche lavori eseguiti di recente) per la compravendita è stato chiesto a mio padre di fare una dichiarazione in comune in base alla legge che permetteva di sanare lavori fatti prima del 2005, premetto che ai tempi in cui i miei genitori comprarono la casa (anno 1992) la burocrazia comunale non era precisa come oggi e che nello stesso non risultava essere inclusa la planimetria con il bagno inserito, cosa che invece risultava dalla relazione del geometra che fece la pratica.
La mia domanda è: posso chiedere l’annullamento perché non mi è stato chiesto di controfirmare la dichiarazione ?

 

[Repsol@]

No

 

[Loredana Caneo]

No

Anche se la dichiarazione contiene un falso?

 

[Slartibartfast]

Anche se la dichiarazione contiene un falso?

anche

 

[Loredana Caneo]

anche

Mi spieghi per piacere perché? Sono state fatte modifiche all’appartamento come la demolizione di una parete e la costruzione di uno sgabuzzino senza chiedere i permessi necessari al comune e a mia insaputa. I lavori sono stati inseriti nella dichiarazione presentata al comune facendole passare per antecedenti al 2005, solo per aver la documentazione necessaria a fare l’atto.

 

[il_dalfo]

se interpreto correttamente:

tuo fratello ha 17/18 e tu 1/18...

Per provare a risolvere la cosa dovresti andar per vie legali (e non è detto che si riesca, anzi...) spenderesti soldi per l'avvocato, li faresti spendere a tuo fratello e se perdi resti col cerino in mano, se vinci dovresti poi pagare la tua quota di sanzioni e lavori (il 5.555% sui vari costi) per un bene che a conti fatti non ti produce una vera rendita ma che anzi ti limita (spero per te di no ma immagino che ti imputi delle tasse/imposizioni fiscali /gabelle/costi).

perché crearti dei problemi? vendi anche tu e lascia che sia tuo fratello a sbrigarsela.

 

[Loredana Caneo]

se interpreto correttamente:

tuo fratello ha 17/18 e tu 1/18...

Per provare a risolvere la cosa dovresti andar per vie legali (e non è detto che si riesca, anzi...) spenderesti soldi per l'avvocato, li faresti spendere a tuo fratello e se perdi resti col cerino in mano, se vinci dovresti poi pagare la tua quota di sanzioni e lavori (il 5.555% sui vari costi) per un bene che a conti fatti non ti produce una vera rendita ma che anzi ti limita (spero per te di no ma immagino che ti imputi delle tasse/imposizioni fiscali /gabelle/costi).

perché crearti dei problemi? vendi anche tu e lascia che sia tuo fratello a sbrigarsela.

Il punto è proprio che per agevolare mio fratello è stato dichiarato il falso, senza contare il fatto che mio fratello per non farmi accorgere dei suoi intrallazzi ha anche cambiato la serratura. Non solo, forte del fatto che da gennaio possiede 17/18 mi cita in giudizio per lo scioglimento della comunione. Quindi una causa devo affrontarla comunque

 

[francesca63]

Non fai prima a cedergli anche la tua quota di comproprietà?
Tanto, anche con una causa di divisione, alla fine sarà quello l’epilogo, poiché mai un giudice metterà all’asta un immobile di cui un comproprietario possiede i 17/18, e immagino che tuo fratello voglia comprare il diciottesimo mancante.
Dovresti venderglielo, spuntando il prezzo più alto possibile, visto che ne ha interesse più lui di te.
Per adesso, comunque, non può impedirti di entrare e usare quella casa, quindi avresti diritto ad avere le chiavi.

 

[Loredana Caneo]

Il punto è proprio che per agevolare mio fratello è stato dichiarato il falso, senza contare il fatto che mio fratello per non farmi accorgere dei suoi intrallazzi ha anche cambiato la serratura. Non solo, forte del fatto che da gennaio possiede 17/18 mi cita in giudizio per lo scioglimento della comunione. Quindi una causa devo affrontarla comunque

Non fai prima a cedergli anche la tua quota di comproprietà?
Tanto, anche con una causa di divisione, alla fine sarà quello l’epilogo, poiché mai un giudice metterà all’asta un immobile di cui un comproprietario possiede i 17/18, e immagino che tuo fratello voglia comprare il diciottesimo mancante.
Dovresti venderglielo, spuntando il prezzo più alto possibile, visto che ne ha interesse più lui di te.
Per adesso, comunque, non può impedirti di entrare e usare quella casa, quindi avresti diritto ad avere le chiavi.

Se ne sempre fregato dei diritti dei miei diritti!!!
L’unica opportunità che vedevo è quella di chiedere l’annullamento della loro compravendita, ma mi avete risposto che se anche la dichiarazione presentata al comune è falsa non posso fare niente....possibile che la legge non esista?

 

[francesca63]

Se ne sempre fregato dei diritti dei miei diritti!!!
L’unica opportunità che vedevo è quella di chiedere l’annullamento della loro compravendita, ma mi avete risposto che se anche la dichiarazione presentata al comune è falsa non posso fare niente....possibile che la legge non esista?

Non è un’opportunita, ma una perdita di tempo e soldi.
Se l’immobile era in comunione, come hai scritto, c’erano solo tre possibilità, non andando d’accordo:
-vendere tutto a terzi
-un erede compra dagli altri (quello che è successo, tranne la tua quota)
-domanda divisione giudiziale

Quindi anche l’eventuale annullamento che hai sperato potesse essere possibile, non avrebbe risolto nulla, e sareste punto e a capo.
Ora devi prendere atto che sei in minoranza, e che non ti conviene andare in causa: spara una cifra alta, e vendi.
Ogni altro ragionamento ti porta su strade a fondo cieco, o contro un muro (metaforicamente parlando).