giovannileone71

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Buongiorno a tutti,
volevo porre una domanda inerente alla situazione nella quale mi trovo nell'imminente conclusione per l'acquisto di un appartamento.
Dunque, nel compromesso che abbiamo firmato entrambi, acquirente io e venditore, davanti ad un notaio abbiamo inserito come termini per la stipula definitiva (Rogito) una data massima con la solita formula: "Entro e non oltre". Questa data sarebbe il 15 Luglio, il compromesso lo abbiamo firmato un mese fa e ci siamo tenuti larghi con i tempi per attendere la delibera del Mutuo.
La delibera è arrivata e siamo pronti: il 15 Luglio, dunque, è una data che riteniamo di poter anticipare e lo abbiamo comunicato alla parte venditrice. Tuttavia, la parte venditrice ci ha risposto che la casa è ammobiliata e prima di lasciarla 'libera' (così come è scritto nel compromesso notarile) debbono trovar il tempo di vender questi mobili. Tenete presente che la casa non è abitata dai proprietari, ma già da tempo; in pratica ci sono solo mobili. Noi, in realtà, dobbiamo liberare casa nostra entro il 30 Giugno perché abbiamo venduto e già completato il Rogito da una settimana, quindi l'anticipo è anche giustificato in tal senso.
Io ho insistito e mi hanno detto che se provvedo a spese mie al trasloco, dunque a liberare l'appartamento, allora il rogito si può fare anche domani. Quel che però non ho capito è: si può mai entrare in casa e liberarla di cose non proprie prima del rogito? Anche perché, nel compromesso è scritto che la casa, dalla parte venditrice, deve esser venduta definitivamente libera.
Come debbo regolarmi e soprattutto a cosa potrei appigliarmi per rivendicare qualche ragione o diritto?
Grazie anticipatamente.
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Direi che oltre a chiedere la disponibilità del venditore, come del resto hai già fatto, altro non puoi fare.

Se questi ti ha risposto che non riesce prima del termine stabilito e tu non sei disponibile ad accogliere la sua proposta di accollarti le spese per spostare i mobili, altro non puoi fare che attendere il termine ultimo, cioè il 15 Luglio e/o sperare che nel frattempo il venditore riuscendo a vendere i mobili riesca alla fine ad anticipare la data adel rogito.

Tu hai il diritto di rogitare entro il termine del 15.07.2018 così come il venditore ha lo stesso identico tuo diritto.
 

giovannileone71

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Bene, allora se è così, c'è solo da sperare che facciano prima. In relazione, invece, alla mia ipotetica disponibilità di entrare con il suo consenso in casa sua e disfare l'appartamento obbligandoli così a rogitare in anticipo, bisogna comunque fare una scrittura privata per tutelarmi maggiormente rispetto ad un accordo vocale/telefonico?
Grazie ancora.
 

Rosa1968

Membro Storico
Onestamente io non mi occuperei di far smontare i mobili, da acquirente, bensì, come da accordi loro incaricano un mobiliere, che si occupi con la loro supervisione di far smontare i mobili e liberare l'appartamento a vostre spese.
 

n3m3six78

Membro Assiduo
Privato Cittadino
beh se gli paghi il trasloco tu mi sembra siano d'accordo , dove è il tuo problema? senno' aspetti il 15 luglio e pace. il fatto che l'immobile non sia abitato non è un problema tuo
 

Pato

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Salve, il.primo luglio ho compromesso. Nella proposta irrevocabile di acquisto il.termine per rogito è entro e non oltre il 4 novembre. Il.mio voucher mutuo datatato 7 maggio ha validità 180 giorni e cioè il.2 novembre...( considerando 1 festa e 2 sabato)....nel compromesso vorrei far inserire entro e non oltre 30 ottobre. La venditrice può impuntarsi di rogitare per forza il.4? Intanto data deve andare bene a notaio e banca....Può farmi scadere delibera? Poi dovrei istruire nuovamente pratica......Risulterei inadempiente
Non credo convenga rogitare ultimo giorno.
Io sono pronta a rogitare.
Grazie
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
nel compromesso vorrei far inserire entro e non oltre 30 ottobre.
Se la venditrice è d'accordo, ok.
Cerca di parlarne prima, e non far si che il 1 luglio si trovi davanti al fatto
compiuto ( cioè alla richiesta di modifica della data , senza averne discusso).
La venditrice può impuntarsi di rogitare per forza il.4?
In teoria si, se ha dei motivi che la spingono ad attendere proprio il 4 novembre.
Ma non credo sia un problema anticipare di 4 giorni, sapendolo con largo anticipo.
 

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