so solo che al conduttore o all’acquirente dell’unità immobiliare va consegnato un esemplare dell’APE unitamente al libretto d’impianto (che va periodicamente aggiornato, ai fini delle verifiche e dei controlli, pena la decadenza decennale dell’APE).
Quella della "pena decadenza della APE" non la sapevo: dove viene riportato?
Quanto alla frase "va consegnato un esemplare dell'APE" direi che "non è da libro stampato ...
. Di esemplari il certificatore ne rilascia uno: quindi al conduttore si consegna una fotocopia, e non mi risulta debba essere fatta autenticare.
Quanto segnalato in questo 3D solleva non pochi quesiti: se non sono cambiati i termini la L. 412 assegna al conduttore-utente la responsabilità dell'effettuazione dei controlli periodici e la conservazione del libretto di caldaia. (nell'ipotesi di riscaldamento autonomo)
Ora immaginate che l'inquilino sfrattato per morosità non vi lasci un bel nulla e siate pure costretti a fare un accesso forzato con ufficiale giudiziario: .... pure la APE viene a scadere?
Mi sembra che in troppe cose lo stato italiano riproduca in brutta copia tutti i possibili difetti e distorsioni di esigenze e raccomandazioni tecniche in fondo anche comprensibili.
1) Prima crea un meccanismo di certificazioni (DICO; DIRE; APE; SCIA, DOCFA ecc.) che in una fase iniziale sono vissuti come una fonte di generazione di attività professionali atte a creare occupazione "qualificata"
2) Poi si corre ai ripari regolamentando scadenze, formalità, adempimenti, degni di una burocrazia alla sovietica dell'ultima ora...
3) Non contenti si succedono poi Dlgs che emendano, abrogano, resuscitano temporaneamente, abrogano quanto stabilito 4 mesi prima
p.s.: Oggi ho dovuto spiegare ad un tecnico comunale che esaminava la mia APE che quanto scritto nel campo Raccomandazioni, (esempio installazione di pannelli solari-priorità bassa, tempo di recupero 8 anni) non è un obbligo del locatore da effettuarsi come condizione per locare l'immobile....!