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<blockquote data-quote="Sara68" data-source="post: 780732" data-attributes="member: 86994"><p>Buongiorno a tutti. Chiedo aiuto per una situazione che mi sta mettendo molto in ansia e che cercherò di spiegare purtroppo senza i corretti termini tecnici che non conosco, ma spero farete uno sforzo per comprendermi. Ho venduto un appartamento che mia madre aveva acquistato nel 1949 a Napoli, centro storico. Nell’atto di vendita c’era scritto che si aspettava la risposta a una Cila e il compratore e il notaio erano d’accordo, trattandosi di lieve difformità della pianta. All’atto e’ stata allegata perizia giurata dell’architetto sulla conformità dell’immobile. Purtroppo il Comune( forse sollecitato dalla Cila che era per piccolo cambiamento) ha riscontrato che le piante del 1939 da noi prodotte ( tre, una diversa dall’altra e successive di un solo mese una dall’altra) non rispettavano l’ impianto strutturale tra i due appartamenti sullo stesso pianerottolo, entrambi acquistati da mia madre nel 1949, di cui uno è stato venduto nel 2001 da me. Non riesco a trovare piante antecedenti che dimostrino ( come risulta da testimonianze dei figli dei vecchi inquilini ) che gli appartamenti sono nati così nel 1904 anno di costruzione del palazzo ( modesto e non sottoposto a vincoli delle Belle Arti). Naturalmente il compratore, persona gentile ed educata, ma che deve fare i propri interessi, non potendo iniziare i nuovi lavori di ristrutturazione, vuole che regolarizzi la situazione. Il Comune ( il funzionario in mano a cui è capitata la pratica) non vuole assolutamente aiutarmi. Come faccio? Vi prego, rispondetemi!</p><p></p><p>Chiedo scusa se ho riproposto la domanda, con un altro nick name perché intanto sono accadute altre cose: il Comune ha rigettato e basta senza darci alcuna possibilità, nemmeno quella della perizia del Genio Civile.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Sara68, post: 780732, member: 86994"] Buongiorno a tutti. Chiedo aiuto per una situazione che mi sta mettendo molto in ansia e che cercherò di spiegare purtroppo senza i corretti termini tecnici che non conosco, ma spero farete uno sforzo per comprendermi. Ho venduto un appartamento che mia madre aveva acquistato nel 1949 a Napoli, centro storico. Nell’atto di vendita c’era scritto che si aspettava la risposta a una Cila e il compratore e il notaio erano d’accordo, trattandosi di lieve difformità della pianta. All’atto e’ stata allegata perizia giurata dell’architetto sulla conformità dell’immobile. Purtroppo il Comune( forse sollecitato dalla Cila che era per piccolo cambiamento) ha riscontrato che le piante del 1939 da noi prodotte ( tre, una diversa dall’altra e successive di un solo mese una dall’altra) non rispettavano l’ impianto strutturale tra i due appartamenti sullo stesso pianerottolo, entrambi acquistati da mia madre nel 1949, di cui uno è stato venduto nel 2001 da me. Non riesco a trovare piante antecedenti che dimostrino ( come risulta da testimonianze dei figli dei vecchi inquilini ) che gli appartamenti sono nati così nel 1904 anno di costruzione del palazzo ( modesto e non sottoposto a vincoli delle Belle Arti). Naturalmente il compratore, persona gentile ed educata, ma che deve fare i propri interessi, non potendo iniziare i nuovi lavori di ristrutturazione, vuole che regolarizzi la situazione. Il Comune ( il funzionario in mano a cui è capitata la pratica) non vuole assolutamente aiutarmi. Come faccio? Vi prego, rispondetemi! Chiedo scusa se ho riproposto la domanda, con un altro nick name perché intanto sono accadute altre cose: il Comune ha rigettato e basta senza darci alcuna possibilità, nemmeno quella della perizia del Genio Civile. [/QUOTE]
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