Manovale

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Ho fatto ( nel 1986) l' accatastamento di una palazzina plurifamiliare ( all' epoca era richiesto un subalterno per ogni elemento) e figurano quindi vari elementi classificati Area Urbana, presenti e registrati in partita col loro subalterno.
Un commercialista (sig) incaricato di una successione non ha voluto sapere di indicare un' area urbana perchè priva di reddito esposto.
A parte certa terminologia variata ( Vietato usare il termine "sgombro," o Legnaia in un "appartamento") mi è stato possibile collegare l' area urbana all' appartamento di pertinenza. Ma perchè ?
 

brina82

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Ho fatto ( nel 1986) l' accatastamento di una palazzina plurifamiliare ( all' epoca era richiesto un subalterno per ogni elemento) e figurano quindi vari elementi classificati Area Urbana, presenti e registrati in partita col loro subalterno.
Un commercialista (sig) incaricato di una successione non ha voluto sapere di indicare un' area urbana perchè priva di reddito esposto.
A parte certa terminologia variata ( Vietato usare il termine "sgombro," o Legnaia in un "appartamento") mi è stato possibile collegare l' area urbana all' appartamento di pertinenza. Ma perchè ?
Quindi anziché essere rappresentata nella planimetria dell'appartamento, si trova rappresentata solamente in termini di elaborato planimetrico.

Nell'86 avevo 4 anni e non so come era prassi fare gli accatastamenti, ma certamente se fosse fatto oggi, un'area urbana come corte non avrebbe senso, e si metterebbe tutto nella planimetria della singola u.i.

Pertanto, potresti sempre fare una variazione catastale e accorpare le aree urbane a ciascuna abitazione.

Poi se ti riferisci ad altro, ovvero ad altre aree non legate con l'abitazione, allora l'area urbana esiste eccome.

Comunque, a parte la premessa, sto proprio facendo una successione in cui è presente un'area urbana. Il valore da assegnare è quello venale, derivante da stima dell'area; quindi se fosse area edificabile (esempio), va assegnato un valore pari a quello dei terreni edificabili.
 

Manovale

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Privato Cittadino
Grazie, infatti non ho avuto difficoltà nell'eseguire l' accorpamento, a parte la sostituzione di quelle due annotazioni ( Legnaia e sgombro) esistenti sulla planimetria d' origine con altre due indicazioni (cantina e cucinotto) che ha provocato il solito rimpallo tra lo scrivente e l' approvatore.
La discussione anche se un pò polemica era rivolta ad un altro scopo: Perchè non portare in successione un' Area Urbana., registrata sull' E.P e in partita, con l' indicazione di un valore (di mercato, segnalato dal comune, come vorremo) attribuito
Perchè stressare gli eredi con problemi che non esistono, col pericolo di togliere il valore attribuito e creare lo spazio per un accertamento
 

brina82

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Grazie, infatti non ho avuto difficoltà nell'eseguire l' accorpamento, a parte la sostituzione di quelle due annotazioni ( Legnaia e sgombro) esistenti sulla planimetria d' origine con altre due indicazioni (cantina e cucinotto) che ha provocato il solito rimpallo tra lo scrivente e l' approvatore.
La discussione anche se un pò polemica era rivolta ad un altro scopo: Perchè non portare in successione un' Area Urbana., registrata sull' E.P e in partita, con l' indicazione di un valore (di mercato, segnalato dal comune, come vorremo) attribuito
Perchè stressare gli eredi con problemi che non esistono, col pericolo di togliere il valore attribuito e creare lo spazio per un accertamento
Diciamo che il valore dell'area urbana potrebbe essere sempre contestato dall'AdE, quindi meglio non averne, se si può, tuttavia dire che non può andare in successione è sbagliato.
 

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