Salve, quest'anno sono rientrato in possesso della proprietà piena di un appartamento di cui mia madre aveva usufrutto, in 2° convocazione il precedente amministratore si è dimissionato con il minimo di millesimi necessari e contestualmente ha presentato e votato anche il nuovo amministratore,venuto a conoscenza e dopo avere indagato, ho constatato diverse irregolarità:
1> la delega firmata da mia madre non ha valore in quanto ne proprietaria ne usufruttaria.
2> il precedente amm. era anche un condomino e ,da come so io,non può avere deleghe.
3>nessuno ha avuto una regolare convocazione, ma solo dopo a cose fatte.
Con la scusa che non si presenta mai nessuno in assemblea hanno agito per conto loro... cotto e mangiato.
Nel frattempo si sono fissati anche un corrispettivo ed hanno aperto un CC. in banca.. tutto sule nostre teste,in quanto hanno presentato un verbale a cose fatte.(o così credono).
Al mio rifiuto di avallare il risultato della assemblea, in quanto non valido per mancanza del quorum, il nuovo amm.
(avvocato) ha risposto che nessuno entro un mese ha mostrato opposizione per cui l'assemblea risulta valida.
E' possibile un paradosso del genere?? posso fare qualcosa?
1> la delega firmata da mia madre non ha valore in quanto ne proprietaria ne usufruttaria.
2> il precedente amm. era anche un condomino e ,da come so io,non può avere deleghe.
3>nessuno ha avuto una regolare convocazione, ma solo dopo a cose fatte.
Con la scusa che non si presenta mai nessuno in assemblea hanno agito per conto loro... cotto e mangiato.
Nel frattempo si sono fissati anche un corrispettivo ed hanno aperto un CC. in banca.. tutto sule nostre teste,in quanto hanno presentato un verbale a cose fatte.(o così credono).
Al mio rifiuto di avallare il risultato della assemblea, in quanto non valido per mancanza del quorum, il nuovo amm.
(avvocato) ha risposto che nessuno entro un mese ha mostrato opposizione per cui l'assemblea risulta valida.
E' possibile un paradosso del genere?? posso fare qualcosa?