Mi permetto di immaginare cosa intendesse Roby, per fare indirettamente una domanda.
Se sussiste in assemblea la presenza fisica di tutti (TUTTI) i condomini, e questi deliberano di imporsi delle limitazioni es. box, e si verbalizza che tutti i proprietari elencati al completo all'UNANIMITA' accettano di convenire su quanto deciso, questo verbale assume valore contrattuale o sussiste un vizio di forma? Ad esempio perchè manca la sottoscruzione di tutti, o perchè non impostata come scrittura fra co-firmatari?
Forse è già implicito in quel che ho già risposto a Roby, però mi complimento per la domanda davvero sottile e arguta: hai centrato perfettamente!
Poichè per il tipo di patto di cui parli il meccanismo assembleare è completamente FUORI LUOGO , vine da sè che sarebbe assurdo utilizzarne le forme!
E dunque (e mi ri-complimento sinceramente) sei andato al cuore della questione : un patto simile si può fare benissimo e piò essere validissimo e vincolante, MA, per esserlo, non basta assolutamente la forma del "verbale": OCCORRE (come per qualunque contratto) la sottoscrizione di pugno di chiunque vi abbia aderito.
Altrimenti...è carta straccia.
E' solo il "verbale" di una "assemblea" che è andata in modo più che risibile oltre le proprie potestà, e che quindi è radicalmente nulla (o addirittura INESISTENTE per altra dottrina più raffinata).
P.s. : scusami ma non ho compreso il tuo quesito precedente. Se vuoi spiegarmi in MP ...ben volentieri!