e_l_e

Membro Attivo
Privato Cittadino
Ciao. Ho un quesito da porre.
Abito in un condominio immerso in un grande giardino condominiale con molte piante di età anche superiore ai 40 anni. Il mio appartamento è situato al primo piano ed è circondato dal verde e da alberi molto grandi e belli. Uno di questi è un pino piuttosto alto, che è già stato cimato qualche tempo fa. Sono 17 anni che abito qui e il motivo principale per cui ho acquistato questo appartamento è proprio la presenza degli alberi che riparano dalla strada e dalla vicinanza di un oratorio piuttosto rumoroso. Ora alcuni miei vicini hanno proposto l'abbattimento dell'albero che si trova proprio davanti al mio terrazzo. In pochi ci siamo opposti e l'assemblea ha deliberato l'abbattimento, previa consultazione di un agronomo. Possibile che io e gli altri condomini contrari dobbiamo per forza subire la decisione dell'assemblea? Non c'è proprio nulla che si possa fare per fermare questo scempio? Un'amica mi ha accennato che potrei ricorrere al giudice di pace. E' vero? E come potrebbe accogliere la mia richiesta di non abbattimento dell'albero?
 

m.barelli

Membro Attivo
Professionista
Come in altri ambiti, nella discordanza di opinioni fra Condomini può essere utile trovare una via di conciliazione sulla base di un parere tecnico. Per quel che risulta a me gli Agronomi moderni hanno i loro riferimenti professionali tra i quali la S.I.A. Società Italiana di Arboricoltura che è la figlia italiana della I.S.A. International Society of Arboriculture e, per quello che qui ci interessa, hanno ormai delle procedure ben codificate per valutare la stabilità degli alberi d’alto fusto.

Se, come presumo, il vostro Agronomo ha questa professionalità, credo difficilmente decida l’abbattimento dell’albero se non ci sono motivazioni tecniche particolarmente fondate in tal senso e questo accade, secondo me, per due motivi

1.Un po’ come per i Medici gli Agronomi, per la natura della loro professione, tengono alla vita dei loro pazienti alberi e cercano per quanto possibile di conservarli

2.rispetto ad un albero abbattuto, un albero con qualche problema, ma da conservare, è fonte di maggior guadagno per gli Agronomi nel senso che i loro protocolli prevedono dei controlli periodici tipo ogni due anni per verificarne la situazione ed in particolare, tra l’altro, per i pini controllare l’incremento o meno della loro inclinazione.

In sintesi, se per qualche vostro fondato motivo volete opporvi all’abbattimento dell’albero, dovreste, comunque secondo me, chiedere al Condominio o procurarvi direttamente una perizia di un altro Agronomo di vostra fiducia (ne ho ottenuta una personalmente poco tempo fa per 350,00 euro compresa i.v.a. e previdenza).

Non mi opporrei però ad un parere tecnico definitivo sia perché gli alberi sono molto belli, ma comportano una notevole responsabilità, sia perché anche essi hanno un ciclo vitale e, pure se con dispiacere vanno abbattuti, possono comunque essere rimpiazzati.

Un saluto
 

Rosa1968

Membro Storico
Gli alberi seppur nel condominio sono un bene della collettività. Detto questo vanno valutate le condizioni di pericolo si pensi ad una pianta pericolante che danni può fare in caso di caduta accidentale. Giusto procedere con la perizia di un agronomo che andrà presentata in comune com la richiesta di abbattimento. Il comune farà uscire il tecnico che accetterà la veridicità. Purtroppo quando in un verbale c'e la maggioranza e l'agronomo ne certifica la non salute danno il via all'abbattimento con il deposito cauzionale per il rimpianto di altro alberello ..... Vai comunque a informati in comune
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Cara ele: leggendo la tua storia, mi sono chiesto se per caso siamo vicini di casa....: scherzi a parte, ho vissuto quasi la stessa situazione.

Sono condivisibili molti dei consigli che mi hanno preceduto: apprezzo anche i consigli di prudenza. Ma c'è un ma ... (ti premetto che io non sono arrivato a tempo, il danno era ormai fatto, e avrei solo ottenuto grane per il condominio).

Accertati se nel tuo comune c'è un regolamento del verde: nel mio caso ho scoperto a cose ormai quasi fatte, (tra l'altro decise da una assemblea di supercondominio senza rappresentatività) che il comune aveva un regolamento che per abbattimenti o drastiche cimature/potature, prevedeva la autorizzazione comunale a fronte di una relazione di un agronomo qualificato, che motivi l'abbattimento o radicale cimatura, a fronte di uno stato di malattia della pianta o pericolosità per la comunità; l'ultima parola la esprime la commissione comunale.

Ora l'incaricato che ha da noi eseguito i lavori, richiesto da me di esibire l'autorizzazione, è sbiancato, mi ha anticipato che una mia eventuale denuncia avrebbe comportato serie conseguente per noi, per lui, per l'amministratore; candidamente ha aggiunto che se richiesti, i comuni sono solitamente mooolto restii ad accordare l'autorizzazione, anzi solitamente la respingono: e dopo aver riaffermato che lui stesso era contrario ad operare secondo i dettami della committenza, mi ha passato al telefono l'amministratore.

Se anche da te esiste un analogo regolamento, ritengo che pretendere di far seguire i dettami stabiliti non sia arbitrario, nè una prevaricazione nei confronti della maggioranza, e non comporta una assunzione di responsabilità alla cieca.

Se l'albero è malato e pericolante, occorre prenderne atto: se questo disturba qualche vicino per partito preso o per eccesso di zelo o per interesse proprio, avrà probabilmente la risposta al di sopra delle parti.
 

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