Qualcuno competente del ramo può darmi qualche parere riguardo alle tariffe TARI calcolate dal mio Comune?
Ho letto abbastanza sulla rete (Decreti, Leggi, Regolamento comunale TARI ecc.) e ritengo di aver capito che l’Ufficio Tributi della mia Città stia dando i numeri! Mi spiego:
la TARI relativa alle utenze domestiche, com’è noto, si compone di due quote: quota fissa e quota variabile. Nulla questio per quanto riguarda l’applicazione della tariffa inerente la quota fissa calcolata sulla base del nucleo famigliare (vi abita un mio figlio con numero utenze 4), dei metri quadri dell’abitazione (in condominio) e del tributo provinciale (5%). Per quanto riguarda invece la quota variabile questa è stata calcolata per l’abitazione condominiale sulla base del nucleo familiare di n.4 unità e per il box di pertinenza condominiale sulla base di n.1 utenza (cioè nucleo familiare 1), del tributo provinciale (5%), ma conteggiando e applicando n.2 quote variabili poiché a dire del funzionario addetto, presso cui mi sono recato per far rilevare l’anomalia, al catasto figurano due unità immobiliari anche se ubicate nello stesso edificio: l’abitazione con categoria A/2 e il box auto di pertinenza con categoria C/6.
Ancora più assurdo ritengo inoltre sia stato il calcolo della quota variabile della mia abitazione (trattasi di una sola abitazione occupata dalla mia sola famiglia, no colf! - no badanti! n. 1 utenza gas, n.1 utenza elettrica) ove catastalmente risultano n.3 unità immobiliari di uguale categoria. Ebbene sono state calcolate n.3 quote variabili.
Cosa ne pensate? Cosa devo fare dal momento che il funzionario sostiene che il conteggio sia giusto? Devo pubblicizzare e proporre una azione collettiva? O che altro? Grazie sin da ora per le risposte che potrete darmi. Saluto cordialmente.
Ho letto abbastanza sulla rete (Decreti, Leggi, Regolamento comunale TARI ecc.) e ritengo di aver capito che l’Ufficio Tributi della mia Città stia dando i numeri! Mi spiego:
la TARI relativa alle utenze domestiche, com’è noto, si compone di due quote: quota fissa e quota variabile. Nulla questio per quanto riguarda l’applicazione della tariffa inerente la quota fissa calcolata sulla base del nucleo famigliare (vi abita un mio figlio con numero utenze 4), dei metri quadri dell’abitazione (in condominio) e del tributo provinciale (5%). Per quanto riguarda invece la quota variabile questa è stata calcolata per l’abitazione condominiale sulla base del nucleo familiare di n.4 unità e per il box di pertinenza condominiale sulla base di n.1 utenza (cioè nucleo familiare 1), del tributo provinciale (5%), ma conteggiando e applicando n.2 quote variabili poiché a dire del funzionario addetto, presso cui mi sono recato per far rilevare l’anomalia, al catasto figurano due unità immobiliari anche se ubicate nello stesso edificio: l’abitazione con categoria A/2 e il box auto di pertinenza con categoria C/6.
Ancora più assurdo ritengo inoltre sia stato il calcolo della quota variabile della mia abitazione (trattasi di una sola abitazione occupata dalla mia sola famiglia, no colf! - no badanti! n. 1 utenza gas, n.1 utenza elettrica) ove catastalmente risultano n.3 unità immobiliari di uguale categoria. Ebbene sono state calcolate n.3 quote variabili.
Cosa ne pensate? Cosa devo fare dal momento che il funzionario sostiene che il conteggio sia giusto? Devo pubblicizzare e proporre una azione collettiva? O che altro? Grazie sin da ora per le risposte che potrete darmi. Saluto cordialmente.