Nelle aste equitalia non c'è una perizia. Anche il prezzo base d'asta viene stabilito non stimando l'effettivo valore corrente di mercato ma facendo riferimento alla Rendita Catastale rivalutata moltiplicata per un coefficiente prestabilito (es. 300 per le abitazioni), via via riducendo nei successivi 2° e 3° esperimento. "Curatori" non ce ne sono, "rari" tribunali nominano un Custode Giudiziario, con le relative attribuzioni...
Pertanto nel partecipare ad un’asta “Equitalia” si deve essere a conoscenza che non esistendo una perizia tecnico/legale redatta da C.T.U., o altra documentazione informativa, possono esistere vincoli e formalità pregiudizievoli alla libertà e liberabilità da persone e cose, irregolarità ed abusi edilizi, contratti di locazione, comodato ed altre restrizioni alla disponibilità dell’immobile non segnalate o pubblicizzate e comunque l’immobile verrà acquistato nello stato di fatto e di diritto in cui si trova-troverà.
Non sono pertanto quantificabili i costi di cancellazioni/liberazioni, vincoli, abusi, ecc. senza ulteriori accertamenti che, se voluti, restano in ogni caso (di solito) a cura e carico del partecipante all’asta:
● Per le iscrizioni e/o trascrizioni pregiudizievoli: visure ipotecarie da richiedere ad un Notaio o ad altro Professionista abilitato;
● Per spese condominiali arretrate ed eventuali locazioni: Amministratore;
● Abusi Edilizi: Geometra/Ingegnere/Architetto che dovrà provvedere agli accertamenti presso il Comune e Catasto.
● ... e .. nel voler sapere ... c'è la privacy...