andrea boschini

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Oggi le aste pubbliche rappresentano esclusivamente le pratiche già in esecuzione sino al 2011. Mancano all’appello quindi, per i tempi legali e della giustizia, tutte le “nuove” procedure della fase più drammatica della crisi economica del triennio 2011, 2012 e 2013. A queste andranno a sommarsi tutti i fallimenti immobiliari dettati esclusivamente dalla crisi di liquidità delle aziende. Fonte Eco di Bergamo

Secondo voi , serve una forma mentis particolare per approcciarsi a un mercato di questo tipo? E se no come lo vedete?
 

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
Serve esperienza. Io lo faccio saltuariamente. Chi lo fa in modo industriale dura meno fatica, se lo fai come me preparati l'aureola.
 

andrea boschini

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Agente Immobiliare
eppuere parlando con colleghi degli states...che dei foreclosure ne fanno una professione... mi dicono faville...quindi in teoria basta specializzarsi
 

Tobia

Membro Senior
Agente Immobiliare
eppuere parlando con colleghi degli states...che dei foreclosure ne fanno una professione... mi dicono faville
che sia fonte di lavoro non lo metto in dubbio, ma come sottolineava Ponz, deve esserci una struttura adeguata, altrimenti giri a vuoto.
Qui bussano a soldi il proprietario, le banche, l'amministratore, equitalia ed altre società di riscossione.

PS
ecco cosa si diceva nel 2011 del mercato dei foreclosures e dei problemi che comportava:
http://www.investimentisicuri.info/...obiliare-usa-dei-foreclosure-truffa-o-affare/
http://www.remidainc.com/tag/foreclosure-investimento-immobiliare-usa/

Se esisteva confusione in USA immaginati in Italia
 
Ultima modifica:

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
Lo sta facendo anche Monica.

Ma ripeto, è importante fare un distinguo:

se lo fai come me, cioè cercando di salvare le situazioni prima di un procedimento esecutivo che sfocia nell'asta, preparati l'aureola e a non farci soldi. Al massimo conquisti dei clienti che forse parleranno bene di te.

Se lo fai in modo giusto imprenditorialmente, attendi che la procedura sia attiva, quindi ci sia già un valore accettato e periziato sul quale lavorare (o decidere di non lavorare) e dove tutti sono "costretti" a esser decisi sulla base di dati certi (le banche sono lente fino al limite della deficienza quando si tratta di decidere su questioni "libere") e lo fai con strumenti di lavoro che rtipermettono di contrattare ocn le banche da posizioni di forza.

Di certo le banche NON VOGLIONO avere a che fare con società organizzate proprio perchè NON le controllano essendo in posizioni di debolezza (una struttura viene da te banca e ti fa una offerta a stralcio su diverse posizioni molto bassa, che tu BANCA accetti perchè un conto è contrattare una posizione, un conto è rischiare di perdere l'archiviazione di più posizioni alla volta).

Quindi le banche cercano anche rapporti con più agenti singoli, perchè su quelle posizioni, facendo lavorare molto di più l'agente, prendono più soldi.

Le associazioni sono perfettamente carenti e incapaci da questo punto di vista, in quanto non promuovendo in modo corretto la collaborazione e avendo evitato qualsiasi progetto di sistema per manifesta incapacità, si trovano quindi a non poter garantire risultati e ad avere i difetti pretenziosi delle strutture di cui sopra, ecco che quindi non risultano appetibili alle banche...

In pratica, ancora una volta la categoria paga la propria dabenaggine e il lungimirante "ego-ortismo".
 

skywalker

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Detta come l'hai detta tu sembra l'arca di Noè ma hai dimenticato tante, troppe cose senza le quali diventa solo una perdita di tempo.
Non è un lavoro per tutti e non puoi farlo senza la giusta esperienza ed i giusti clienti, sicuramente non dall'oggi al domani con un corso che ti insegna solo le cose inutili...
 

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