Buongiorno, è un pò lungo ma voglio cercare di essere più chiara possibile.
Mi trovo ad aver fatto, nel mese di agosto, una proposta di acquisto per un immobile nel comune di Firenze, decidendo di andare direttamente al rogito entro 2 mesi circa. Abbiamo già fissato la data ma il geometra incaricato dai venditori di fare la relazione tecnica, ci ha contattati dicendo che, quando è andato al comune per confrontare lo stato di fatto con il progetto depositato negli archivi, gli è stato detto che questi erano stati trasferiti alla procura della repubblica nel 1991e mai restituiti (pare per un contenzioso riguardante, pare, dei confini del condominio) e che perciò lui non avrebbe potuto firmare la conformità finché non li avesse effettivamente visionati. Ha fatto richiesta alla procura ma i tempi sicuramente non saranno brevissimi quindi, con la scadenza del rogito alle porte non sappiamo come fare...
Ci è stato proposto dall'agenzia immobiliare di rogitare comunque, facendo trattenere al notaio una somma dal prezzo totale dell'acquisto, da dare ai venditori solo quando questi progetti fossero stati trovati ed eventualmente facendosi carico di un'eventuale sanatoria, il problema è che non sappiamo a cosa realmente andiamo incontro, sia nel caso che questi progetti non venissero mai fuori, sia che che ci fossero delle problematiche più grosse.
Se noi andiamo al rogito, potrebbe poi essere ritenuto nullo se ci sono delle difformità che non erano state evidenziare alla firma?
Vorrei sapere, nel caso decidessimo di non acquistare più l'immobile, se i venditori, a causa della non conformità urbanistica, sarebbero tenuti a renderci il doppio della caparra che abbiamo già versato?
Grazie in anticipo per le risposte
Mi trovo ad aver fatto, nel mese di agosto, una proposta di acquisto per un immobile nel comune di Firenze, decidendo di andare direttamente al rogito entro 2 mesi circa. Abbiamo già fissato la data ma il geometra incaricato dai venditori di fare la relazione tecnica, ci ha contattati dicendo che, quando è andato al comune per confrontare lo stato di fatto con il progetto depositato negli archivi, gli è stato detto che questi erano stati trasferiti alla procura della repubblica nel 1991e mai restituiti (pare per un contenzioso riguardante, pare, dei confini del condominio) e che perciò lui non avrebbe potuto firmare la conformità finché non li avesse effettivamente visionati. Ha fatto richiesta alla procura ma i tempi sicuramente non saranno brevissimi quindi, con la scadenza del rogito alle porte non sappiamo come fare...
Ci è stato proposto dall'agenzia immobiliare di rogitare comunque, facendo trattenere al notaio una somma dal prezzo totale dell'acquisto, da dare ai venditori solo quando questi progetti fossero stati trovati ed eventualmente facendosi carico di un'eventuale sanatoria, il problema è che non sappiamo a cosa realmente andiamo incontro, sia nel caso che questi progetti non venissero mai fuori, sia che che ci fossero delle problematiche più grosse.
Se noi andiamo al rogito, potrebbe poi essere ritenuto nullo se ci sono delle difformità che non erano state evidenziare alla firma?
Vorrei sapere, nel caso decidessimo di non acquistare più l'immobile, se i venditori, a causa della non conformità urbanistica, sarebbero tenuti a renderci il doppio della caparra che abbiamo già versato?
Grazie in anticipo per le risposte