Ho richiesto all'azienda elettrica un consistente aumento di potenza e mi hanno promesso una linea trifase. Il vecchio contatore, nell'appartamento, verrebbe disabilitato e ne verrebbe messo uno nuovo in una nicchia nell'atrio del palazzo, che già contiene materiale elettrico (linee citofoniche e apparati dell'azienda elettrica). La nicchia sta nelle parti comuni e non può contenere altri contatori, oltre a quello che metterei io (ulteriori eventuali contatori, ora non necessari, dovrebberro in futuro essere messi in un'altra nicchia, da costruire). La prescrizione dell'azienda è perentoria: non sono disposti a farmi arrivare il trifase nell'appartamento al IV piano, ma solo nella nicchia in atrio, credo per loro comodità; poi dovrei portare a mie spese la linea sotto traccia nell'appartamento. L'azienda mi ha richiesto, oltre ad un consistente pagamento anticipato, la firma dell'amministratore. Lui ha portato la cosa in assemblea e il risultato è stato: un condomino contrario, tre favorevoli e tutti gli altri astenuti. La proposta non ha avuto quindi l'approvazione a maggioranza e l'amministratore ora si rifiuta di controfirmare il documento dell'azienda elettrica. Cosa posso fare?
Grazie a tutti
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