Anna maria bollino

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Agente Immobiliare
buongiorno, l'appartamento affittato è intestato a 2 comproprietari, di cui uno è in cedolare secca mentre l'altro in regime ordinario. E' possibile chiedere l'aumento ISTAT solo per la parte posseduta in regime
ordinario ? Grazie
 

il_dalfo

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Professionista
buongiorno, l'appartamento affittato è intestato a 2 comproprietari, di cui uno è in cedolare secca mentre l'altro in regime ordinario. E' possibile chiedere l'aumento ISTAT solo per la parte posseduta in regime
ordinario ? Grazie
Che io sappia non c'è divieto normativo espresso nel richiedere l'aumento del canone per il comproprietario che non ha optato per la cedolare.
Tuttavia la prassi dell'agenzia entrate è quella di estendere l'inapplicabilità dell'aumento del canone anche alle quote di chi non ha optato per la cedolare secca.
 

mapeit

Membro Attivo
Privato Cittadino
Circolare 26/2011 dell'Agenzia delle Entrate del 01-06-2011.
Punto 8.3 Comunicazione di rinuncia agli aggiornamenti

Anche per il 2011, l’applicazione del nuovo sistema di determinazione dell’imposta è subordinata alla condizione che il locatore rinunci alla facoltà di chiedere l’aggiornamento del canone, pena l’inapplicabilità del regime in questione, e che ne dia preventiva comunicazione al conduttore. La comunicazione per l’applicazione della cedolare secca, come già illustrato nel paragrafo 2.3, in via generale deve essere inviata al conduttore prima dell’esercizio dell’opzione. Per l’anno 2011, per quanto riguarda i contratti scaduti o risolti, già registrati, prorogati e con imposta di registro già versata alla data del 7 aprile 2011, deve ritenersi che la condizione richiesta dalla norma sia rispettata se la rinuncia è comunicata al conduttore, con lettera raccomandata, nel termine stabilito per il versamento del primo acconto dovuto, che può essere il 6 luglio 2011 se l’acconto è dovuto in due rate, oppure il 30 novembre 2011 se l’acconto 45 è dovuto in unica rata, ovvero se non è dovuto acconto, entro il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi.
Per i contratti di locazione nei quali è espressamente disposta la rinuncia agli aggiornamenti del canone di cui al paragrafo 2.3 si ritiene che non sia necessario inviare al conduttore la comunicazione in questione.
Sulla base della comunicazione di rinuncia, per il periodo contrattuale cui si riferisce l’acconto, il locatore non può percepire dal conduttore gli aggiornamenti dei canoni e questi, se già percepiti, devono essere restituiti.
In presenza di più locatori, l’opzione esercitata da uno di essi esplica effetti anche nei confronti degli altri locatori ai fini della rinuncia agli aggiornamenti del canone.

P.S. Anche le circolari dell'Agenzia delle Entrate sono fonti normative.
 

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