In genere, le spese relative all'installazione di un'autoclave in un fabbricato condominiale vengono suddivise tra tutti i condomini. Questo perché l'autoclave è un impianto che beneficia l'intero edificio, migliorando l'erogazione dell'acqua per tutti i residenti. Pertanto, solitamente le spese per l'installazione dell'autoclave sono considerate spese comuni e vengono ripartite tra tutti i condomini, in base alle quote millesimali o ad altri criteri stabiliti dall'amministrazione condominiale.
Per quanto riguarda le spese correnti come l'energia elettrica e la manutenzione, di solito sono a carico dei condomini che utilizzano direttamente l'autoclave, in proporzione all'uso che ne fanno. Questo significa che solo i condomini dell'ultimo piano che beneficiano dell'autoclave dovrebbero pagare le spese di energia elettrica e manutenzione.
Tuttavia, è importante sottolineare che la situazione specifica potrebbe essere regolata da regolamenti condominiali particolari o decisioni prese dall'assemblea condominiale. Pertanto, per ottenere una risposta definitiva, è consigliabile consultare il regolamento condominiale.