Arcax

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Salve,
Un condominio vorrebbe fare un azione legale contro il precedente amministratore perché sembrerebbe che questi abbia fatto sparire dei quattrini negli anni passati creando grossi debiti al Condominio.

Quello che si vorrebbe fare è ricorrere in prima istanza all istituto della mediazione e in caso di nulla di fatto, procedere con la causa civile.
Un paio di condomini che hanno acquistato da poco vorrebbero non partecipare all azione (loro hanno acquistato quando il l amministratore contro cui si vuole procedere era già andato via).

Possono tirarsi fuori? La maggioranza ha votato per procedere, loro hanno fatto verbalizzare di non essere intenzionati a procedere in quanto il debito non gli riguarda. L amministratore attuale non era certo del fatto che potessero non partecipare.
Che ne dite?
Grazie
 
Secondo me possono non partecipare: ma se fossi l’amministratore queste cose dovrei saperle con certezza granitica.
E se non partecipano, poi le somme eventualmente recuperate e in capo alle loro proprietà verrebbero distribuite ai vecchi proprietari? Non converrebbe avvertire direttamente costoro?
 
Secondo l'art. 1132 del Codice Civile, un condomino può dichiarare il proprio dissenso rispetto a una lite deliberata dall'assemblea. Tuttavia, questo dissenso deve essere espresso formalmente, preferibilmente in occasione della riunione assembleare oppure con una comunicazione chiara e tempestiva all'amministratore.
 
Il dissenso è stato espresso in assemblea e fatto verbalizzare nel verbale della riunione.
Meglio secondo te quindi anche inviare via PEC o raccomandata il classico modulo fac-simile che cita proprio il 1132 per la Dissociazione dalle liti condominiali?
Grazie
 

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