Ho ereditato ormai una ventina d'anni fa una vecchia casa (cat. A6 tipo rurale) in una zona vincolata di cui l'unica basilare planimetria presente in conservatoria risale alla fine degli anni trenta, l'unica differenza tra lo stato attuale e la planimetria è un secondo bagnetto di un paio di metri quadri che però è aggiunto al fabbricato cioè modifica la sagoma nel retro della casa. Non so a quando risale ma figuriamoci se esistono autorizzazioni di qualsiasi tipo da parte di proprietari precedenti. Come tutti in una tale situazione vorrei comportarmi al meglio e spendendo il meno possibile (potrei anche fare niente), non ho in mente di vendere ora ma potrei in futuro. Come "emergere" con i minori danni possibili? E quali sono le entità di spese? Rischio anche di perderlo visti i vincoli paesaggistici? Se faccio una nuova planimetria e basta, dopo un tot di anni sono al riparo? Un dato che mi pare importante è che questo nuovo bagno aggiunto agli altri accessori potrebbe cambiare di mezzo vano la rendita esistente. Va detto inoltre che l'atto di vendita del parente dei primi anni settanta specifica che la casa era ridotta in stato da dover essere ristrutturato e nemmeno qui vi sono autorizzazioni.
Ringrazio chi potrebbe essermi d'aiuto
Egome
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Egome