Ho acquistato per mio figlio un appartamento sito in un Comune diverso da quello in cui oggi abita con me. Il notaio mi ha avvisato che mio figlio, entro 18 mesi dal rogito (avvenuto lo scorso dicembre), dovrà trasferire la propria residenza nel Comune ove si trova l'appartamento acquistato per non perdere i benefici prima casa. Nessuno mi ha saputo dire, però, per quanto tempo sarà obbligato, sempre per non perdere i benefici prima casa, a mantenere tale residenza, dato che mio figlio, per ora, non ha alcuna intenzione di lasciare la casa paterna. Faccio un esempio: nel febbraio 2016 la residenza di mio figlio viene trasferita (senza che, di fatto, ci vada ad abitare) presso un parente, che abita nello stesso Comune dell'appartamento, rispettando, quindi, il termine dei 18 mesi (che scadrebbe a giugno 2016); se, passati 6-8 mesi dal cambio di residenza, questa viene di nuovo cambiata, ritornando a quella di origine, il Fisco potrà obiettare qualcosa? In altri termini: se al 18° mese la residenza soddisfa i dettami fiscali, al 20° o successivamente potrà essere liberamente cambiata?