RitaS

Membro Junior
Privato Cittadino
Buongiorno

abbiamo installato nell'appartamento al piano terra una caldaia a condensazione in sostituzione di una vecchia caldaia.

La provincia di Novara ci ha informato che gli scarichi della caldaia a condensazione potevano essere fatti sul muro esterno senza canalizzazione esterna verso il tetto.

Il nostro amministratore del condominio il giorno prima dell'inizio dei lavori ha espresso alcune perplessità comunicandoci che avrebbe interpellato un avvocato e un perito termotecnico per verificare il lavoro.

A fine lavori ha inoltre richiesto, a nome di alcuni non meglio idenficati condomini, copia del certificato della caldaia.

Vorremmo sapere se le richieste dell'amministratore sono lecite e se noi siamo tenuti a fornire copia del certificato della caldaia a lui o ai condomini.

Tra l'altro abbiamo installato la caldaia a condensazione perchè il tiraggio della canna fumaria comune non era sufficiente. L'amminnistratore del condominio è sempre stato informato di tutte le operazioni.

grazie
 

RitaS

Membro Junior
Privato Cittadino
lo scarico della vecchia caldaia era nella canna fumaria. Avevamo chiesto all'amministratore e ai condomini che ne usufruivano di provvedere alla sua messa in conformità perchè risultava insufficiente anche per l'installazione di una caldaia di vecchio tipo. L'amministratore dopo diverso tempo ci ha detto che dovevamo provvedere noi alla riparazione a nostre spese e i condomini si sono rifiutati di partecipare alla spesa anche se la canna fumaria è comune.
A questo punto abbiamo chiesto al comune di competenza se potevamo fare lo scarico a muro e loro, non sapendo niente, ci hanno demandato alla provincia di novara che ci hanno detto che potevamo effettuare lo scarico esterno con caldaia a condensazione.
grazie
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Le canne fumarie collettive sono ammesse a patto che tutte le caldaie connesse siano del medesimo tipo (tutte B o C) e potenza similare; non è ammesso collegare tipi diversi.
Lo scarico a muro è ammesso salvo specifici divieti del regolamento d'igiene locale; deve comunque rispettare le distanze ed i vincoli stabiliti dalla UNI 7129: spesso i regolamenti locali chiedono che gli scarichi siano portati oltre il colmo del tetto, a meno che si dimostri l'impossibilità

Premesso questo, mi pare che RitaS si sia trovata in un vicolo cieco: non mi sentirei di dargli torto.
 

Rosa1968

Membro Storico
Da settembre mi sembra che per le caldaie a condensazione é obbligatorio farle scaricare sul tetto a meno che nel caso di sostituzione della vecchia caldaia scaricata già a muro allora si può oppure la canna fumaria esistente risulta essere a diramazione non solo deve ci deve essere una relazione che dica tutto ciò e che motivi lo scarico a parete. Coinvolgi l'amministratore come responsabilità non si é comportato bene.[DOUBLEPOST=1381609720,1381609661][/DOUBLEPOST]Mamma mia quanti errori ..... Scusate sono con il cellulare.
 

dragstar

Membro Attivo
Privato Cittadino
dove posso sapere con esattezza se la caldaia a condensazione ha bisogno o meno della canna fumaria o può bastare lo scarico dal poggiolo?
Sono all'ultimo piano.
 

od1n0

Membro Senior
Privato Cittadino
Grazie a @od1n0 : mi pare però che il caso di Ritas rientri forse nel comma 9bis. Non so per dragstar
9-bis ci sono le deroghe pe Ritas probabilmente si potrebbe derogare forse con

"c) il progettista attesta e assevera l'impossibilita' tecnica a realizzare lo sbocco sopra il colmo del tetto."
o con
"a) si procede, anche nell'ambito di una riqualificazione energetica dell'impianto termico, alla sostituzione di generatori di calore individuali che risultano installati in data antecedente a quella di cui al comma 9, con scarico a parete o in canna collettiva ramificata; "
 

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