Le categorie catastali sono altra cosa rispetto alle destinazioni urbanistiche; sia la categoria C2 che la categoria C3 sono da considerarsi urbanisticamente a destinazione commerciale. Si tratterebbe quindi solo di una modifica della categoria catastale
Scusa Laura
potresti esprimere meglio questo concetto , sinceramente parlando non l'ho proprio capito.
In sostanza sarebbe possibile variare catastalmente senza variare urbanisticamente considerando che si tratterebbe di un declassamento?
Ogni variazione catastale deve essere supportata da una pratica urbanistica.
Per pratica urbanistica si intende un permesso rilasciato dal Comune al quale , in caso di parere favorevole, seguira il nuovo accatastamento.
Per regolarità urbanistica si intende la corrisondenza dei titoli autorizzativi (permessi a costruire - DIA - CILA - e chi più ne ha più nemetta) rispetto al loro utilizzo e risultanze catastali.
(stessa cosa dicasi anche per una concessione edilizia in sanatoria )
Personalmente non declasserei un immobile solo per averne un iniziale beneficio fiscale commercialmente parlando , ma non conoscendo l'immobile - laboratorio - e il suo valore , mi limito a dirti che , in base alla mia esperienza, se per il Comune va bene e non ci sono elementi ostativi , puoi richiedere il cambio d'uso usufruendo dell'ausilio di un tecnico abilitato e provvedere al nuovo accatastamento.
Tutto questo lo potrai fare non prima di aver ottenuto la "Concessione in Sanatoria" .
Ps. non sò la domanda di condono per quale motivo è stata presentata, esempio un immobile sorto diciamo spontaneamente
oppure un immobile che aveva una destinazione diversa . (ho postato quest'ultima nota perchè potrebbe avere un senso ) ma non voglio confonderti le idee