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Centinaia di pensionati e dipendenti si sono visti rifiutare ieri da banche, poste e agenti di riscossione i modelli f24 già compilati e pronti per il pagamento.
La ragione? Mancava l'indicazione sul numero delle rate scelte dal contribuente per il pagamento dell'IMU. Davanti all'allarme dei caf, è intervenuta prontamente l'agenzia delle entrate che ha deciso che i modelli già compilati sono comunque validi.
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