Michele Bonanno

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Salve a tutti e grazie dell'attenzione. Mia madre, 58 anni, è proprietaria di un complesso di 4000 mq di capannoni in lamiere coibentate che si estendono su un moggio e mezzo di terra. Essendo un terreno agricolo il permesso rilasciatoci dal comune era per costruire un impianto sericolo. Dopo aver terminato i lavori, abbiamo accatastato il tutto come D1, nella speranza che presto ci sarebbe stato un condono, che poi non c'è stato. E questo avveniva circa 5 anni fa. Intanto per far fronte alle spese (tasse e manutenzione), li abbiamo locati. 6 mesi fa, poi, per risparmiare sulle tasse, li abbiamo declassati come C2, 2000 mq, e D8, gli altri 2000.

Questo era per farvi il punto. Ora vi spiego il mio problema. Mamma ha subito una truffa, e si è ritrovata con un un grosso debito con la banca: tra carta di credito e finanziamenti parliamo di quasi 120.000. La banca non ci ha ancora dato addosso. Perché in qualche modo stiamo cercando di pagare. Ma fra breve i fondi per farlo si esauriranno, e saremo costretti a non pagare più, anche perché ci ritroveremo anche nella totale impossibilità di far fronte a pagamenti concordati con dei fornitori attraverso titoli bancari.

La mia domanda è, come avrete già intuito: come posso fare a proteggere il complesso di capannoni dalla banca? Credo che sicuramente metteranno un ipoteca, per poi pignorare la proprietà e metterla all'asta. La seconda preoccupazione andava ai fitti, ma ho risolto annullando i vecchi contratti. Poi ho fittato tutti i locali a una sola persona (a un prezzo molto-molto più basso), e poi li ho sub-affittatti agli inquilini. Il problema però rimane, ovviamente. Un notaio addirittura mi ha detto che farli mettere all'asta potrebbe essere un vantaggio. Nel senso che se riuscissi ad aggiudicarmeli la legge poi mi permetterebbe di condonarli. Ma è davvero così? Perché se lo è magari potrei cercare un interessato e spartirci la proprietà (meglio dividerla con qualcuno che perderla). Oppure avete altri consigli da darmi? Grazie e scusate se ho scritto tanto.
 

Albano50

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Siete eccezzionali...:innocente:
Dovevate fare delle serre e ne uscito fuori un opificio....poi ne avete declassato una parte a magazzini ed una parte ad attività commerciale.
Il tutto senza che chi è demandato a controlli e verifiche.. a partire dal comune avesse nulla da eccepire.
Se questa operazione l'avessi fatta io, starei chiedendo consiglio dal locale carcere.:risata:
Le banche non gradiscono pignolare immobili come il vostro, specialmente se i proprietari danno prova di voler saldare il debito e l'operazione sugli affitti, forse, non è stata avveduta.. in quanto gli stessi vi avrebbero aiutato a pagare il debito rateizzato.
Il gioco delle scatole cinesi lo conoscono in tanti.... e non sempre dà il risultato sperato.
Per quanto riguarda un eventuale pignoramento ed una futura asta, non mi risulta che il figlio possa parteciparvi e dalla perizia del ctu nominato dal tribunale si vedrà se gli abusi che avete fatto saranno condonabili o se vanno ripristinati a serre, come da iniziale ed unica licenza cosa è facile sia così, quindi il valore del complesso cambia...
L'unico consiglio che posso darvi è parlare col responsabile della banca per raggiungere un accordo... rateizzando nel tempo il debito.
 

Michele Bonanno

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Grazie Marchesini. La questione delle scatole ci serviva anche per tenerci qualcosa con cui campare; visto che il resto è andato in malora. Sospettavo che con le banche avrei potuto cavarmela in qualche modo, magari concordando un pagamento "molto" comodo. Quindi in alcun modo credi che possa trasferire la proprietà, così da stare definitivamente sereno.
 

Albano50

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Oggi se non vi è nessuna ipoteca sull'immobile in teoria il bene è vendibile, non sò come, in quanto da noi chiedono la conformità urbanistica che tu non potrai mai produrre.

Anche se vendessi ad un buon prezzo, resta sempre il debito verso le banche che in un qualche modo dovrai saldare, come ho già scritto spesso i funzionari di banca cercano l'accordo prima di procedere con ipoteche ed altro, sanno anche loro che quello che un domani andrà all'asta potrebbe non essere sufficente per rientrare dal credito, come può essere il tuo caso dove hai costruito in totale difformità da quanto ti era stato autorizzato, quindi meglio un cliente che paghi a rate....
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Grazie Marchesini. La questione delle scatole ci serviva anche per tenerci qualcosa con cui campare; visto che il resto è andato in malora. Sospettavo che con le banche avrei potuto cavarmela in qualche modo, magari concordando un pagamento "molto" comodo. Quindi in alcun modo credi che possa trasferire la proprietà, così da stare definitivamente sereno.

Non essendoci gravami il fondo e’ trasferibile.

Per quanto riguarda gli affitti, meglio avresti fatto a stipulare, con una persona di tua fiducia, un contratto ultranovennale.

Consentito dalla legge trascritto dal notaio.

Cosi’, anche se finissero all’asta, non se li comprerebbe nessuno.
 

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