Sabato 14 Gennaio 2012, Ascanio Pallonetti e Carlina Acaulis hanno detto sì. Sì, si vogliono per tutta la vita!
Ma questa loro volontà, liberamente manifestata e pronunciata davanti a don Luigi Marziali e a Dio, nella quiete ombrosa della chiesa medievale di Santa Rita, posta nel centro storico della cittadina di C.D.C. l’ hanno quasi sussurrata, raggianti e felici ma tranquilli. La felicità fa miracoli. Carlina era elegantissima e di una bellezza abbacinante, morbidamente fasciata dentro abito bianco di H. Leger, con i capelli biondi e ondulati appena ritoccati (da un altro parrucchiere della zona), ma sarebbe stata strepitosa anche infilata in un grezzo sacco di canapa ; nessun paggio, nessuna damigella; nessun fronzolo, solo tanti fiori intorno a lei, rossi, gialli, rossi, bianchi, viola, tutti freschi di campo o di serra e tutti profumatissimi; Ascanio indossava, con innata signorilità, un raffinato tight di Ferragamo. Una cerimonia toccante ed emozionante ma, in sostanza, fra pochi intimi. Gli invitati più o meno importanti , tutti di famiglia in vista della zona, si contavano sulle dita di una mano. I genitori di lei, Mario e Mirella, i suoi due fratelli, sette fra zie e zii, alcuni cugini e nipoti, un paio di amiche di infanzia e tre colleghi agenti immobiliari, tutti venuti dal Tacco d’ Italia; la madre e il padre di lui, Margherita e Goffredo, la sorella, un’altra ventina di parenti stretti e non. Praticamente non si erano mai incontrati prima, ma i sorrisi si sono sprecati e l’allegria ha fatto da padrone. C’era anche un collega cardiologo come testimone di lui e un’architetta d’interni come testimone di lei.
E poi tutti a mangiare a Villa Bottini con antipasti di mare e di terra, ribollite, pappardelle al cinghiale, costate di fiorentine al sangue, crostini alla selvaggina. E con tanto vino bianco e rosso a riscaldare i cuori. Tanto fuori tirava un gelido e forte vento di Fortunale… Civilmente e prostrandosi in tante scuse, gli sposi avevano, poi, abbandonato il banchetto di nozze appena a metà consumazione e avevano, per questa ragione, anticipato il rituale doveroso del taglio della torta.
Auguri , voti, saluti, arrivederci, risa e strette di mano si erano dilapidati in una confusione crescente e, dopo un ultimo brindisi generale con un ottimo spumante Franciacorta, i novelli sposi avevano celermente tagliato la corda, lasciando volentieri gli invitati al loro spassi e ai loro giri di danza.
Dovevano passare la loro romantica prima notte di nozze in un cascinale di campagna ad una decina di KM di distanza dalla città che, uno zio di lui, aveva messo completamente a disposizione, per benignità e benevolenza, verso la nuova coppia di sposi. Poi, trascorsi un paio di giorni di completo relax nella pace della campagna umbra, Carlina e Ascanio avevano programmato un viaggio di nozze con destinazione Taormina e i suoi stupendi dintorni.
La terra di Sicilia è luminosa e splendida anche in inverno e soprattutto il clima, in questa stagione, é più tiepido, dolce e stuzzicante rispetto a quello dall’estate torrida e arroventata.
Finalmente soli. Carlina ed Ascanio sono soli e sposati, soli e innamorati. Una nottata speciale solo per loro due. Ora potevano amarsi con passione e donarsi reciprocamente, non pensare più alle incombenze dei preparativi, ai parenti, al pranzo, alle bomboniere. Tutto finito. Tra due giorni dovevano solo fare la valigia per recarsi in viaggio di nozze.
Lo zio di lui si era dimostrato veramente munifico, aveva organizzato le cose in grande: una villa solitaria tra ulivi e vigneti, una bella camera accogliente con champagne in ghiaccio e fragole in bella vista su un carrello, il servizio impeccabile e pulitissimo, con una bella vasca idromassaggio
Un'atmosfera che più intima e soft non poteva essere. L’atmosfera era giusta, l’atmosfera era complice, per quella notte speciale.
Eppure.
Eppure…
Se un qualche viandante si fosse smarrito, in quella notte buia e freddissima, nei paraggi della villa e si fosse appropinquato ad essa, circospetto e guardingo, per chiedere ai dimoranti un aiuto e un ricovero, avrebbe udito, suo malgrado, voci alterate e frasi scomposte come se due persone, chiaramente un uomo ed una donna, stessero bisticciando, azzuffandosi ed insultandosi…
“Me lo dici tu, Ascanio, perché io, Carlina Acaulis, agente immobiliare, iscritta regolarmente alla CCIAA non posso svolgere altri lavori mentre tutti possono svolgere attività di mediazione immobiliare abusivamente?!
“ Ma via, Carlina, te l’ho già detto mille volte; l'unica via è quella di lavorare con onestà e professionalità, ricordando che tratti una materia "intima" come la casa; basta darle il rispetto che si merita. Dai, Carlina anche io, questa sera desidero darti il rispetto che meriti, voglio trattarti “intimamente” come una casa, come la mia calda dimora…”!
“Ascolta Ascanio,ascolta amore mio, passerotto mio: Da un po’ di tempo mi faccio questa domanda, e purtroppo, ad oggi ,non sono riuscita a darmi una risposta. Cito testualmente: A NORMA DELLA L.N.39/1989, L'ATTIVITA' DI MEDIAZIONE DELL'AGENTE IMMOBILIARE E' VIETATA A CHI NON SIA ISCRITTO NELL'APPOSITO RUOLO TENUTO DALLA CAMERA DI COMMERCIO......La legge parla chiaro, ma poi la realtà è completamente diversa…Vedi, passerotto mio, ascoltami un attimo e seguimi nel ragionamento: quando inizi a lavorare ne settore della mediazione immobiliare ti accorgi che la situazione è totalmente diversa da come vogliono farla apparire:correttezza, garanzie, lotta all'abusivismo...Ma di cosa stiamo parlando? Non ho mai visto tanta slealtà e abusivismo come in questa città: in nessun altro lavoro ho riscontrato tanta illegalità.. ci sono questi abusivi…. sembrano piattole...che fanno gli affari e ti rubano il lavoro... loro non pagano tasse...non pagano affitti di negozio..non pagano il ragioniere ....loro ufficialmente non esistono, fanno un altro lavoro. Hai capito amore mio? Come ti voglio bene Ascanio, proprio tanto ma proprio tanto.”
“Allora dimostramelo mio gioiello, mio unico bene”
"A proposito di gioielli, Ascanio, adesso di ti dico l’ultima perla, l’ultima chicca: qui nella tua città ho pure scoperto che sono quasi tutti agenti immobiliari. Alcuni esempi:Lallo Gemiti il parrucchiere, quel farabutto di tosa pecore, mi puzza assai; quello fa l’agente immobiliare a tempo pieno e per copertura gestisce un negozio di coiffeur, non il contrario. Ma lui è solo il capocchia di una lunga e nodosa fune…Poi c’è il salumiere che sta in cima a Via della Torre Medievale, il dentista di una mia amica, persino lui si mette a fare il sensale di ville; dice che i clienti del suo gabinetto medico sono diminuiti del 40%, a causa della crisi, e che bisogna arrotondare….! E lo sai, quel direttore di banca, proprio il direttore della tua banca, che con suo fratello geometra e sua moglie commercialista….A me mi pare un’associazione a delinquere! Io dico: ma chi ci difende da tutto questo? Sfido che nella tua città di C. D. C. che conta 40.000 abitanti, operano solo 8 agenzie immobiliari regolari, invece delle solite 25 -30, secondo media nazionale! Se ci sono 50 abusivi, logica criminale vuole che non ci sia trippa per i patentati e i regolari.
Questa, io la chiamo mafia! E io che credevo che qui ci fosse un mercato poco dissodato, un terreno vergine….Passerotto mio”
“Carlina, mia Venere, mia Sirena ammaliatrice, sei tu il terreno vergine da arare….”
Ma Carlina, benché questa fosse la sua prima notte di nozze, aveva la testa altrove…Era partita per la tangente. Aveva assunto un profilo altero e professionale, lontano da qualsiasi dolcezza muliebre e disposizione amorosa.
“La verità è che la categoria degli agenti immobiliari non è difesa da nessuno. Da Nessuno! Dico Nessuno! Siamo soli con noi stessi! Ci tolgono il ruolo, ci obbligano a fare l'antiriciclaggio (una perdita di fogli e di tempo), ci costringono a fare la Privacy nel Paese di Pulcinella. E poi dobbiamo confessare il nostro guadagno al Notaio! Ma lì, guarda un po’, la Privacy non vale! Il nostro sudatissimo guadagno è quasi additato al pubblico ludibrio….E adesso si sono inventati anche l’ACE! Non ti nego che se riuscissi a trovare lavoro da architetto la mia agenzia la chiuderei! “
“Ma no! Non chiederla la tua agenzia, ma aprila, spalancala…”
Povero Ascanio, che non sapeva più come prendere la sua Carlina in questo momento agognato da lungo tempo e che cominciava a sospettare che ci fosse qualcosa che non andasse…
“Sai Ascanio, a noi manca una tutela sindacale, la difesa, a spada tratta, delle nostre associazioni. Noi mediatori siamo troppo individualisti pensiamo solo a noi stessi ai nostri piccoli e meschini interessi, manca la protesta, e se questa c'è è fatta fiaccamente, all'acqua di rose. Dal 2007 ad oggi siamo stati massacrati dal mercato e dai governi e persino dall’ Europa con la famigerata direttiva Bolkenstein, ma la Fiap e la Fimaa ci ripetono fino allo sfinimento un unico mantra: formazione, formazione e ancora formazione.
Poi le associazioni dibattono sulla modulistica, poi ci vendono il kit dell’ antiriciclaggio; per carità, la modulistica é importante, il riciclaggio è una pratica delicata ma da fare per obbligo di legge, ma litigare sulla modulistica e fare traffico con l’antireciclaggio mi sembra un po' deviante vista la situazione grave nella quale versiamo.
Il fatto è che mentre i nostri politicanti ci hanno imposto delle responsabilità che non ci competono, in cambio non abbiamo ottenuto nulla. Nulla, niente di nulla!”
“Carlina, sono io quello non ottiene nulla di nulla! Mi hai stufato quasi! Mi sembri un pesce surgelato, uno stoccafisso! Ma che se ne frega dei tuoi comizi sindacali a difesa dei mediatori, mi pari Lucio Patussi, il capo della Fiap. C’e modo e modo, luogo e luogo, tempo e tempo. Io non immaginavo affatto la mia prima notte di nozze con i mezzo i mediatori abusivi! Scusa, ma siamo un po’ troppi! Credevo ci fossi solo io in questa stanza insieme a te. Guarda che mi stai mettendo in imbarazzo serio; mi sembra di dover mendicare ciò che dovrebbe essere naturale tu dia…”
“La DIA! Non me lo dire Ascaniuccio caro, uffa la DIA, sapessi che scocciatura…”
“Ma Carlina mi stai prendendo in giro o stai facendo la parodia di questa prima notte di nozze? Guardati, sei bellissima, tu fai giustizia alla beltà del creato ma non capisco cosa ti abbia preso. Ansia di prestazione? Estrema salvaguardia della tua purezza? Vergogna? Disagio? Turbamento? Non sarai mica frigida? Ma io ti piaccio? Io, povero e glabro medico cardiologo di un ospedale di provincia, come posso competere con un’ abbagliate bellezza come quella del tuo corpo scultoreo? Quanto varrà la mia conoscenza scientifica di fronte ad un Angelo Azzurro cosi spirituale e cosi concreto? Carlina, in nome della bellezza, dell’ arte, del godimento estetico, ti prego, iniziamo la battaglia che ha un solo nemico: la bruttezza, il materialismo, la mancanza di gusto della modernità. Basta con la volgarità della nostra epoca, immergiamoci nella sublime raffinatezza senza tempo dei sentimenti immortali, delle passioni ancestrali, degli istinti procreativi! I tuoi occhi profondi e scintillanti, la tua bocca seducente, il tuo petto generoso, i tuoi fianchi arrotondati, le tue bellissime, affusolatissime e lunghissime gambe….”
Carlina Acaulis posò, con un gesto morbido, la sua mano sulla bocca di Ascanio e asfissiò la sua frase per sempre…Poi si sedette in maniera composta, sul talamo, ancora intatto e profumato di biancheria fresca di bucato e invitò, con un cenno, Ascanio a fare lo stesso. Lui, molto speranzoso di visitare finalmente mondi e orizzonti nuovi, accontentò subito sua moglie ma questa, come se seguisse il filo dell’ultima frase pronunciata da suo marito prosegui:” I miei occhi profondi e scintillanti, la mia bocca seducente, il mio petto generoso, i miei fianchi arrotondati, le mie bellissime, affusolatissime e lunghissime gambe, parole tue,…saranno le armi per combattere e sconfiggere l’abusivismo che tanto nuoce alla categoria degli agenti immobiliari”
“Eh, cosa hai detto Carlina? Ho sentito bene, oppure ho avuto un “miraggio”uditivo?” Ascanio aveva l’ espressione del viso paralizzata.
Carlina, avvicinandosi e abbracciando dolcemente il suo Ascanio, ripeté scandendo in modo nette le parole :” Confermo. I miei occhi profondi e scintillanti, la mia bocca seducente, il mio petto generoso, i miei fianchi arrotondati, le mie bellissime, affusolatissime e lunghissime gambe…saranno le armi per combattere e sconfiggere l’abusivismo che tanto nuoce alla categoria degli agenti immobiliari E adesso, caro Ascanio, prima di fare l’amore, di devo raccontare una bella favola, la quale, se tutto andrà liscio come l’olio, diventerà leggenda! La leggenda di Carlina Acaulis. La donna che sconfiggerà l’abusivismo nemico dei mediatori immobiliari!”
“ Ah, meno male. Finalmente, dopo che mi racconterai la favola della buona notte, faremo l’amore! Non vedo l’ora! Un deciso passo avanti. Ma cosa significa il resto? Io non sono, mica, tanto d’accordo! Non ho nessuna intenzione di essere il marito cornuto di una leggenda! Questo ti deve essere ben chiaro! Sui tuoi occhi profondi e scintillanti, sulla tua bocca seducente, sul tuo petto generoso, sui tuoi fianchi arrotondati, sulle tue bellissime, affusolatissime e lunghissime gambe rivendico in modo deciso e chiaro la mia proprietà assoluta. Non saranno, per caso, anch’essi oggetto di mediazione?”
“ Ma no, broccolone! Non hai capito nulla! Io ti amo alla follia e amo solo te ma io in quest’anno 2012 ho un lavoretto delicato da sbrigare e ho bisogno di tutto il mio corpo e di tutta la mia forza di volontà per riuscirci. La magnificenza del mio corpo muliebre sarà l’arma letale per sopprimere un po’ di abusivi, per eliminarli dal mercato immobiliare, per toglierli di mezzo una volta per sempre.”
“Io non ci capisco nulla, ho solo la speranza che questo sia un incubo dal quale presto avrò il sollievo di risvegliarmi. Ma tu chi sei? Ma chi ho sposato? Un killer? Un sicario? La signora omicidi? Mi viene da piangere. Aveva ragione la mia mamma a consigliarmi: mogli e buoi dei paesi tuoi!
Tu vieni dal tacco d’ Italia, dalla lontanissima Puglia. Ma che mi hai sposato a fare, per farmi crollare il mondo addosso? Per rendermi ridicolo? Ma cosa vuoi da me? Vuoi ma mia rovina?” Ascanio aveva avuto un crollo di nervi.
Carlina, allora, si avvicinò e abbracciò sua marito forte forte, quasi strangolandolo, e, dopo averlo riempito di baci e averlo prontamente calmato con paroline dolcissime e colme d’amore, lo sistemò affianco a sé e, con una voce flautata e calda, quanto mai sensuale, cominciò raccontare la sua favola bella:
“Allora Ascanio, prima di raccontarti il mio infallibile piano per sconfiggere l’abusivismo presso i mediatori di devo domandare: ricordi quando, 4 giorni fa, sono andata, in treno, a Montecatini Terme?
“ Eri andata trovare una tua vecchia zia che stava lì passando le acque, se non sbaglio”
"Sbagli perché ti ho mentito. Scusami, ma non potevo, allora, tradirmi e rivelare il mio piano che era ancora segreto. E lo è ancora ma, ora che sei mio marito, ho il dovere morale di fartene partecipe. Bene, ascoltami e apri le orecchie; ho aderito ad una potente organizzazione che mi permetterà di fare fuori un bel po’ di abusivi e di ripulire il nostro mondo. Da qui a otto mesi, dopo il viaggio di nozze a Taormina, mi attenderà un duro lavoro di apprendistato, un robusto e faticoso percorso di iniziazione, un tirocinio severo e inflessibile e mi aspetteranno tante rigorose prove di selezione dove non si potrà barare e nelle quali dovrò mostrare il meglio di me stessa. Ormai mi sono affiliata all’organizzazione e sarebbe tradimento uscire da essa. Il meccanismo si è messo in moto e ti devo garantire che l’organizzazione, che ha più di sessant’anni di vita, non ha mai fallito nelle sue prove e ogni anno, immancabilmente, riscuote successo e popolarità nel suo particolarissimo campo, specialmente nel sud d’ Italia dove, ovviamente è più seguita. Fra qualche settimana inizierò la scalata e speriamo nella mia affermazione…..Sai la… Corona sarà fondamentale nella mia vita futura, senza di essa io non potrò vendicarmi.
Essa sarà, per me, Sacra. Come la mia vendetta. Se sarò una sua proselita, l’adorerò quasi come una reliquia. Io sarò Unita ad essa per tutta la vita. Una volta entrati in quel ristretto club si rimane associati ad esso vita natural durante. Capito Ascanio?”
“ Come no! Vuoi fare una strage di abusivi, farti arrestare, andare in galera e essere condannata all’ergastolo! Una vera carriera criminosa. Ma cosa ti sei messo in testa? Ti ha dato di volta il cervello oppure sei sempre stata pazza e io non me ne sono mai accorto. Ma insomma, tu chi sei?”
“Sono tua moglie mio carissimo broccolone, mi pare, da oggi, Certamente, l’hai appena detto con la tua bocca: desidero fare strage di abusivi ma, attenzione, NON andrò in galera. La mia organizzazione non prevede questa possibilità! Ciò viene escluso a priori. Ho già parlato con essa del mio piano machiavellico e senza scrupoli e la cosa è piaciuta tantissimo alla direzione dell’organizzazione. La pianificazione del colpo sarà scrupolosa e non sarà dimenticato nessun particolare. Il meccanismo sarà oliato alla perfezione e spaccherà il secondo. Mi hanno dato un anno di tempo per stroncare tutti o quasi tutti gli abusivi e mi hanno garantito che aiuteranno sensibilmente e che saranno sempre al mio fianco. Hanno detto, altresì, che mi daranno tutti i mezzi a loro disposizione per realizzarlo e che ritengono che anche loro ne godranno notevolissimi vantaggi di immagine….Mi hanno anche garantito che le forze dell’ordine faranno la nostra volontà. Magari, credendo di stare facendo il loro puro e semplice dovere, saranno i nostri strumenti bracci armati della legge…..Ti ripeto il mio piano è veramente diabolico. Saranno tutti nostri alleati. Di me, dell’organizzazione e del piano parleranno per mesi Bruno Vespa, Michele Santoro, Gianluigi Paragone e tutto il circo mediatico della televisione italiana.Carlina Acaulis soppianterà Sara S****i, il mistero di Cogne e il delitto di via Poma in tutti i programmi televisivi di approfondimento. Dovrà essere per forza così se vogliamo schiacciare i vermi dell’abusivismo immobiliare.
Il nostro sarà una regolamento di conti mediaticamente orientato.
Pensa che ci sono lì, fuori da questa confortevole stanza, 80.000 agenti immobiliari - tanti sono padri e madri di famiglia con figli da sfamare da crescere - che si sentono oppressi da un vortice di normative, di adempimenti, di aggiornamenti continui, da costi di gestione ormai insopportabili, da un mercato in ritirata, da una burocrazia ottusa, da governi ostili e da associazioni di categoria deboli e indecise e che non scorgono nessuno, proprio nessuno, neanche un cane, che tenda loro una mano. Vogliamo aiutarli? O vogliamo far finta di niente?
E intanto, l’abusivismo protervo, borioso ed alla luce del sole la fa da padrone in questa nostra Italia, in barba alle leggi e ad un semplice principio di civiltà.
Ecco, vorrei essere io, Carlina Acaulis, una semplice e disarmata agente immobiliare di 24 anni, una di loro, la vendicatrice di questa sopraffazione andata in cancrena, l’Angelo Sterminatore dei mediatori italiani. Vorrei fare cadere lo spadone pesante e tagliere di netto questo nodo d’iniquità.
Ci riuscirò?Non lo so. Vedremo. Io ce l’ha metterò tutta. Questa rappresaglia ormai è diventata una delle ragioni principali della mia vita, naturalmente insieme a te amore mio. Ma questa urge, è pressante, incombe nella sua necessità mentre noi due dovremo stare insieme per tutta la vita.”
“Boh,Carlina non so cosa dire, non ho più le giuste coordinate mentali, mi sento confuso, ho la testa che mi gira ma parlarmi, questa notte, la prima notte di nozze, di vendette, di abusivi, di organizzazioni non so di che natura, di Angeli Vendicatori, di Bruna Vespa, di Santoro…ecco… mi sembra una cosa che non stia né in cielo ne in terra. Io mi arrendo…Per caso, stiamo su Scherzi a Parte?”
“Ma quale Scherzi a Parte! Ho capito di aver sbagliato. Non ho agito con tatto e psicologia. Ho calcolato male i tempi e non ho considerato quella che poteva essere una tua normale reazione. Ti dovevo dire tutto prima…Oppure fra un mese…Ormai, però, è fatta…Ora, mi inchino davanti a te, Ascanio, mio dilettissimo marito, e mi scuso, dal più profondo dell’animo, di averti rovinata la prima notte di nozze ma giuro, formalmente e solennemente, spietata e feroce vendetta e prometto crisantemi contro quel branco di abusivi che rovinano la vita ai mediatori patentati, regolarmente iscritti alla Camera di Commercio e tolgono il pane loro di bocca. SE DEVO PROPRIO FARLA, la coscienza e l’onore mi impongono DI FARLA GROSSA.
E adesso, Ascaniuccio mio, spalanca le orecchie, perché ti spiego, per benino, tutto nei particolari….”
Dopo un’ ora di un colloquio fitto fitto, ricco di sorprendenti rivelazioni e di incredibili scoperte, Carlina ed Ascanio, costui notevolmente rinfrancato e tranquillizzato, orgoglioso di aver sposato una donna affascinante ma anche dotata di forte personalità, di straordinario coraggio e di intelligenza quasi mefistofelica, finalmente si possono conoscere biblicamente….
( Da fonti di intelligence si verrà, dopo un po’ di tempo, a sapere, che quella notte, sotto QUEL punto di vista, non fu per nulla strepitosa….)
Passano otto mesi di vita in comune. Ascanio è tornato a suo lavoro di cardiologo nell’ospedale civico della sua città. Carlina, invece, come da sua previsione, riesce ad arrampicarsi nell’ organizzazione fino a dare la scalata ai vertici. La sua bellezza, la sua intelligenza, la sua tenacia e il suo stile colpiscono tutti.
Lei ha colpito tutti al cuore. Dovrà ancora colpire al cuore…questo è il suo obbiettivo. Si allena facendo palestra e jogging, addestra il suo corpo con l’equitazione e con il nuoto, si istruisce camminando in punta di piedi e marciando con i pesi sulla testa… si tempra sparando con la pistola al poligono per sviluppare durezza nel carattere e saldezza nei nervi…
Carlina è sempre diretta, puntuale e coi piedi per terra. E’ una ragazza senza fronzoli. Adesso non se li può permettere. Deve badare al sodo. Se dice una cosa una volta non la ripeterà. E se tu non l’hai afferrata prima, peggio per te. Ha un’ottica estremamente sensibile sulle cose. La sua passione e il suo amore sono molto concentrati. Su Ascanio e sulla vendetta degli abusivi. E’ di una bellezza abbacinante ma allo stesso tempo non è una che fa le cose per essere oggetto di attenzione. È amorosa e dolcissima con Ascanio perché lo ama. E’ affabile ma fredda con gli altri. È molto frugale. Non beve alcolici. Non ha nessuna intenzione di appesantire il suo corpo che deve conservarsi magro e scattante per il suo scopo ultimo. Ma è un’ottima cuoca come solo le pugliesi sanno essere. Per Ascanio e i suoi amici cucina manicaretti e ghiottonerie da leccarsi le orecchie ed è una delle migliori cuoche che la città di C.D.C abbia mai sperimentata. È molto raro incontrare una donna di tale bellezza che sia capace di mettere insieme due favolosi pasti al giorno senza essere assolutamente stanca.
Finalmente, dopo tanto attendere e dopo tanto penare siamo arrivati al dunque, alla prova decisiva.
Infine, da ultimo, concludendo, una volta per tutte, come aveva solennemente giurato…CARLINA ACAULIS COLPISCE AL CUORE!
FINALMENTE LA VENDETTA: SPIETATA, DURA, SANGUINOSA,CON MOLTE VITTIME!
Un unico colpo ma preciso e che fa subito centro!
Lo annuncia, dalla ridente città di Montecatini, la voce familiare ma emozionata di Fabrizio Lazzi:
“Dalla Sala Grande delle Terme di Montecatini, davanti ad una platea televisiva di milioni di italiani, ho il piacere di annunciare che Miss Italia 2012 è la concorrente numero 36,Carlina Acaulis. E’ lei che vince la CORONA della più bella d’Italia! Carlina merita, da tutti voi, un lungo e caloroso applauso! “
Gioia, emozione, confusione, fracasso, coriandoli colorati, musica trionfale lustrini luccicanti, applausi calorosi, urla del pubblico, la giuria che si complimenta, tutte le ragazze concorrenti che la circondano quasi soffocandola…Il Presidente della giuria Raul Bova che le sistema la Corona in testa…sorrrisi, pianti, flash dei fotografi, gli assistenti di studio che, indaffarati, le dicono “un po’ più a destra ecco fermati dove c’è il segno di vernice”….” Su dategli una sedia per le intervista televisiva” “ Fra un ora c’è l’incontro con la stampa, bisogna sbrigarsi”
Ma tutta questa atmosfera di concitazione, questo clima di eccitazione e di esaltazione passa come acqua sulla roccia nell’animo temprato di Carlina.
Questa cornice colorata, festosa e stordente, tipica del successo effimero non le interessa, a lei interessa La Corona di Miss Italia che ha appena conquistata: essa sarà la sua Sacra, quasi soprannaturale, arma per sparare, ad alzo zero, addosso agli abusivi che pullulano nel sottobosco del mercato immobiliare e per eliminarli nella gran parte.
Il flusso dei pensieri nella testa infuocata di Carlina era inarrestabile:
“Lallo Gemiti e tutti quelli come te: mò so cavoli amarissimi !!! Dove ti potrai andare a nascondere? Non scapperai dalle tue responsabilità. Sarò la Vendicatrice più bella dell’universo ma la mia vendetta si abbatterà sopra di te ugualmente pesante e ponderosa!
Questa Corona sarà La Spada dell’ Angelo Sterminatore che atterrerà, tagliente, sul collo di abusivi e di sensali un tanto al chilo!
Con queste gambe, con questo seno, questo viso, con questi occhi, ma, soprattutto, con la mia tenacia ed intelligenza, dopo otto mesi di selezioni, sfilate, passerelle, defilé e marce, intramezzate ad esercizi fisici, a giochi sportivi, a lezioni di ballo, ad addestramenti quasi militari e a valutazioni e a votazioni più spietati dei percorsi di guerra, sono arrivata, sul serio, in cima all’ Everest!
Bene, da questa fortunata ed dominante posizione tutti gli italiani, adesso, potranno sentire, agevolmente, le mie urla e le mie proteste che sono quelle, finora inascoltate e neglette, di tutti gli agenti immobiliari.
Le loro lamentele e la loro indignazione, adesso, entreranno nelle case di tutti i telespettatori tramite le trasmissioni tipo Porta a Porta…Io sarò semplicemente il loro megafono! La mia vittoria, certificata da questa Corona, sarà incrollabilmente UNITA alla loro rabbia crescente che ci permetterà di portare mazzi di crisantemi da deporre sopra le saracinesche chiuse degli uffici prossimamente vuoti e desolati degli abusivi…”
La voce confidenziale ma decisa di Fabrizio Lazzi la richiamò alla realtà, che poi si presentava come magnifica ed esaltante:
“Venga Carlina Acaulis, ecco… si accomodi su questa poltrona di fronte alla telecamera centrale. Ecco… lei ha veramente COLPITO AL CUORE la giuria tecnica e quella popolare con il suo straordinario fascino; lei ha vinto con un larghissimo margine, circa il 70%, sulla seconda classificata, la numero 19, Gregoriana Facchino che pure ha esibito una notevole bellezza; ecco… alla luce di tutto ciò, ci faccia partecipe delle sue primissime impressioni su questo suo innegabile trionfo”
Carlina erano otto lunghissimi mesi che sognava e attendeva questo preciso momento, quello della prima intervista a caldo, quella che la nuova Miss Italia rilasciava 15 minuti dopo la vittoria; un momento delicatissimo che non poteva rovinare con una risposta banale e convenzionale; doveva subito attaccare e dichiarare guerra al suo nemico, all’abusivismo; lo doveva fare immediatamente, per conquistare l’attenzione e la complicità dell’immensa platea televisiva che era da espugnare con la sua prima frase provocatoria e spiazzante, la quale doveva bucare lo schermo ed essere riportata, domani da tutti i giornali, in bella evidenza. Adesso, in quest’istante, doveva dimenticare la vittoria e la tensione, fare pressione su se stessa e concentrarsi su quello che doveva esattamente dire e su come lo doveva dire; se la diceva giusta, con il tono adatto, la sua frase avrebbe innescato immediatamente un effetto mediatico a valanga che avrebbe, dopo poche settimane, travolto e seppellito schiere di allegri abusivi…Carlina chiuse quasi gli occhi per l’ ansia e, facendo appello alla sua memoria, disse la fatidica frase che aveva imparata a memoria: “ Caro Fabrizio ecco… vorrei rispondere alla sua domanda, se permettete, con un'altra domanda, coinvolgendo la splendida ORGANIZZAZIONE del premio e la sua principale responsabile: mi dica, signora Patrizia Mitiliani, nella lunga storia di questo bellissimo concorso, ormai più che sessantennale, si è mai riscontrato un caso di una Miss Italia ABUSIVA?”
Nei successivi 35 inviti televisivi, Carlina Acaulis che era ritenuta dalla critica televisiva la più bella Miss Italia in assoluto insieme a Miss Italia 2011 Daniela Ferolla e a Miss Italia 1941 Adriana Serra, non dimenticò mai di attaccare il grave problema dell’ abusivismo nel settore immobiliare, facendolo diventare familiare per gli italiani, denunciò a più riprese, senza paura, senza requie e senza pietà, in diretta tv, la sua bestia nera, la causa prima di tutta questa perfettamente legittima macchinazione messa in atto, e cioè Lallo Gemiti e altri suoi scagnozzi, sostenuta, in questa sua accusa, da alcuni testimoni oculari che, misteriosamente ma provvidenzialmente, erano sbucati fuori dal nulla, desiderosi, anche loro, di un quarto d’ora di celebrità e di una comparsata a Porta a Porta ( potenza della televisione! Questa volta indirizzata a favore della ramazza della Giustizia ) e invitò, vivamente e continuamente, tutti quelli che conoscevano abusivi e sensali senza patentino a farsi avanti e a smascherarli, senza timori. All’organizzazione, che gestiva il concorso di Miss Italia, una gara nata nel 1939 e che era da tempo in declino e che non riusciva più ad attrarre il grosso del pubblico italiano, non parve vero poter svecchiare la propria missione e rianimare la proprio attività legando il concorso di bellezza all’ immagine di una vincitrice impegnatissima a fare giustizia, a raddrizzare torti e a punire storture. Essa diede a Carlina Acaulis tutto l’ appoggio della sua macchina produttiva e il sostegno della propria società di pubbliche relazioni. Il tema dell’abusivismo a danno degli agenti immobiliari divenne uno degli argomenti più dibattuti dal popolo italiano. Insospettabili massaie, modesti operai, inappuntabili impiegati, cominciarono a denunciare, per senso di giustizia, per invidia sociale, per una rappresaglia personale, per ansia di protagonismo, i loro vicini di casa, i loro portieri di condominio, i loro macellai, gli edicolanti sottocasa. Lo stanamento dell’abusivo rischiò di diventare una caccia alle streghe. La nostra eroina ebbe qualche guaio, qualche denuncia e qualche querela per diffamazione ma l’enorme impatto mediatico che aveva provocato – mai si era vista una Miss Italia così bella, intelligente e battagliera e così attenta alla legalità – risvegliò le Camere di Commercio dal loro torpore, costrinse Carabinieri, Polizia e Guarda di Finanza, sotto la spinta mediatica e lo sdegno dell’opinione pubblica, a mettere a punto e a coordinare un capillare piano nazionale di repressione del fenomeno dell’abusivismo professionale ed infine, dopo alcuni interpellanze parlamentari da parte di più partiti, il governo tecnico di Mario Monti, varò una severa ed efficace legge di prevenzione di repressione del fenomeno dell’abusivismo professionale che portò all’arresto di Lallo Gemiti e di altre centinaia di incalliti abusivi incalliti. Altre migliaia di irregolari preferirono riconvertirsi in qualche altro settore per evitare il pericolo di finire sotto processo.
Intanto, su ogni saracinesca di un ufficio di abusivo che si chiudeva, una mano misteriosa deponeva un mazzetto di crisantemi a memoria di un’altro successo della legga sull’ illegalità.
Miss Italia 2012, Carlina Acaulis, aveva consumata la sua vendetta.
.Post scriptum
Dopo tre anni da i fatti su raccontati Carlina Acaulis, ormai ritornata nei ranghi della quotidianità, moglie felice di Ascanio e madre della piccola Laurenzia, ricevette, da una prestigiosa delegazione di agenti immobiliari italiani, tra i quali ci fa piace ricordare Lucio Patussi, Silvana Bagnagudi, Andrea Boschetti, Umberto Granprincipe, Antonello Sassaru, Chiara Nitida, Maria Antonia Ferrara; Antonio Triso, Maurizo Zuccherini, Donatella Cuneo, Carlo Cabuglio, Akab Novara, Anna Capanna, Robynho, Fabrizio Pellizzaro, Alessandro Frizzoli, Skylab, Stefania Brancaterra, capitanati Giorgio Frumento, Custode della più importante Community italiana di agenti immobiliari e cioè Immobilio, dicevamo Carlina ricevette la Medaglia di Merito al Valore Immobilare, in quanto la sua straordinaria battaglia contro abusivismo,vinta con successo, fece diminuire del 65% il numero degli abusivi in Italia e permise ai mediatori di conquistare nuove importanti fette di mercato.
Ma questa loro volontà, liberamente manifestata e pronunciata davanti a don Luigi Marziali e a Dio, nella quiete ombrosa della chiesa medievale di Santa Rita, posta nel centro storico della cittadina di C.D.C. l’ hanno quasi sussurrata, raggianti e felici ma tranquilli. La felicità fa miracoli. Carlina era elegantissima e di una bellezza abbacinante, morbidamente fasciata dentro abito bianco di H. Leger, con i capelli biondi e ondulati appena ritoccati (da un altro parrucchiere della zona), ma sarebbe stata strepitosa anche infilata in un grezzo sacco di canapa ; nessun paggio, nessuna damigella; nessun fronzolo, solo tanti fiori intorno a lei, rossi, gialli, rossi, bianchi, viola, tutti freschi di campo o di serra e tutti profumatissimi; Ascanio indossava, con innata signorilità, un raffinato tight di Ferragamo. Una cerimonia toccante ed emozionante ma, in sostanza, fra pochi intimi. Gli invitati più o meno importanti , tutti di famiglia in vista della zona, si contavano sulle dita di una mano. I genitori di lei, Mario e Mirella, i suoi due fratelli, sette fra zie e zii, alcuni cugini e nipoti, un paio di amiche di infanzia e tre colleghi agenti immobiliari, tutti venuti dal Tacco d’ Italia; la madre e il padre di lui, Margherita e Goffredo, la sorella, un’altra ventina di parenti stretti e non. Praticamente non si erano mai incontrati prima, ma i sorrisi si sono sprecati e l’allegria ha fatto da padrone. C’era anche un collega cardiologo come testimone di lui e un’architetta d’interni come testimone di lei.
E poi tutti a mangiare a Villa Bottini con antipasti di mare e di terra, ribollite, pappardelle al cinghiale, costate di fiorentine al sangue, crostini alla selvaggina. E con tanto vino bianco e rosso a riscaldare i cuori. Tanto fuori tirava un gelido e forte vento di Fortunale… Civilmente e prostrandosi in tante scuse, gli sposi avevano, poi, abbandonato il banchetto di nozze appena a metà consumazione e avevano, per questa ragione, anticipato il rituale doveroso del taglio della torta.
Auguri , voti, saluti, arrivederci, risa e strette di mano si erano dilapidati in una confusione crescente e, dopo un ultimo brindisi generale con un ottimo spumante Franciacorta, i novelli sposi avevano celermente tagliato la corda, lasciando volentieri gli invitati al loro spassi e ai loro giri di danza.
Dovevano passare la loro romantica prima notte di nozze in un cascinale di campagna ad una decina di KM di distanza dalla città che, uno zio di lui, aveva messo completamente a disposizione, per benignità e benevolenza, verso la nuova coppia di sposi. Poi, trascorsi un paio di giorni di completo relax nella pace della campagna umbra, Carlina e Ascanio avevano programmato un viaggio di nozze con destinazione Taormina e i suoi stupendi dintorni.
La terra di Sicilia è luminosa e splendida anche in inverno e soprattutto il clima, in questa stagione, é più tiepido, dolce e stuzzicante rispetto a quello dall’estate torrida e arroventata.
Finalmente soli. Carlina ed Ascanio sono soli e sposati, soli e innamorati. Una nottata speciale solo per loro due. Ora potevano amarsi con passione e donarsi reciprocamente, non pensare più alle incombenze dei preparativi, ai parenti, al pranzo, alle bomboniere. Tutto finito. Tra due giorni dovevano solo fare la valigia per recarsi in viaggio di nozze.
Lo zio di lui si era dimostrato veramente munifico, aveva organizzato le cose in grande: una villa solitaria tra ulivi e vigneti, una bella camera accogliente con champagne in ghiaccio e fragole in bella vista su un carrello, il servizio impeccabile e pulitissimo, con una bella vasca idromassaggio
Un'atmosfera che più intima e soft non poteva essere. L’atmosfera era giusta, l’atmosfera era complice, per quella notte speciale.
Eppure.
Eppure…
Se un qualche viandante si fosse smarrito, in quella notte buia e freddissima, nei paraggi della villa e si fosse appropinquato ad essa, circospetto e guardingo, per chiedere ai dimoranti un aiuto e un ricovero, avrebbe udito, suo malgrado, voci alterate e frasi scomposte come se due persone, chiaramente un uomo ed una donna, stessero bisticciando, azzuffandosi ed insultandosi…
“Me lo dici tu, Ascanio, perché io, Carlina Acaulis, agente immobiliare, iscritta regolarmente alla CCIAA non posso svolgere altri lavori mentre tutti possono svolgere attività di mediazione immobiliare abusivamente?!
“ Ma via, Carlina, te l’ho già detto mille volte; l'unica via è quella di lavorare con onestà e professionalità, ricordando che tratti una materia "intima" come la casa; basta darle il rispetto che si merita. Dai, Carlina anche io, questa sera desidero darti il rispetto che meriti, voglio trattarti “intimamente” come una casa, come la mia calda dimora…”!
“Ascolta Ascanio,ascolta amore mio, passerotto mio: Da un po’ di tempo mi faccio questa domanda, e purtroppo, ad oggi ,non sono riuscita a darmi una risposta. Cito testualmente: A NORMA DELLA L.N.39/1989, L'ATTIVITA' DI MEDIAZIONE DELL'AGENTE IMMOBILIARE E' VIETATA A CHI NON SIA ISCRITTO NELL'APPOSITO RUOLO TENUTO DALLA CAMERA DI COMMERCIO......La legge parla chiaro, ma poi la realtà è completamente diversa…Vedi, passerotto mio, ascoltami un attimo e seguimi nel ragionamento: quando inizi a lavorare ne settore della mediazione immobiliare ti accorgi che la situazione è totalmente diversa da come vogliono farla apparire:correttezza, garanzie, lotta all'abusivismo...Ma di cosa stiamo parlando? Non ho mai visto tanta slealtà e abusivismo come in questa città: in nessun altro lavoro ho riscontrato tanta illegalità.. ci sono questi abusivi…. sembrano piattole...che fanno gli affari e ti rubano il lavoro... loro non pagano tasse...non pagano affitti di negozio..non pagano il ragioniere ....loro ufficialmente non esistono, fanno un altro lavoro. Hai capito amore mio? Come ti voglio bene Ascanio, proprio tanto ma proprio tanto.”
“Allora dimostramelo mio gioiello, mio unico bene”
"A proposito di gioielli, Ascanio, adesso di ti dico l’ultima perla, l’ultima chicca: qui nella tua città ho pure scoperto che sono quasi tutti agenti immobiliari. Alcuni esempi:Lallo Gemiti il parrucchiere, quel farabutto di tosa pecore, mi puzza assai; quello fa l’agente immobiliare a tempo pieno e per copertura gestisce un negozio di coiffeur, non il contrario. Ma lui è solo il capocchia di una lunga e nodosa fune…Poi c’è il salumiere che sta in cima a Via della Torre Medievale, il dentista di una mia amica, persino lui si mette a fare il sensale di ville; dice che i clienti del suo gabinetto medico sono diminuiti del 40%, a causa della crisi, e che bisogna arrotondare….! E lo sai, quel direttore di banca, proprio il direttore della tua banca, che con suo fratello geometra e sua moglie commercialista….A me mi pare un’associazione a delinquere! Io dico: ma chi ci difende da tutto questo? Sfido che nella tua città di C. D. C. che conta 40.000 abitanti, operano solo 8 agenzie immobiliari regolari, invece delle solite 25 -30, secondo media nazionale! Se ci sono 50 abusivi, logica criminale vuole che non ci sia trippa per i patentati e i regolari.
Questa, io la chiamo mafia! E io che credevo che qui ci fosse un mercato poco dissodato, un terreno vergine….Passerotto mio”
“Carlina, mia Venere, mia Sirena ammaliatrice, sei tu il terreno vergine da arare….”
Ma Carlina, benché questa fosse la sua prima notte di nozze, aveva la testa altrove…Era partita per la tangente. Aveva assunto un profilo altero e professionale, lontano da qualsiasi dolcezza muliebre e disposizione amorosa.
“La verità è che la categoria degli agenti immobiliari non è difesa da nessuno. Da Nessuno! Dico Nessuno! Siamo soli con noi stessi! Ci tolgono il ruolo, ci obbligano a fare l'antiriciclaggio (una perdita di fogli e di tempo), ci costringono a fare la Privacy nel Paese di Pulcinella. E poi dobbiamo confessare il nostro guadagno al Notaio! Ma lì, guarda un po’, la Privacy non vale! Il nostro sudatissimo guadagno è quasi additato al pubblico ludibrio….E adesso si sono inventati anche l’ACE! Non ti nego che se riuscissi a trovare lavoro da architetto la mia agenzia la chiuderei! “
“Ma no! Non chiederla la tua agenzia, ma aprila, spalancala…”
Povero Ascanio, che non sapeva più come prendere la sua Carlina in questo momento agognato da lungo tempo e che cominciava a sospettare che ci fosse qualcosa che non andasse…
“Sai Ascanio, a noi manca una tutela sindacale, la difesa, a spada tratta, delle nostre associazioni. Noi mediatori siamo troppo individualisti pensiamo solo a noi stessi ai nostri piccoli e meschini interessi, manca la protesta, e se questa c'è è fatta fiaccamente, all'acqua di rose. Dal 2007 ad oggi siamo stati massacrati dal mercato e dai governi e persino dall’ Europa con la famigerata direttiva Bolkenstein, ma la Fiap e la Fimaa ci ripetono fino allo sfinimento un unico mantra: formazione, formazione e ancora formazione.
Poi le associazioni dibattono sulla modulistica, poi ci vendono il kit dell’ antiriciclaggio; per carità, la modulistica é importante, il riciclaggio è una pratica delicata ma da fare per obbligo di legge, ma litigare sulla modulistica e fare traffico con l’antireciclaggio mi sembra un po' deviante vista la situazione grave nella quale versiamo.
Il fatto è che mentre i nostri politicanti ci hanno imposto delle responsabilità che non ci competono, in cambio non abbiamo ottenuto nulla. Nulla, niente di nulla!”
“Carlina, sono io quello non ottiene nulla di nulla! Mi hai stufato quasi! Mi sembri un pesce surgelato, uno stoccafisso! Ma che se ne frega dei tuoi comizi sindacali a difesa dei mediatori, mi pari Lucio Patussi, il capo della Fiap. C’e modo e modo, luogo e luogo, tempo e tempo. Io non immaginavo affatto la mia prima notte di nozze con i mezzo i mediatori abusivi! Scusa, ma siamo un po’ troppi! Credevo ci fossi solo io in questa stanza insieme a te. Guarda che mi stai mettendo in imbarazzo serio; mi sembra di dover mendicare ciò che dovrebbe essere naturale tu dia…”
“La DIA! Non me lo dire Ascaniuccio caro, uffa la DIA, sapessi che scocciatura…”
“Ma Carlina mi stai prendendo in giro o stai facendo la parodia di questa prima notte di nozze? Guardati, sei bellissima, tu fai giustizia alla beltà del creato ma non capisco cosa ti abbia preso. Ansia di prestazione? Estrema salvaguardia della tua purezza? Vergogna? Disagio? Turbamento? Non sarai mica frigida? Ma io ti piaccio? Io, povero e glabro medico cardiologo di un ospedale di provincia, come posso competere con un’ abbagliate bellezza come quella del tuo corpo scultoreo? Quanto varrà la mia conoscenza scientifica di fronte ad un Angelo Azzurro cosi spirituale e cosi concreto? Carlina, in nome della bellezza, dell’ arte, del godimento estetico, ti prego, iniziamo la battaglia che ha un solo nemico: la bruttezza, il materialismo, la mancanza di gusto della modernità. Basta con la volgarità della nostra epoca, immergiamoci nella sublime raffinatezza senza tempo dei sentimenti immortali, delle passioni ancestrali, degli istinti procreativi! I tuoi occhi profondi e scintillanti, la tua bocca seducente, il tuo petto generoso, i tuoi fianchi arrotondati, le tue bellissime, affusolatissime e lunghissime gambe….”
Carlina Acaulis posò, con un gesto morbido, la sua mano sulla bocca di Ascanio e asfissiò la sua frase per sempre…Poi si sedette in maniera composta, sul talamo, ancora intatto e profumato di biancheria fresca di bucato e invitò, con un cenno, Ascanio a fare lo stesso. Lui, molto speranzoso di visitare finalmente mondi e orizzonti nuovi, accontentò subito sua moglie ma questa, come se seguisse il filo dell’ultima frase pronunciata da suo marito prosegui:” I miei occhi profondi e scintillanti, la mia bocca seducente, il mio petto generoso, i miei fianchi arrotondati, le mie bellissime, affusolatissime e lunghissime gambe, parole tue,…saranno le armi per combattere e sconfiggere l’abusivismo che tanto nuoce alla categoria degli agenti immobiliari”
“Eh, cosa hai detto Carlina? Ho sentito bene, oppure ho avuto un “miraggio”uditivo?” Ascanio aveva l’ espressione del viso paralizzata.
Carlina, avvicinandosi e abbracciando dolcemente il suo Ascanio, ripeté scandendo in modo nette le parole :” Confermo. I miei occhi profondi e scintillanti, la mia bocca seducente, il mio petto generoso, i miei fianchi arrotondati, le mie bellissime, affusolatissime e lunghissime gambe…saranno le armi per combattere e sconfiggere l’abusivismo che tanto nuoce alla categoria degli agenti immobiliari E adesso, caro Ascanio, prima di fare l’amore, di devo raccontare una bella favola, la quale, se tutto andrà liscio come l’olio, diventerà leggenda! La leggenda di Carlina Acaulis. La donna che sconfiggerà l’abusivismo nemico dei mediatori immobiliari!”
“ Ah, meno male. Finalmente, dopo che mi racconterai la favola della buona notte, faremo l’amore! Non vedo l’ora! Un deciso passo avanti. Ma cosa significa il resto? Io non sono, mica, tanto d’accordo! Non ho nessuna intenzione di essere il marito cornuto di una leggenda! Questo ti deve essere ben chiaro! Sui tuoi occhi profondi e scintillanti, sulla tua bocca seducente, sul tuo petto generoso, sui tuoi fianchi arrotondati, sulle tue bellissime, affusolatissime e lunghissime gambe rivendico in modo deciso e chiaro la mia proprietà assoluta. Non saranno, per caso, anch’essi oggetto di mediazione?”
“ Ma no, broccolone! Non hai capito nulla! Io ti amo alla follia e amo solo te ma io in quest’anno 2012 ho un lavoretto delicato da sbrigare e ho bisogno di tutto il mio corpo e di tutta la mia forza di volontà per riuscirci. La magnificenza del mio corpo muliebre sarà l’arma letale per sopprimere un po’ di abusivi, per eliminarli dal mercato immobiliare, per toglierli di mezzo una volta per sempre.”
“Io non ci capisco nulla, ho solo la speranza che questo sia un incubo dal quale presto avrò il sollievo di risvegliarmi. Ma tu chi sei? Ma chi ho sposato? Un killer? Un sicario? La signora omicidi? Mi viene da piangere. Aveva ragione la mia mamma a consigliarmi: mogli e buoi dei paesi tuoi!
Tu vieni dal tacco d’ Italia, dalla lontanissima Puglia. Ma che mi hai sposato a fare, per farmi crollare il mondo addosso? Per rendermi ridicolo? Ma cosa vuoi da me? Vuoi ma mia rovina?” Ascanio aveva avuto un crollo di nervi.
Carlina, allora, si avvicinò e abbracciò sua marito forte forte, quasi strangolandolo, e, dopo averlo riempito di baci e averlo prontamente calmato con paroline dolcissime e colme d’amore, lo sistemò affianco a sé e, con una voce flautata e calda, quanto mai sensuale, cominciò raccontare la sua favola bella:
“Allora Ascanio, prima di raccontarti il mio infallibile piano per sconfiggere l’abusivismo presso i mediatori di devo domandare: ricordi quando, 4 giorni fa, sono andata, in treno, a Montecatini Terme?
“ Eri andata trovare una tua vecchia zia che stava lì passando le acque, se non sbaglio”
"Sbagli perché ti ho mentito. Scusami, ma non potevo, allora, tradirmi e rivelare il mio piano che era ancora segreto. E lo è ancora ma, ora che sei mio marito, ho il dovere morale di fartene partecipe. Bene, ascoltami e apri le orecchie; ho aderito ad una potente organizzazione che mi permetterà di fare fuori un bel po’ di abusivi e di ripulire il nostro mondo. Da qui a otto mesi, dopo il viaggio di nozze a Taormina, mi attenderà un duro lavoro di apprendistato, un robusto e faticoso percorso di iniziazione, un tirocinio severo e inflessibile e mi aspetteranno tante rigorose prove di selezione dove non si potrà barare e nelle quali dovrò mostrare il meglio di me stessa. Ormai mi sono affiliata all’organizzazione e sarebbe tradimento uscire da essa. Il meccanismo si è messo in moto e ti devo garantire che l’organizzazione, che ha più di sessant’anni di vita, non ha mai fallito nelle sue prove e ogni anno, immancabilmente, riscuote successo e popolarità nel suo particolarissimo campo, specialmente nel sud d’ Italia dove, ovviamente è più seguita. Fra qualche settimana inizierò la scalata e speriamo nella mia affermazione…..Sai la… Corona sarà fondamentale nella mia vita futura, senza di essa io non potrò vendicarmi.
Essa sarà, per me, Sacra. Come la mia vendetta. Se sarò una sua proselita, l’adorerò quasi come una reliquia. Io sarò Unita ad essa per tutta la vita. Una volta entrati in quel ristretto club si rimane associati ad esso vita natural durante. Capito Ascanio?”
“ Come no! Vuoi fare una strage di abusivi, farti arrestare, andare in galera e essere condannata all’ergastolo! Una vera carriera criminosa. Ma cosa ti sei messo in testa? Ti ha dato di volta il cervello oppure sei sempre stata pazza e io non me ne sono mai accorto. Ma insomma, tu chi sei?”
“Sono tua moglie mio carissimo broccolone, mi pare, da oggi, Certamente, l’hai appena detto con la tua bocca: desidero fare strage di abusivi ma, attenzione, NON andrò in galera. La mia organizzazione non prevede questa possibilità! Ciò viene escluso a priori. Ho già parlato con essa del mio piano machiavellico e senza scrupoli e la cosa è piaciuta tantissimo alla direzione dell’organizzazione. La pianificazione del colpo sarà scrupolosa e non sarà dimenticato nessun particolare. Il meccanismo sarà oliato alla perfezione e spaccherà il secondo. Mi hanno dato un anno di tempo per stroncare tutti o quasi tutti gli abusivi e mi hanno garantito che aiuteranno sensibilmente e che saranno sempre al mio fianco. Hanno detto, altresì, che mi daranno tutti i mezzi a loro disposizione per realizzarlo e che ritengono che anche loro ne godranno notevolissimi vantaggi di immagine….Mi hanno anche garantito che le forze dell’ordine faranno la nostra volontà. Magari, credendo di stare facendo il loro puro e semplice dovere, saranno i nostri strumenti bracci armati della legge…..Ti ripeto il mio piano è veramente diabolico. Saranno tutti nostri alleati. Di me, dell’organizzazione e del piano parleranno per mesi Bruno Vespa, Michele Santoro, Gianluigi Paragone e tutto il circo mediatico della televisione italiana.Carlina Acaulis soppianterà Sara S****i, il mistero di Cogne e il delitto di via Poma in tutti i programmi televisivi di approfondimento. Dovrà essere per forza così se vogliamo schiacciare i vermi dell’abusivismo immobiliare.
Il nostro sarà una regolamento di conti mediaticamente orientato.
Pensa che ci sono lì, fuori da questa confortevole stanza, 80.000 agenti immobiliari - tanti sono padri e madri di famiglia con figli da sfamare da crescere - che si sentono oppressi da un vortice di normative, di adempimenti, di aggiornamenti continui, da costi di gestione ormai insopportabili, da un mercato in ritirata, da una burocrazia ottusa, da governi ostili e da associazioni di categoria deboli e indecise e che non scorgono nessuno, proprio nessuno, neanche un cane, che tenda loro una mano. Vogliamo aiutarli? O vogliamo far finta di niente?
E intanto, l’abusivismo protervo, borioso ed alla luce del sole la fa da padrone in questa nostra Italia, in barba alle leggi e ad un semplice principio di civiltà.
Ecco, vorrei essere io, Carlina Acaulis, una semplice e disarmata agente immobiliare di 24 anni, una di loro, la vendicatrice di questa sopraffazione andata in cancrena, l’Angelo Sterminatore dei mediatori italiani. Vorrei fare cadere lo spadone pesante e tagliere di netto questo nodo d’iniquità.
Ci riuscirò?Non lo so. Vedremo. Io ce l’ha metterò tutta. Questa rappresaglia ormai è diventata una delle ragioni principali della mia vita, naturalmente insieme a te amore mio. Ma questa urge, è pressante, incombe nella sua necessità mentre noi due dovremo stare insieme per tutta la vita.”
“Boh,Carlina non so cosa dire, non ho più le giuste coordinate mentali, mi sento confuso, ho la testa che mi gira ma parlarmi, questa notte, la prima notte di nozze, di vendette, di abusivi, di organizzazioni non so di che natura, di Angeli Vendicatori, di Bruna Vespa, di Santoro…ecco… mi sembra una cosa che non stia né in cielo ne in terra. Io mi arrendo…Per caso, stiamo su Scherzi a Parte?”
“Ma quale Scherzi a Parte! Ho capito di aver sbagliato. Non ho agito con tatto e psicologia. Ho calcolato male i tempi e non ho considerato quella che poteva essere una tua normale reazione. Ti dovevo dire tutto prima…Oppure fra un mese…Ormai, però, è fatta…Ora, mi inchino davanti a te, Ascanio, mio dilettissimo marito, e mi scuso, dal più profondo dell’animo, di averti rovinata la prima notte di nozze ma giuro, formalmente e solennemente, spietata e feroce vendetta e prometto crisantemi contro quel branco di abusivi che rovinano la vita ai mediatori patentati, regolarmente iscritti alla Camera di Commercio e tolgono il pane loro di bocca. SE DEVO PROPRIO FARLA, la coscienza e l’onore mi impongono DI FARLA GROSSA.
E adesso, Ascaniuccio mio, spalanca le orecchie, perché ti spiego, per benino, tutto nei particolari….”
Dopo un’ ora di un colloquio fitto fitto, ricco di sorprendenti rivelazioni e di incredibili scoperte, Carlina ed Ascanio, costui notevolmente rinfrancato e tranquillizzato, orgoglioso di aver sposato una donna affascinante ma anche dotata di forte personalità, di straordinario coraggio e di intelligenza quasi mefistofelica, finalmente si possono conoscere biblicamente….
( Da fonti di intelligence si verrà, dopo un po’ di tempo, a sapere, che quella notte, sotto QUEL punto di vista, non fu per nulla strepitosa….)
Passano otto mesi di vita in comune. Ascanio è tornato a suo lavoro di cardiologo nell’ospedale civico della sua città. Carlina, invece, come da sua previsione, riesce ad arrampicarsi nell’ organizzazione fino a dare la scalata ai vertici. La sua bellezza, la sua intelligenza, la sua tenacia e il suo stile colpiscono tutti.
Lei ha colpito tutti al cuore. Dovrà ancora colpire al cuore…questo è il suo obbiettivo. Si allena facendo palestra e jogging, addestra il suo corpo con l’equitazione e con il nuoto, si istruisce camminando in punta di piedi e marciando con i pesi sulla testa… si tempra sparando con la pistola al poligono per sviluppare durezza nel carattere e saldezza nei nervi…
Carlina è sempre diretta, puntuale e coi piedi per terra. E’ una ragazza senza fronzoli. Adesso non se li può permettere. Deve badare al sodo. Se dice una cosa una volta non la ripeterà. E se tu non l’hai afferrata prima, peggio per te. Ha un’ottica estremamente sensibile sulle cose. La sua passione e il suo amore sono molto concentrati. Su Ascanio e sulla vendetta degli abusivi. E’ di una bellezza abbacinante ma allo stesso tempo non è una che fa le cose per essere oggetto di attenzione. È amorosa e dolcissima con Ascanio perché lo ama. E’ affabile ma fredda con gli altri. È molto frugale. Non beve alcolici. Non ha nessuna intenzione di appesantire il suo corpo che deve conservarsi magro e scattante per il suo scopo ultimo. Ma è un’ottima cuoca come solo le pugliesi sanno essere. Per Ascanio e i suoi amici cucina manicaretti e ghiottonerie da leccarsi le orecchie ed è una delle migliori cuoche che la città di C.D.C abbia mai sperimentata. È molto raro incontrare una donna di tale bellezza che sia capace di mettere insieme due favolosi pasti al giorno senza essere assolutamente stanca.
Finalmente, dopo tanto attendere e dopo tanto penare siamo arrivati al dunque, alla prova decisiva.
Infine, da ultimo, concludendo, una volta per tutte, come aveva solennemente giurato…CARLINA ACAULIS COLPISCE AL CUORE!
FINALMENTE LA VENDETTA: SPIETATA, DURA, SANGUINOSA,CON MOLTE VITTIME!
Un unico colpo ma preciso e che fa subito centro!
Lo annuncia, dalla ridente città di Montecatini, la voce familiare ma emozionata di Fabrizio Lazzi:
“Dalla Sala Grande delle Terme di Montecatini, davanti ad una platea televisiva di milioni di italiani, ho il piacere di annunciare che Miss Italia 2012 è la concorrente numero 36,Carlina Acaulis. E’ lei che vince la CORONA della più bella d’Italia! Carlina merita, da tutti voi, un lungo e caloroso applauso! “
Gioia, emozione, confusione, fracasso, coriandoli colorati, musica trionfale lustrini luccicanti, applausi calorosi, urla del pubblico, la giuria che si complimenta, tutte le ragazze concorrenti che la circondano quasi soffocandola…Il Presidente della giuria Raul Bova che le sistema la Corona in testa…sorrrisi, pianti, flash dei fotografi, gli assistenti di studio che, indaffarati, le dicono “un po’ più a destra ecco fermati dove c’è il segno di vernice”….” Su dategli una sedia per le intervista televisiva” “ Fra un ora c’è l’incontro con la stampa, bisogna sbrigarsi”
Ma tutta questa atmosfera di concitazione, questo clima di eccitazione e di esaltazione passa come acqua sulla roccia nell’animo temprato di Carlina.
Questa cornice colorata, festosa e stordente, tipica del successo effimero non le interessa, a lei interessa La Corona di Miss Italia che ha appena conquistata: essa sarà la sua Sacra, quasi soprannaturale, arma per sparare, ad alzo zero, addosso agli abusivi che pullulano nel sottobosco del mercato immobiliare e per eliminarli nella gran parte.
Il flusso dei pensieri nella testa infuocata di Carlina era inarrestabile:
“Lallo Gemiti e tutti quelli come te: mò so cavoli amarissimi !!! Dove ti potrai andare a nascondere? Non scapperai dalle tue responsabilità. Sarò la Vendicatrice più bella dell’universo ma la mia vendetta si abbatterà sopra di te ugualmente pesante e ponderosa!
Questa Corona sarà La Spada dell’ Angelo Sterminatore che atterrerà, tagliente, sul collo di abusivi e di sensali un tanto al chilo!
Con queste gambe, con questo seno, questo viso, con questi occhi, ma, soprattutto, con la mia tenacia ed intelligenza, dopo otto mesi di selezioni, sfilate, passerelle, defilé e marce, intramezzate ad esercizi fisici, a giochi sportivi, a lezioni di ballo, ad addestramenti quasi militari e a valutazioni e a votazioni più spietati dei percorsi di guerra, sono arrivata, sul serio, in cima all’ Everest!
Bene, da questa fortunata ed dominante posizione tutti gli italiani, adesso, potranno sentire, agevolmente, le mie urla e le mie proteste che sono quelle, finora inascoltate e neglette, di tutti gli agenti immobiliari.
Le loro lamentele e la loro indignazione, adesso, entreranno nelle case di tutti i telespettatori tramite le trasmissioni tipo Porta a Porta…Io sarò semplicemente il loro megafono! La mia vittoria, certificata da questa Corona, sarà incrollabilmente UNITA alla loro rabbia crescente che ci permetterà di portare mazzi di crisantemi da deporre sopra le saracinesche chiuse degli uffici prossimamente vuoti e desolati degli abusivi…”
La voce confidenziale ma decisa di Fabrizio Lazzi la richiamò alla realtà, che poi si presentava come magnifica ed esaltante:
“Venga Carlina Acaulis, ecco… si accomodi su questa poltrona di fronte alla telecamera centrale. Ecco… lei ha veramente COLPITO AL CUORE la giuria tecnica e quella popolare con il suo straordinario fascino; lei ha vinto con un larghissimo margine, circa il 70%, sulla seconda classificata, la numero 19, Gregoriana Facchino che pure ha esibito una notevole bellezza; ecco… alla luce di tutto ciò, ci faccia partecipe delle sue primissime impressioni su questo suo innegabile trionfo”
Carlina erano otto lunghissimi mesi che sognava e attendeva questo preciso momento, quello della prima intervista a caldo, quella che la nuova Miss Italia rilasciava 15 minuti dopo la vittoria; un momento delicatissimo che non poteva rovinare con una risposta banale e convenzionale; doveva subito attaccare e dichiarare guerra al suo nemico, all’abusivismo; lo doveva fare immediatamente, per conquistare l’attenzione e la complicità dell’immensa platea televisiva che era da espugnare con la sua prima frase provocatoria e spiazzante, la quale doveva bucare lo schermo ed essere riportata, domani da tutti i giornali, in bella evidenza. Adesso, in quest’istante, doveva dimenticare la vittoria e la tensione, fare pressione su se stessa e concentrarsi su quello che doveva esattamente dire e su come lo doveva dire; se la diceva giusta, con il tono adatto, la sua frase avrebbe innescato immediatamente un effetto mediatico a valanga che avrebbe, dopo poche settimane, travolto e seppellito schiere di allegri abusivi…Carlina chiuse quasi gli occhi per l’ ansia e, facendo appello alla sua memoria, disse la fatidica frase che aveva imparata a memoria: “ Caro Fabrizio ecco… vorrei rispondere alla sua domanda, se permettete, con un'altra domanda, coinvolgendo la splendida ORGANIZZAZIONE del premio e la sua principale responsabile: mi dica, signora Patrizia Mitiliani, nella lunga storia di questo bellissimo concorso, ormai più che sessantennale, si è mai riscontrato un caso di una Miss Italia ABUSIVA?”
Nei successivi 35 inviti televisivi, Carlina Acaulis che era ritenuta dalla critica televisiva la più bella Miss Italia in assoluto insieme a Miss Italia 2011 Daniela Ferolla e a Miss Italia 1941 Adriana Serra, non dimenticò mai di attaccare il grave problema dell’ abusivismo nel settore immobiliare, facendolo diventare familiare per gli italiani, denunciò a più riprese, senza paura, senza requie e senza pietà, in diretta tv, la sua bestia nera, la causa prima di tutta questa perfettamente legittima macchinazione messa in atto, e cioè Lallo Gemiti e altri suoi scagnozzi, sostenuta, in questa sua accusa, da alcuni testimoni oculari che, misteriosamente ma provvidenzialmente, erano sbucati fuori dal nulla, desiderosi, anche loro, di un quarto d’ora di celebrità e di una comparsata a Porta a Porta ( potenza della televisione! Questa volta indirizzata a favore della ramazza della Giustizia ) e invitò, vivamente e continuamente, tutti quelli che conoscevano abusivi e sensali senza patentino a farsi avanti e a smascherarli, senza timori. All’organizzazione, che gestiva il concorso di Miss Italia, una gara nata nel 1939 e che era da tempo in declino e che non riusciva più ad attrarre il grosso del pubblico italiano, non parve vero poter svecchiare la propria missione e rianimare la proprio attività legando il concorso di bellezza all’ immagine di una vincitrice impegnatissima a fare giustizia, a raddrizzare torti e a punire storture. Essa diede a Carlina Acaulis tutto l’ appoggio della sua macchina produttiva e il sostegno della propria società di pubbliche relazioni. Il tema dell’abusivismo a danno degli agenti immobiliari divenne uno degli argomenti più dibattuti dal popolo italiano. Insospettabili massaie, modesti operai, inappuntabili impiegati, cominciarono a denunciare, per senso di giustizia, per invidia sociale, per una rappresaglia personale, per ansia di protagonismo, i loro vicini di casa, i loro portieri di condominio, i loro macellai, gli edicolanti sottocasa. Lo stanamento dell’abusivo rischiò di diventare una caccia alle streghe. La nostra eroina ebbe qualche guaio, qualche denuncia e qualche querela per diffamazione ma l’enorme impatto mediatico che aveva provocato – mai si era vista una Miss Italia così bella, intelligente e battagliera e così attenta alla legalità – risvegliò le Camere di Commercio dal loro torpore, costrinse Carabinieri, Polizia e Guarda di Finanza, sotto la spinta mediatica e lo sdegno dell’opinione pubblica, a mettere a punto e a coordinare un capillare piano nazionale di repressione del fenomeno dell’abusivismo professionale ed infine, dopo alcuni interpellanze parlamentari da parte di più partiti, il governo tecnico di Mario Monti, varò una severa ed efficace legge di prevenzione di repressione del fenomeno dell’abusivismo professionale che portò all’arresto di Lallo Gemiti e di altre centinaia di incalliti abusivi incalliti. Altre migliaia di irregolari preferirono riconvertirsi in qualche altro settore per evitare il pericolo di finire sotto processo.
Intanto, su ogni saracinesca di un ufficio di abusivo che si chiudeva, una mano misteriosa deponeva un mazzetto di crisantemi a memoria di un’altro successo della legga sull’ illegalità.
Miss Italia 2012, Carlina Acaulis, aveva consumata la sua vendetta.
.Post scriptum
Dopo tre anni da i fatti su raccontati Carlina Acaulis, ormai ritornata nei ranghi della quotidianità, moglie felice di Ascanio e madre della piccola Laurenzia, ricevette, da una prestigiosa delegazione di agenti immobiliari italiani, tra i quali ci fa piace ricordare Lucio Patussi, Silvana Bagnagudi, Andrea Boschetti, Umberto Granprincipe, Antonello Sassaru, Chiara Nitida, Maria Antonia Ferrara; Antonio Triso, Maurizo Zuccherini, Donatella Cuneo, Carlo Cabuglio, Akab Novara, Anna Capanna, Robynho, Fabrizio Pellizzaro, Alessandro Frizzoli, Skylab, Stefania Brancaterra, capitanati Giorgio Frumento, Custode della più importante Community italiana di agenti immobiliari e cioè Immobilio, dicevamo Carlina ricevette la Medaglia di Merito al Valore Immobilare, in quanto la sua straordinaria battaglia contro abusivismo,vinta con successo, fece diminuire del 65% il numero degli abusivi in Italia e permise ai mediatori di conquistare nuove importanti fette di mercato.