cerco di essere schematico: sono due questiti collegati tra di loro
sono pensionato e posseggo una seconda casa nello stesso comune in cui vive mio figlio.
In passato avevo fatto un atto di comodato in uso gratuito, poi per un suo soggiorno lavorativo all'estero l'avevo cessata affittando l'appartamento a studenti.
Da quando lui è tornato in Italia ho la seguente situazione:
Mio figlio occupa l'appartamento e per una stanza in più (con l'uso di cucina e servizi) ho effettuato un contratto di locazione transitoria parziale che sta arrivando a scadenza (18 mesi con registrazione SIRIA e cedolare secca).
L'inquilino mi chiede ora di prolungare oltre i 18 mesi poichè la sua necessità transitoria si è prolungata (si tratta di un matrimonio rimandato per mancato trasferimento lavorativo e mancato cambio di lavoro della fidanzata) ... mio figlio sarebbe d'accordo.
non credo che si possa andare oltre ai 18 mesi, ma forse è ipotizzabile un periodo di vacanza contrattuale e l'apertura di un nuovo contratto per un periodo inferiore ai 18 mesi?
Esiste qualche possibilità per il prolungamento? Non ho trovato informazioni sulla locazione di porzione di appartamento. Come potrebbe tale tipo di locazione trasformarsi in un 4+4 visto che si tratta di una sola stanza?
-----------
vorrei risolvere il problema della casa data in uso a mio figlio (tenendo conto della eventualità transitoria di cui sopra) regolarizzando in altro modo i rapporti col fisco , visto che ora pago io IMU come seconda casa e le tasse comunali sui servizi. Inoltre io non posso dedurre interessi di mutuo per la seconda casa.
ovvero mi chiedo se è possibile effettuare una cessione in comodato d'uso
oppure fare una cessione di nuda proprietà
oppure una donazione (mio figlio ha una sorella maggiore e non credo ci sia rischio di liti future e comunque ce ne assumeremmo il rischio)
io avrei intenzione di redarre una scrittura privata che funga da regolatore dei lasciti tra i fratelli e la coniuge .... avrebbe valore?
grazie in anticipo
sono pensionato e posseggo una seconda casa nello stesso comune in cui vive mio figlio.
In passato avevo fatto un atto di comodato in uso gratuito, poi per un suo soggiorno lavorativo all'estero l'avevo cessata affittando l'appartamento a studenti.
Da quando lui è tornato in Italia ho la seguente situazione:
Mio figlio occupa l'appartamento e per una stanza in più (con l'uso di cucina e servizi) ho effettuato un contratto di locazione transitoria parziale che sta arrivando a scadenza (18 mesi con registrazione SIRIA e cedolare secca).
L'inquilino mi chiede ora di prolungare oltre i 18 mesi poichè la sua necessità transitoria si è prolungata (si tratta di un matrimonio rimandato per mancato trasferimento lavorativo e mancato cambio di lavoro della fidanzata) ... mio figlio sarebbe d'accordo.
non credo che si possa andare oltre ai 18 mesi, ma forse è ipotizzabile un periodo di vacanza contrattuale e l'apertura di un nuovo contratto per un periodo inferiore ai 18 mesi?
Esiste qualche possibilità per il prolungamento? Non ho trovato informazioni sulla locazione di porzione di appartamento. Come potrebbe tale tipo di locazione trasformarsi in un 4+4 visto che si tratta di una sola stanza?
-----------
vorrei risolvere il problema della casa data in uso a mio figlio (tenendo conto della eventualità transitoria di cui sopra) regolarizzando in altro modo i rapporti col fisco , visto che ora pago io IMU come seconda casa e le tasse comunali sui servizi. Inoltre io non posso dedurre interessi di mutuo per la seconda casa.
ovvero mi chiedo se è possibile effettuare una cessione in comodato d'uso
oppure fare una cessione di nuda proprietà
oppure una donazione (mio figlio ha una sorella maggiore e non credo ci sia rischio di liti future e comunque ce ne assumeremmo il rischio)
io avrei intenzione di redarre una scrittura privata che funga da regolatore dei lasciti tra i fratelli e la coniuge .... avrebbe valore?
grazie in anticipo