Salve a tutti, chiedo scusa dall'inizio per come esporrò la questione ma sono completamente ignorante in materia.
Il problema è il seguente:
A.(uomo) e B.(donna) convivono ma non sono sposati, nel 2002 decidono di costruire una grande casa in campagna e per farlo è necessario chiedere un mutuo cointestato, cointestando di conseguenza l'immobile. - B. riesce a pagare la rata del mutuo solo per poco tempo, versando una cifra probabilmente inferiore ai 5.000 euro, da quel punto in poi A. paga il mutuo per entrambi, fa eseguire diversi lavori nella casa con spese a suo carico, provede a pagare bollette e fare la spesa. Ora a causa di un comportamento ossessivo (probabilmente dovuto a problemi psicologici) da parte di B. , che dura ormai da anni ed è diventato insostenibile, A. vorrebbe metter fine alla relazione riscattando la quota di B. sull'immobile (eventualmente proponendo una cifra più alta rispetto a quella effettiva) e tenere la casa, ma lei non accetta in modo da poter continuare a convivere con A.
So che purtroppo se un immobile è cointestato non si può tener conto del fatto che uno dei due abbia contribuito maggiormente alle spese rispetto all'altra parte, ma esiste un modo per far si che in questo caso A.possa appropriarsi della quota di B. nonostante le sue resistenze?
Sarei grata di sentire un vostro parere e vi ringrazio in anticipo!
Il problema è il seguente:
A.(uomo) e B.(donna) convivono ma non sono sposati, nel 2002 decidono di costruire una grande casa in campagna e per farlo è necessario chiedere un mutuo cointestato, cointestando di conseguenza l'immobile. - B. riesce a pagare la rata del mutuo solo per poco tempo, versando una cifra probabilmente inferiore ai 5.000 euro, da quel punto in poi A. paga il mutuo per entrambi, fa eseguire diversi lavori nella casa con spese a suo carico, provede a pagare bollette e fare la spesa. Ora a causa di un comportamento ossessivo (probabilmente dovuto a problemi psicologici) da parte di B. , che dura ormai da anni ed è diventato insostenibile, A. vorrebbe metter fine alla relazione riscattando la quota di B. sull'immobile (eventualmente proponendo una cifra più alta rispetto a quella effettiva) e tenere la casa, ma lei non accetta in modo da poter continuare a convivere con A.
So che purtroppo se un immobile è cointestato non si può tener conto del fatto che uno dei due abbia contribuito maggiormente alle spese rispetto all'altra parte, ma esiste un modo per far si che in questo caso A.possa appropriarsi della quota di B. nonostante le sue resistenze?
Sarei grata di sentire un vostro parere e vi ringrazio in anticipo!