Umberto Granducato

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Corte di Cassazione Civile a Sezioni Unite, sentenza n. 5944 dell'11 Marzo 2013
Secondo l'art. 4 della legge 488/1999 (legge finanziaria 2000) in combinato disposto con la legge 662/1996 (misure di razionalizzazione della finanza pubblica) gli immobili dello Stato possono essere alienati (c.d. dismissione del patrimonio immobiliare degli enti pubblici) a condizioni differenti rispetto i normali prezzi di mercato. Ad esempio, gli onorari notarili sono ridotti del 20% e per lo Stato venditore sono previste agevolazioni in tema di produzione di documentazione relativa alla proprietà ed alla regolarità urbanistica.
In particolare è prevista una riduzione del 30% rispetto al prezzo di mercato degli alloggi liberi per la vendita di abitazioni di proprietà dello Stato in favore degli stessi conduttori attuali: a questi soggetti spetta il diritto di prelazione nell'acquisto dell'immobile locato e gli stessi possono procedere all'acquisto beneficiando della riduzione di legge senza che sia necessario alcuna particolare condizione reddituale.
La Suprema Corte evidenzia come nessuna norma statuisca un tale requisito; semplicemente la volontà del legislatore è stata quella di agevolare l'acquisto degli immobili un tempo dati in locazione da parte di quegli stessi soggetti che vi si sono insidiati, i quali in caso contrario potrebbero incorrere nel pericolo di vedersi privati della casa in cui (da più o meno tempo) dimorano.

Fonte: Cassazione a SSUU: alienazione di immobili pubblici, riduzione di prezzo e prelazione del locatario
(StudioCataldi.it)
 

Bagudi

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Ad esempio, gli onorari notarili sono ridotti del 20% e per lo Stato venditore sono previste agevolazioni in tema di produzione di documentazione relativa alla proprietà ed alla regolarità urbanistica.



Veramente notevole questa discriminazione tra il privato cittadino - obbligato alla conformità urbanistica a qualunque costo - e lo Stato che può vendere senza conformità !!!

Io farei una class action !!
 

Bagudi

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Pago lo stesso, certo, e tanto meno mi ci riconosco quando esistono due pesi e due misure...

Hai ragione, un saluto fa piacere :stretta_di_mano: Ciao
 

Bastimento

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Beh, sulla esenzione dalla regolarità urbanistica (che è comunque una bella discriminazione) andrei cauto: non vorrei andasse a finire che si spaccia per regolare lo stato documentale iniziale, senza obbligo di verifica dello stato di fatto, trasferendo poi i capperi amari all'acquirente quando a sua volta rivenderà e dovrà giustificare le eventuali non conformità, o si vedrà alle prese con la titolarità delle aree comuni, con le convenzioni sui diritti di superficie ecc. senza aver ricevuto adeguata documentazione relativa alla proprietà esclusiva e comune. (io lo chiamerei il solito imbroglio)

Trovo anche scandaloso che la legge (o la sentenza) deliberi motu proprio la riduzione dell'onorario del notaio: che non sia una categoria simpatica lo diamo per scontato. Ma perchè questi devono essere obbligati ad uno sconto d'ufficio? Se lo stato vuole fare una regalia, rinunci a qualcosa del suo, es imposte di registro, catastali ipotecarie ecc.. Oppure stipuli una convenzione con il Notariato, con una normale trattativa, non ex-lege combinata supposta.....
 

Bagudi

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Agente Immobiliare
Beh, sulla esenzione dalla regolarità urbanistica (che è comunque una bella discriminazione) andrei cauto: non vorrei andasse a finire che si spaccia per regolare lo stato documentale iniziale, senza obbligo di verifica dello stato di fatto, trasferendo poi i capperi amari all'acquirente quando a sua volta rivenderà e dovrà giustificare le eventuali non conformità, o si vedrà alle prese con la titolarità delle aree comuni, con le convenzioni sui diritti di superficie ecc. senza aver ricevuto adeguata documentazione relativa alla proprietà esclusiva e comune. (io lo chiamerei il solito imbroglio)



Secondo le normative delle Dismissioni è proprio così, come del resto è così anche per gli immobili messi all'asta.

Trovo che sia una discriminazione odiosa, visti i grandi problemi che ci sono per le non conformità nell'usato...
 

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
Secondo le normative delle Dismissioni è proprio così, come del resto è così anche per gli immobili messi all'asta.

Trovo che sia una discriminazione odiosa, visti i grandi problemi che ci sono per le non conformità nell'usato...

tra l'altro vorrei sapere cosa accade quando il privato li rivende... :)
 

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