roberto.spalti

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Agente Immobiliare
Nell'incontro fra Agenzia del territorio e i notai dovrebbe essere stata fatta chiarezza sulla conformità dei dati catastali e delle planimetrie allo stato di fatto

A quanto si legge sulla stampa il direttore centrale del Catasto Franco Maggio ha rilevato che la nuova norma non può essere letta senza quelle precedenti: sia il r.d. del 1939 sia il d.P.R. del 1949 fanno infatti riferimenti espliciti alla variazione della consistenza, cioè del numero dei vani, come elemento caratterizzante dell'obbligo di denuncia delle variazioni planimetriche.

In sostanza, ha detto l'Agenzia, da sempre non è pretesa una perfetta rispondenza come sembrerebbe dire il d.l. 78/2010.

Un punto fermo è il seguente: se la planimetria è assente o presenta incompletezze sostanziali, allora deve essere aggiornata. Ma sulle piccole divergenze l'Agenzia è possibilista e quindi le variazioni minori, che non incidono sulla consistenza dell'unità e, comunque, che non hanno riflessi fiscali (sulla rendita catastale, cioè) non rilevano ai fini della necessità di aggiornamento, così come la normativa catastale prescriveva.

In considerazione di ciò non sarà emessa alcuna circolare, in attesa anche della conversione in legge del d.l. 78/2010; inoltre, nell'emendamento presentato si parla anche della rispondenza valutata in riferimento alle disposizioni vigenti in materia catastale, né - secondo buon senso - potrebbe essere altrimenti.

L'emendamento affida altresì ai tecnici del settore la possibilità di redigere una "attestazione di conformità" che sostituisca la dichiarazione del venditore.
Per completezza si riporta anche il parere dei notai precedente, però, all’incontro con l’Agenzia del territorio.

fonte: Collegio dei geometri della Provincia di Bologna
 

Luciano Passuti

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Nell'incontro fra Agenzia del territorio e i notai dovrebbe essere stata fatta chiarezza sulla conformità dei dati catastali e delle planimetrie allo stato di fatto

A quanto si legge sulla stampa il direttore centrale del Catasto Franco Maggio ha rilevato che la nuova norma non può essere letta senza quelle precedenti: sia il r.d. del 1939 sia il d.P.R. del 1949 fanno infatti riferimenti espliciti alla variazione della consistenza, cioè del numero dei vani, come elemento caratterizzante dell'obbligo di denuncia delle variazioni planimetriche.

In sostanza, ha detto l'Agenzia, da sempre non è pretesa una perfetta rispondenza come sembrerebbe dire il d.l. 78/2010.

Un punto fermo è il seguente: se la planimetria è assente o presenta incompletezze sostanziali, allora deve essere aggiornata. Ma sulle piccole divergenze l'Agenzia è possibilista e quindi le variazioni minori, che non incidono sulla consistenza dell'unità e, comunque, che non hanno riflessi fiscali (sulla rendita catastale, cioè) non rilevano ai fini della necessità di aggiornamento, così come la normativa catastale prescriveva.

In considerazione di ciò non sarà emessa alcuna circolare, in attesa anche della conversione in legge del d.l. 78/2010; inoltre, nell'emendamento presentato si parla anche della rispondenza valutata in riferimento alle disposizioni vigenti in materia catastale, né - secondo buon senso - potrebbe essere altrimenti.

L'emendamento affida altresì ai tecnici del settore la possibilità di redigere una "attestazione di conformità" che sostituisca la dichiarazione del venditore.
Per completezza si riporta anche il parere dei notai precedente, però, all’incontro con l’Agenzia del territorio.

fonte: Collegio dei geometri della Provincia di Bologna

Qunaato hai esposto e' stato illustrato dal presidente del collegio notarile di Bologna al recente convegno dei Geomeri "Casa Sicura" ( Bologna - 8 luglio 2010)
Ti confermo i contenuti.
 

giuliano olivati

Membro Ordinario
peccato solo il giorno dopo, venerdì 9 luglio, uscisse una circolare AdT a firma della bionda direttrice alemanno in persona, che riprende i "vecchi" criteri x le variazioni catastali, ma alla fine del riassunto dice esplicitamente:
"In ogni caso, su richiesta della parte, codesti Uffici accetteranno anche eventuali dichiarazioni di variazione non rilevanti ai fini della attribuzione della rendita, dovendosi ritenere superate le diverse precedenti indicazioni sull'argomento.
Sotto tale specifico profilo, la presente circolare riveste pertanto carattere innovativo."

come a dire: x noi catasto la denuncia di variazione va fatta solo in presenza di modifiche importanti e tali da mutare la rendita, ma la nuova legge ha cambiato le carte in tavola...
 

akaihp

Membro Attivo
Professionista
peccato solo il giorno dopo, venerdì 9 luglio, uscisse una circolare AdT a firma della bionda direttrice alemanno in persona, che riprende i "vecchi" criteri x le variazioni catastali, ma alla fine del riassunto dice esplicitamente:
"In ogni caso, su richiesta della parte, codesti Uffici accetteranno anche eventuali dichiarazioni di variazione non rilevanti ai fini della attribuzione della rendita, dovendosi ritenere superate le diverse precedenti indicazioni sull'argomento.
Sotto tale specifico profilo, la presente circolare riveste pertanto carattere innovativo."

come a dire: x noi catasto la denuncia di variazione va fatta solo in presenza di modifiche importanti e tali da mutare la rendita, ma la nuova legge ha cambiato le carte in tavola...

dice "su richiesta delle parti"
Quindi in sostanza va bene così ma, se proprio insistete, vi accettiamo anche il nuovo DOCFA.

Trovo cmq assurdo che non esista corrispondenza tra illeciti o reati e le pene corrispondenti.
Sposto un tavolato senza pratica edilizia e, se qualcuno mi "becca", c'è l'atto nullo?
Costruisco un intero condominio abusivo e ... non succede nulla!!! perchè visti i tempi della giustizia e delle demolizioni fa prima ad arrivare un nuovo condono.

Ma come si fa a chiedere alle persone di rispettare la legge se la situazione è questa?

scusatemi ma oggi non è giornata.
 

giuliano olivati

Membro Ordinario
si parano, dicono "in sostanza va bene così" ai fini fiscali e catastali, ma non sono affatto sicuri soddisfi la nuova norma. speriamo faccia chiarezza la legge di conversione del DL 78/10... :occhi_al_cielo:
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Non trovate che il D.L. 78/2010 sia in assurda contrapposizione alla nuova normativa che semplifica e liberalizza gli interventi edilizi ? :basito::shock:

E' come se con la mano destra ti facessero segno di passare e con la sinistra ti fermassero !

Mi sembrano matti !!!!:rabbia::rabbia::disappunto::disappunto:

Silvana
 

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