DANIDEAN

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Ho ricevuto una comunicazione del Catasto di Roma che mi dice che la destinazione d’uso del mio unico appartamento di proprietà non corrisponde all’uso effettivo e che deve essere modificato (ora è A2).
Tale appartamento è affittato da 7 anni a due ragazze (associate in Srl) che vi hanno organizzato un nido-asilo.
Hanno effettuato dei lavori all'appartamento che, come da contratto, si sono impegnate a riportare allo stato originario alla fine del contratto.
Ora mi chiedono l'autorizzazione scritta ad effettuare lavori di ristrutturazione edilizia all'interno dell'appartamento, per l'apertura della DIA per ulteriori lavori:
- Spostamento parete per ampliamento locale ufficio.
- Disinstallazione locale doccia per spostare parete ed ampliare una delle stanze.
- Rifacimento impianti bagno.

Ma cosa comporta tale modifica? E cosa posso fare per tutelarmi? Grazie.
 

alessandro66

Membro Senior
Privato Cittadino
La richiesta di cambio di destinazione d'uso che fa il catasto di Roma, dovrebbe essere indipendente dai lavori (ancora non è stata presentata la D.I.A.) e probabilmente è avvenuta perché hanno ritenuto che l'Asilo dovesse rientrare, probabilmente nella categoria D/11 (scuole e istituti scientifici privati). Ti conviene andare in catasto e chiedere le motivazioni della richiesta.

La presentazione della D.I.A. ed i relativi lavori di diversa distribuzione interna non dovrebbero comportare altri cambi di destinazione (al massimo cambi parziali di singoli ambienti ma non a livello di categoria catastale). La D.I.A. serve a regolarizzare le modifiche dal lato urbanistico e a far si che non vi siano problemi al regolare svolgimento delle attività dell'asilo.

Quando dovranno restituirti l'immobile nelle condizioni pre-esistenti, dovranno presentare una nuova D.I.A. per fare nuovamente i lavori e riaccatastare tutto come prima...mi sorge il dubbio però, che possano non concedere un nuovo cambio di destinazione d'uso per ritornare ad A/2.

In questi casi i Comuni sono più restii, ti conviene informarti presso il Municipio di appartenenza per capire quale sia la tendenza...
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
DANIDEAN, Sai se le inquiline hanno presentato eventuali pratiche catastali per avere il cambio di destinazione d'uso per l'attività che dovevano svolgere se si, penso che la lettera che il catasto ti ha inviato potrebbe essere la notifica della rendita che il catasto ha attribuito in base agli indici che gli risultano in riferimento alla zona dove è ubicato l'appartamento che sono di solito maggiori come valore di rendita rispetto a quello proposto dal tecnico redattore della pratica, è da precisare che se hanno fatto ciò tu dovresti essere già informato poiché la pratica catastale deve essere controfirmata assieme al tecnico dal proprietario.
 

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