guivec

Nuovo Iscritto
Salve a tutti. Dovrei di stipulare un contratto di locazione ad uso abitativo per un appartamento (cat A/2) da destinare a sede di un'associazione culturale. Si può fare? Posso applicare i benefici della cedolare secca? Francamente io ho diversi dubbi e non vorrei sbagliare. Vi prego datemi una mano. Grazie a tutti.
 

Pennylove

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Il locatore (soggetto IRPEF) può esercitare l'opzione per il regime della cedolare in relazione ai contratti di locazione conclusi con soggetti che non agiscono nell'esercizio di imprese, arti o professioni. Sono quindi compresi anche i contratti conclusi con enti pubblici o privati non commerciali, purché risulti dal contratto di locazione la specifica destinazione degli immobili al solo uso abitativo in conformità alle proprie finalità. In tal caso, infatti, è soddisfatto il requisito della destinazione dell'immobile all'uso abitativo (censito alla categoria catastale A/2) previsto dalla norma. Se la fattispecie in questione prevede, invece, una destinazione mista o una finalità diversa, ad esempio, in parte uso ufficio, in relazione alla sede dell'associazione, e in parte uso didattico/culturale, in tale eventualità, la circolare n°26/E del 2011 dell'Agenzia delle Entrate ha escluso l'accesso al regime sostitutivo.
 

StLegaleDeValeriRoma

Membro Assiduo
Professionista
Ebbene sì l'ADE ha subito emesso la circolare esplicativa sul regime della cedolare secca che vale la pena di leggere sul sito dell'agenzia, onde scoraggiare le consuete furbate di chi, non mi riferisco a te che sarai certamente una persona onesta, dietro la facciata dell'associazione culturale cela altri scopi e vorrebbe concludere contratti in frode alla legge sulle locazioni.
Avv. Luigi De Valeri;)
 

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