Il locatore (soggetto IRPEF) può esercitare l'opzione per il regime della cedolare in relazione ai contratti di locazione conclusi con soggetti che non agiscono nell'esercizio di imprese, arti o professioni. Sono quindi compresi anche i contratti conclusi con enti pubblici o privati non commerciali, purché risulti dal contratto di locazione la specifica destinazione degli immobili al solo uso abitativo in conformità alle proprie finalità. In tal caso, infatti, è soddisfatto il requisito della destinazione dell'immobile all'uso abitativo (censito alla categoria catastale A/2) previsto dalla norma. Se la fattispecie in questione prevede, invece, una destinazione mista o una finalità diversa, ad esempio, in parte uso ufficio, in relazione alla sede dell'associazione, e in parte uso didattico/culturale, in tale eventualità, la circolare n°26/E del 2011 dell'Agenzia delle Entrate ha escluso l'accesso al regime sostitutivo.