Buongiorno,
sono un nuovo iscritto e colgo l'occasione per presentarmi e chiedere un parere relativamente ad un problema che mi desta non poche preoccupazioni.
Mi chiamo Marco e 3 anni fa acquistai un appartamento a Roma, trattasi di LOCALE ex C1 ristrutturato e trasformato in A3 dal costruttore con tutti i permessi, cambio destinazione d'uso e licenze in regola...il problema è che sto ancora aspettando il certificato di agibilità.
Vi racconto però in dettaglio quello che è successo...
Prima di acquistare, già dal compromesso ho fatto inserire una postilla, ovvero che al rogito il costruttore avrebbe dovuto fornirmi anche l'agibilità.
All'atto dell'acquisto ( 2 mesi dopo il compromesso) purtroppo il certif. di agibilità non era ancora pronto in quanto la domanda , che era stata inoltrata, non aveva ancora avuto risposta dal comune.
Tuttavia in buona fede ho portato avanti la compravendita, con la promessa verbale che se ne sarebbe occupato il costruttore stesso a sue spese.
Il notaio sul rogito si è limitato ad inserire , relativamente alla richiesta del certificato di agibilità, solo che la domanda stessa era stata inoltrata un mesetto prima dal costruttore con data e numero di protocollo della stessa.
Forse unica mia dimenticanza, frutto anche della piena fiducia che avevo nel costruttore, è stato quello di richiedere che lo stesso doveva essere fornito a spese del costruttore.
Qualche mese fa , tuttavia, vengo a conoscenza del fatto che il comune ha rigettato parzialmente la domanda fatta dal venditore nel 2013. Il motivo è perché mancano alcuni documenti che devono essere integrati.
Il costruttore è convinto che toccherebbe fare a mie spese la nuova domanda per l'ottenimento del certificato in questione, in quanto ora l'appartamento è di mia proprietà.
Ora sicuramente non sono un esperto in materia ne urbanistica, e ne legale... e ovviamente non mi sembra giusto che devo pagare i tecnici per un certificato che mi spettava dalla vendita, in quanto da me sempre menzionato.
Considerata la situazione come devo comportarmi?
In attesa di vostra risposta e ringraziandovi in anticipo
grazie
saluti
Marco
sono un nuovo iscritto e colgo l'occasione per presentarmi e chiedere un parere relativamente ad un problema che mi desta non poche preoccupazioni.
Mi chiamo Marco e 3 anni fa acquistai un appartamento a Roma, trattasi di LOCALE ex C1 ristrutturato e trasformato in A3 dal costruttore con tutti i permessi, cambio destinazione d'uso e licenze in regola...il problema è che sto ancora aspettando il certificato di agibilità.
Vi racconto però in dettaglio quello che è successo...
Prima di acquistare, già dal compromesso ho fatto inserire una postilla, ovvero che al rogito il costruttore avrebbe dovuto fornirmi anche l'agibilità.
All'atto dell'acquisto ( 2 mesi dopo il compromesso) purtroppo il certif. di agibilità non era ancora pronto in quanto la domanda , che era stata inoltrata, non aveva ancora avuto risposta dal comune.
Tuttavia in buona fede ho portato avanti la compravendita, con la promessa verbale che se ne sarebbe occupato il costruttore stesso a sue spese.
Il notaio sul rogito si è limitato ad inserire , relativamente alla richiesta del certificato di agibilità, solo che la domanda stessa era stata inoltrata un mesetto prima dal costruttore con data e numero di protocollo della stessa.
Forse unica mia dimenticanza, frutto anche della piena fiducia che avevo nel costruttore, è stato quello di richiedere che lo stesso doveva essere fornito a spese del costruttore.
Qualche mese fa , tuttavia, vengo a conoscenza del fatto che il comune ha rigettato parzialmente la domanda fatta dal venditore nel 2013. Il motivo è perché mancano alcuni documenti che devono essere integrati.
Il costruttore è convinto che toccherebbe fare a mie spese la nuova domanda per l'ottenimento del certificato in questione, in quanto ora l'appartamento è di mia proprietà.
Ora sicuramente non sono un esperto in materia ne urbanistica, e ne legale... e ovviamente non mi sembra giusto che devo pagare i tecnici per un certificato che mi spettava dalla vendita, in quanto da me sempre menzionato.
Considerata la situazione come devo comportarmi?
In attesa di vostra risposta e ringraziandovi in anticipo
grazie
saluti
Marco