Ma questo solo in lombardia?? e solo per cessione attività??
Il guaio è che in Italia, purtroppo, nessuna regione ha adottato norme che, a prescindere da quelle nazionali, provvedessero al diretto recepimento della direttiva comunitaria 2002/1991/CE in tema di certificazione energetica degli edifici, per cui il quadro che si è venuto a creare ha determinato l'esistenza di interventi normativi regionali emanati comunque in attuazione dell'intervento statale, accanto a casi di regioni nelle quali, non essendo stata disposta alcuna normativa locale di attuazione, è rimasta in tutto applicabile l'intera disposizione nazionale.
Scendendo più nel particolare, poi, tra le regioni che hanno adottato proprie norme attuative del decreto nazionale, vi sono state scelte differenti riguardo la locazione, la compravendita, l'affitto di azienda ecc. fino alle conseguenze sanzionatorie, di fronte al mancato rispetto all'obbligo di allegazione della certificazione energetica all'atto di trasferimento a titolo oneroso, limitandone, comunque, la natura a sanzione meramente amministrativa e astenendosi, in applicazione di quanto previsto dalla modificata normativa nazionale, dal prevedere la nullità dell'atto posto in essere.
Sono poche le regioni che hanno autonomamente legiferato in tema di risparmio energetico -
Emilia-Romagna, Liguria, Lombardia, Piemonte, Valle d'Aosta, Alto Adige, la provincia di Trento, Toscana, Puglia - avendo la maggior parte di esse optato, per l'adozione della normativa.
L'abrogazione delle norme che avevano imposto l'obbligo dell'ACE all'atto di trasferimento immobiliare a titolo oneroso (locazione/compravendita) ha determinato, di fatto, un vuoto normativo, facendo insorgere problemi interpretativi e applicativi in campo giurisprudenziale: a puro titolo di informazione, ricordo che alcune correnti di pensiero, in campo di diritto costituzionale, reputano le medesime normative regionali in discorso non avere alcun rango di legge.
Alla luce di ciò, la regione Liguria e la regione Toscana hanno rivisto la loro disciplina sopprimendo l'obbligo (e le relative sanzioni in caso di inadempimento) di mettere a disposizione del conduttore l'ACE. La Puglia, nel regolamento adottato nell'ottobre del 2010, non ha considerato l'ipotesi della locazione tra i casi in cui è obbligatorio dotare l'edificio dell'ACE. E, infine, la Valle d'Aosta, con recente provvedimento, ha espunto dalla disciplina regionale qualsiasi riferimento all'obbligo di certificazione energetica per i locatori.
Termino qui, segnalando solo che dell'attestato di certificazione energetica (ACE) - allegato in un contratto di locazione o menzionato in apposita clausola - all'Agenzia delle Entrate non gliene può importare di meno...