aldoiaco

Membro Attivo
Privato Cittadino
Salve. Nel superbonus si parla della cessione del credito. Ma di quale credito si parla mai visto che il proprietario o il condomino non vanta crediti nei confronti di nessuno?
Mistero!
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
Credito fiscale.

Con la pratica del superbonus (ma anche le altre varie agevolazioni precedenti) si concludono con una cosa del genere: io stato ti abbuono x mila euro sulle spese che hai affrontato. Non te li dò direttamente ma li scaliamo in 5-10 anni dalle tasse che mi devi pagare ogni anno.

Quello è il tuo credito x mila euro in x anni, tu sei il creditore e il debitore è lo stato, il fisco.

Questo credito può essere ceduto a titolo oneroso, ovvero venduto a un altro soggetto.

Quindi per esempio una banca ti dice: tu hai questo credito nei confronti dello stato pari a 100.000 euro che recupereresti in 10 anni. Facciamo che io ti dò subito 90.000 euro e divento io il nuovo creditore, ci stai? Tu non aspetti 10 anni, io spendo 90 e recupero 100 in 10 anni.

Tra l'altro, la cessione del credito fiscale è conveniente per il cedente (cioè tu) non solo per il fattore tempo. Metti che tu non arrivi a pagare 10.000 euro di tasse all'anno per 10 anni perchè il tuo reddito non è cosi alto. Quel credito non lo sfrutteresti completamente con le dichiarazioni, sei un cossidetto "incapiente" dal punto di vista fiscale.
 

aldoiaco

Membro Attivo
Privato Cittadino
Da quel po' che ho capito in tema di Superbonus, detto 110%, esistono fondamentalmente due casi:
1) Il contribuente ha una imposta netta relativamente alta. In tal casa paga l'importo da lui dovuto e nel corso di 5 anni lo Stato gli abbuona in ogni anno d'imposta il 22% del dovuto (22 x 5 = 110)
2) Il contribuente non è nella situazione 1) e allora non paga nulla e non riceve né rimborsi né un extra rimborso del 10%.
La sanatoria di eventuali abusi è fuori del superbonus.
E' così?
 

davideboschi

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Caso 1) Il contribuente - proprietario può fare come hai detto tu, oppure può cedere il credito d'imposta in modo che i lavori gli escono gratis.
Caso 2) non paga nulla... se cede il credito d'imposta.

E per quanto riguarda gli abusi... non devono essercene già al momento di far partire i lavori, anzi, ancora prima, direi al momento di poggiare la matita sul primo foglio di carta.

Ad ogni modo mi pare (i forumisti potranno confermarlo) che esiste un massimale di bonus per ogni unità immobiliare e questo massimale dipende dl tipo di unità. Quindi attenzione a dire che i lavori è come se li pagasse lo Stato. Lo Stato paga solo fino a un massimo, il resto (se sfora) lo paga il proprietario.
 

cafelab

Moderatore
Membro dello Staff
Professionista
temo propio che non sia così

2) Il contribuente non è nella situazione 1) e allora non paga nulla e non riceve né rimborsi né un extra rimborso del 10%.

Se il committente riesce a cedere il credito ad un general contractor ottiene che vengano fatti i lavori senza esborsi (relativamente, le analisi iniziali andranno pagate)
ma di sicuro non ha nessun rimborso del 10% !
Il general contractor non lavora gratis

L'altra alternativa è cedere il credito a un istituto bancario che rimborsa le spese a 3 SAL 30% - 60% - chiusura dei lavori

il che vuol dire che le somme vanno comunque anticipate

E' interessante il fatto che questo meccanismo di cessione del credito è applicabile anche per tutte le altre agevolazioni, da quelle per il sismabonus al 50%, a quelle per le ristrutturazioni al bonus mobili, finestre, caldaie ecc
vari miei clienti si stanno avvantaggiando di questi bonus che sono molto più semplici da sfruttare e comportano rischi decisamente inferiori
 

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