Sto seguendo con molto interesse un cantiere di una piccola palazzina: uno degli appartamenti è assai prossimo al mio ideale.
c'è un solo piccolo problema. letteralmente piccolo... in larghezza: i 2 bagni sono due corridoi di 150 cm ciascuno.
Per uno la soluzione è di facile soluzione; per l'altro non c'è speranza.
ho esplicitato i miei dubbi all'intermediario, il quale mi ha fatto il solito discorso "dal progetto alla costruzione qualcosa si guadagna sempre".
E' una cosa che ho sentito dire più volte e che ho visto tradursi in realtà quasi sempre, anche se quasi sempre in altezza (di mansarde) e non in pianta; so però che non sempre va bene.
La domanda che faccio è questa.
posso inserire in compromesso una clausola che mi libera da ogni impegno qualora la superficie minima dell'appartamento risulti inferiore a un tot, se questo significa certificare che non è stato rispettato il piano dell'intervento?
preciso che, in caso, si tratterebbe veramente di una spanna, non di chilometri...
c'è un solo piccolo problema. letteralmente piccolo... in larghezza: i 2 bagni sono due corridoi di 150 cm ciascuno.
Per uno la soluzione è di facile soluzione; per l'altro non c'è speranza.
ho esplicitato i miei dubbi all'intermediario, il quale mi ha fatto il solito discorso "dal progetto alla costruzione qualcosa si guadagna sempre".
E' una cosa che ho sentito dire più volte e che ho visto tradursi in realtà quasi sempre, anche se quasi sempre in altezza (di mansarde) e non in pianta; so però che non sempre va bene.
La domanda che faccio è questa.
posso inserire in compromesso una clausola che mi libera da ogni impegno qualora la superficie minima dell'appartamento risulti inferiore a un tot, se questo significa certificare che non è stato rispettato il piano dell'intervento?
preciso che, in caso, si tratterebbe veramente di una spanna, non di chilometri...