Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
:^^: :^^:

Se ti riferisci a questa di regola:



Più che una regola questa è un sacro comandamento.

Quell'intermediario che non lo rispetta commette un peccato mortale.
Per se stesso ovviamente.

Appare singolare, che un mediatore della tua "leva", non lo ponga in evidenza, confermandone la sua assoluta limpidezza.

Se non altro, per dare un buon indirizzo a quelle più giovani di leve, che qui ci leggono.
Proprio ad evitare la confusione che tu stesso lamenti.

Di regole, ce ne sono fin troppe e di codici, invece pure.

Mentre alcune altre regole, vengono inserite nello svolgimento della professione, come ad esempio la prassi della presa visione, oppure quelle della lista clienti, che hanno visionato l'alloggio.

Consuetudini (sbagliate), che si vogliono sostituire a semplici ed efficaci norme.

Inutile poi, lamentarsi e scomodare la disonestà o la furberia, se non si vogliono osservare i codici cardine.

I fondamentali, che illustrano la disciplina giuridica dell'attività di mediazione, prevedono l'acquisizione del mandato o dell'incarico, che dir si voglia.

Fin dalla notte dei tempi, non è prevista da nessuna parte, una sorta di prelazione o di marchio di appartenenza, affinchè altri mediatori siano obbligati a riconoscere compensi ad un collega, per una semplice segnalazione.

Giacchè quel cliente acquirente, muove nella sua azione di compera, ovviamente nel suo esclusivo interesse.

Quindi se tu stai a Forlì ed hai un cliente che cerca a Canicattì, o ti muovi fino in Sicilia con lui, per il tuo e per il suo interesse;

Diversamente, non puoi inventarti regole e codici, per pretendere compensi, che arrivino dal cielo, mentre stai comodamente seduto in Emilia Romagna.

Non mi stavo riferendo a questo ovviamente e non capisco perché ti sei sentito chiamato in causa.
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Bene.

Si attende chiarezza a quanto rilevavi, facendo riferimento, a regole che ciascuno si inventa di suo.

Mi riferivo ad esempio al fatto che troppo spesso si vedono trattative dove sono coinvolti non 2 ma 3 o 4 agenti immobiliari, solo perché uno di loro ha l'immobile da vendere mentre dall'altra parte c'è un collega che ha portato un cliente ad un altro collega che a sua volta si è rivolto ad un terzo collega che alla fine ha contattato quello che ha l'immobile da vendere. e alla fine tutti i primi 3 pretendono di dividere la provvigione "equamente" ovvero in 4 parti uguali.

Mi riferisco a colleghi che ti contattano perché hai un immobile in esclusiva e ti portano potenziali acquirenti contattandoti fintanto chè il tuo incarico è valido, poi appena scade, contattano direttamente il proprietario dell'immobile e ti scavalcano.

Mi riferisco a colleghi che cercano una collaborazione, ma fanno di tutto per scavalcarti contattando direttamente il proprietario dell'immobile anche se sanno benissimo che tu hai un'esclusiva di vendita.

Mi riferisco anche ai colleghi che hai contattato perché hanno un immobile che potrebbe interessare ad un tuo possibile acquirente, con cui fissi un appuntamento per visionare l'immobile ma che poi non produce nulla.
Colleghi che sin da subito cercano di "soffiarti" il cliente gestendolo come se fosse il loro, e che contattano successivamente per proporre altro.

Mi riferivo al fatto che se si sta collaborando seriamente, fattivamente e sinceramente con un collega, oltre a coordinare la loro attività e fare entrambi la propria parte, devono entrambi avere pari dignità.
Poco importa dove viene firmata la proposta d'acquisto se nel mio o nel suo ufficio, e al rogito entrambi gli agenti devono essere presenti.
Non esiste che uno debba essere escluso o trattato come fosse di troppo o di peso.

E potrei continuare con altri esempi, ma sono certo che hai capito chiaramente il concetto.

Sono questi i comportamenti scorretti che vanno regolamentati e sanzionati.
 
Ultima modifica:

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Mi riferivo ad esempio al fatto che troppo spesso si vedono trattative dove sono coinvolti non 2 ma 3 o 4 agenti immobiliari, solo perché uno di loro ha l'immobile da vendere mentre dall'altra parte c'è un collega che ha portato un cliente ad un altro collega che a sua volta si è rivolto ad un terzo collega che alla fine ha contattato quello che ha l'immobile da vendere. e alla fine tutti i primi 3 pretendono di dividere la provvigione "equamente" ovvero in 4 parti uguali.

Mi riferisco a colleghi che ti contattano perché hai un immobile in esclusiva e ti portano potenziali acquirenti contattandoti fintanto chè il tuo incarico è valido, poi appena scade, contattano direttamente il proprietario dell'immobile e ti scavalcano.

Mi riferisco a colleghi che cercano una collaborazione, ma fanno di tutto per scavalcarti contattando direttamente il proprietario dell'immobile anche se sanno benissimo che tu hai un'esclusiva di vendita.

Mi riferisco anche ai colleghi che hai contattato perché hanno un immobile che potrebbe interessare ad un tuo possibile acquirente, con cui fissi un appuntamento per visionare l'immobile ma che poi non produce nulla.
Colleghi che sin da subito cercano di "soffiarti" il cliente gestendolo come se fosse il loro, e che contattano successivamente per proporre altro.

Mi riferivo al fatto che se si sta collaborando seriamente, fattivamente e sinceramente con un collega, oltre a coordinare la loro attività e fare entrambi la propria parte, devono entrambi avere pari dignità.
Poco importa dove viene firmata la proposta d'acquisto se nel mio o nel suo ufficio, e al rogito entrambi gli agenti devono essere presenti.
Non esiste che uno debba essere escluso o trattato come fosse di troppo o di peso.

E potrei continuare con altri esempi, ma sono certo che hai capito chiaramente il concetto.

Sono questi i comportamenti scorretti che vanno regolamentati e sanzionati.

Sfondi una porta aperta.

Tutte problematiche reali e verissime intrinseche alle collaborazioni.

Basterebbe non farle.
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Sfondi una porta aperta.

Tutte problematiche reali e verissime intrinseche alle collaborazioni.

Basterebbe non farle.

Ovvio.
Ma non farle può precludere alcuni vantaggi.
1) Un migliore servizio alla clientela perché oggi posso avere io l'immobile che fa al caso del tuo acquirente e domani viceversa.
2) Una maggiore crescita professionale individuale e di categoria.

Da ciò ne deriva che le collaborazioni possono essere fatte in un'ottica di rispetto reciproco, di serietà e fattiva collaborazione.
Per i casi in cui si sconfina da tutto questo servirebbe un' organismo preposto a valutare le singole situazioni e se è il caso sanzionare chi si comporta scorrettamente.
 

ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
Che esagerazione...
La verità è che una collaborazione sistematica e capillare renderebbe la categoria più utile, ma anche molto diversa, e fino ad oggi l'inerzia rispetto al cambiamento e la miopia dei promotori sono state molto maggiori rispetto al richiamo dei potenziali futuri vantaggi.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Che esagerazione...
La verità è che una collaborazione sistematica e capillare renderebbe la categoria più utile, ma anche molto diversa, e fino ad oggi l'inerzia rispetto al cambiamento e la miopia dei promotori sono state molto maggiori rispetto al richiamo dei potenziali futuri vantaggi.

Io la vedo all'esatto contrario.
Metastasi localizzate.

Fossero sistematiche, cagionerebbero danni, con reazioni a catena.

La sua utilita', resta un placebo, per chi soffre di carenza in acquisizione.

I sintomi, di Coloro che muovono, per la maggior parte in collaborazione, sono sempre gli stessi.

Propongono case che non sono piu in vendita, oppure sono gia' vendute.

Alcune altre sono in trattativa.

Altri hanno gia' firmato e o si mettono nei guai, firmando in simultanea altri impegni.

Aste, tra privati e o tra mediatori.
Che mentre sono collaboratori si scannano tra loro.

Proposte firmate in zona cesarini, che lasciano l'amaro in bocca, quando non cagionano danno a chi si e' disimpegnato dall'altra parte, convinto di concludere.

Molto meglio che ciascuno faccia il suo.
Senza alcuna turbativa.
 

ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
Fossero sistematiche, cagionerebbero danni, con reazioni a catena.

La sua utilita', resta un placebo, per chi soffre di carenza in acquisizione.

Naahh...
Nei paesi dove l'MLS funziona a tappeto le percentuali di non intermediato sono a una cifra...

Che poi da noi non funzioni e probabilmente non funzionerà mai, e che quindi bene facciamo a tenere gli orticelli con le siepi intorno, è un'altra cosa.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Naahh...
Nei paesi dove l'MLS funziona a tappeto le percentuali di non intermediato sono a una cifra...

Che poi da noi non funzioni e probabilmente non funzionerà mai, e che quindi bene facciamo a tenere gli orticelli con le siepi intorno, è un'altra cosa.

Altro che siepi.

Le barricate ci vorrebbero.

Con i cannoni di Navarone.
 

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