Apro questa discussione a seguito di un episodio capitatomi ieri:
Nei giorni passati mi arriva un cliente che ha necessità di prendere in affitto un appartamento, gliene mostro 3, simili ma differenti nel presentarsi: uno completamente ripulito e vuoto però dal "sapore vecchio", uno arredato "svuotabile" con necessità di rinfrescata e uno in buone condizioni semi arredato. Dopo delle veloci visite, il cliente sceglie quello arredato "svuotabile". Sottoscrive offerta riuscendo a spuntare uno sconto sul canone pari a 150 euro al mese grazie alle ottime referenze presentate. Proposta accettata. Fino a qui tutto ok. Arriva la doccia fredda: la madre vuole vedere l'appartamento e la mia esperienza mi dice che proprio non ci voleva.
Visita della madre. Dopo la visita mi sono preso un ****iatone dalla madre del mio cliente perchè ritiene inconcepibile che un appartamento del genere venga locato. E' inconcepibile che io agente immobiliare possa affittare questo immobile perchè ho la responsabilità di consegnare gli appartamenti in ottime condizioni . In particolare la signora ha avuto da ridire sull'arredo (durante la visita il proprietario si è accordato con il futuro inquilino su cosa togliere in specifico accettando in tutto le idee dello stesso), ha avuto da ridire sulle condizioni della tinta (sempre durante la visita il proprietario ha detto che avrebbe ripulito l'immobile), ha avuto da ridire su un vetro incrinato (che il proprietario ha già dato disponibilità a sostituire). Ho risposto alla signora semplicemente che il figlio maggiorenne e anche più adulto rispetto a me ha scelto la casa che preferiva senza alcuna costrizione e soprattutto che io non sono un ristrutturatore. Ha voluto tenersi la ragione.
A questo punto colleghi mi rivolgo a voi con una domanda: cosa pensate che bisogna fare con questi appartamenti? Come presentarli? Al di là dei casi disastrati, dovremmo rinunciare a case non perfette? Oppure essere dell'idea che ogni casa avrà il suo inquilino tipo?
Nei giorni passati mi arriva un cliente che ha necessità di prendere in affitto un appartamento, gliene mostro 3, simili ma differenti nel presentarsi: uno completamente ripulito e vuoto però dal "sapore vecchio", uno arredato "svuotabile" con necessità di rinfrescata e uno in buone condizioni semi arredato. Dopo delle veloci visite, il cliente sceglie quello arredato "svuotabile". Sottoscrive offerta riuscendo a spuntare uno sconto sul canone pari a 150 euro al mese grazie alle ottime referenze presentate. Proposta accettata. Fino a qui tutto ok. Arriva la doccia fredda: la madre vuole vedere l'appartamento e la mia esperienza mi dice che proprio non ci voleva.
Visita della madre. Dopo la visita mi sono preso un ****iatone dalla madre del mio cliente perchè ritiene inconcepibile che un appartamento del genere venga locato. E' inconcepibile che io agente immobiliare possa affittare questo immobile perchè ho la responsabilità di consegnare gli appartamenti in ottime condizioni . In particolare la signora ha avuto da ridire sull'arredo (durante la visita il proprietario si è accordato con il futuro inquilino su cosa togliere in specifico accettando in tutto le idee dello stesso), ha avuto da ridire sulle condizioni della tinta (sempre durante la visita il proprietario ha detto che avrebbe ripulito l'immobile), ha avuto da ridire su un vetro incrinato (che il proprietario ha già dato disponibilità a sostituire). Ho risposto alla signora semplicemente che il figlio maggiorenne e anche più adulto rispetto a me ha scelto la casa che preferiva senza alcuna costrizione e soprattutto che io non sono un ristrutturatore. Ha voluto tenersi la ragione.
A questo punto colleghi mi rivolgo a voi con una domanda: cosa pensate che bisogna fare con questi appartamenti? Come presentarli? Al di là dei casi disastrati, dovremmo rinunciare a case non perfette? Oppure essere dell'idea che ogni casa avrà il suo inquilino tipo?