didax81

Membro Junior
Privato Cittadino
Buonasera a tutti..

Mi presento ..Mi chiamo Luca e ho 36 anni...

Vi sottopongo il mio problema, sperando ci sia qualcuno che possa darmi qualche dritta.

Sono titolare di una ditta individuale che vorrei riuscire a proteggere dalla situazione che a breve andrò ad affrontare.
Mi sono ormai rassegnato a perdere la casa....A breve la banca procederá con il pignoramento e la messa all'asta.
Ho provato e riprovato a trovare degli acquirenti, ma dopo un iniziale interesse è sempre sopraggiunto un qualche problema che bloccava la trattativa.
Al momento è ancora in vendita,ma le speranze sono a 0 e ho iniziato a pensare come poter andare avanti dopo l'ormai inevitabile.

Presumibilmente la casa non verrà mai venduta all'asta ad un prezzo tale da coprire il debito, vorrei quindi capire come è cosa potrei fare per proteggere la ditta ed evitare un eventuale blocco del conto corrente.
Con un blocco del conto corrente,oltre a privarmi dei pochi risparmi, sarebbe impossibile giostrarsi tra incassi dei clienti e pagamenti dei fornitori....Dovrei inevitabilmente chiudere.

Vi anticipo già che non ho la possibilità di intestare ditta e conto corrente a nessun familiare

Cosa potrei fare per salvare il salvabile?
Cambiare forma giuridica alla ditta potrebbe servire?
Se aprissi un conto corrente all'estero ( tipo in svizzera) dove far convogliare direttamente tutti i pagamenti dei clienti, potrebbe essere ugualmente soggetto ad un pignoramento?
Ci ho messo anima e corpo in questa ditta.....lavoro praticamente dalle 16 alle 18 ore al giorno.....Chiudere e perdere tutto il giro di clienti che mi sono fatto..Mi darebbe molto molto fastidio...Per non parlare del fatto che comunque è l'unico sostentamento per la mia famiglia...

Vi ringrazio per la vostra attenzione e il vostro tempo.

Luca
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Ciao Luca,
Mi dispiace per la situazione.
Chi ti ha pignorato la casa?
Non credo la medesima banca dove conservi ora i tuoi risparmi.
Hai provato a proporre un saldo stralcio del debito, abbassando il prezzo di vendita?

Secondo me, in assenza del pignoramento, devi parlare con l'istituto di credito e proporre di mettere la casa in vendita ad un prezzo facilmente realizzabile anche se inferiore al debito residuo evitando la procedura, che per l'istituto di credito é oltremodo costosa.

Fatti aiutare da un legale con esperienza, produci una stima scritta, un incarico conferito all'agenzia... Rassicurali che forse non prenderanno tutto ma che stai provando a contenere le tue e le loro perdite.
 

didax81

Membro Junior
Privato Cittadino
Ciao.
Si ho giá fatto richiesta di saldo a stralcio.... Non hanno accettato la richiesta ,ma hanno fatto una controproposta alzando la cifra...E facendomi capire che sotto a quella cifra non se ne parla.
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
Ciao.
Si ho giá fatto richiesta di saldo a stralcio.... Non hanno accettato la richiesta ,ma hanno fatto una controproposta alzando la cifra...E facendomi capire che sotto a quella cifra non se ne parla.

Potrebbero accettare quando i ribassi saranno comparabili come importi alla tua richiesta. Certo bisognerebbe vedere tutto il contesto e la reale possibilità di andare deserta ai primi incanti. Fatti seguire, come già consigliato.
 

didax81

Membro Junior
Privato Cittadino
Ciao miciogatto e grazie per la tua risposta.

La banca sa che la cifra a cui ho messo in vendita la casa copre giusto i debiti ( purtroppo non c'è solo la banca.....Mio padre , cointestatario sia dell'immobile che del mutuo, ha dei debiti con Equitalia).
Abbiamo deciso il prezzo di vendita proprio sommando tutti i debiti... Ne usciremo sí senza niente in tasca, ma almeno coprendo i debiti..
Potendo abbassare la quota da dare alla banca potei abbassare il prezzo di vendita e di conseguenza aumentare le possibilità di trovare qualcuno che la compri..Ma purtroppo la banca sembra proprio non ne voglia sapere.

Proprio per quello mi sono ormai rassegnato a perdere la casa all'asta...Ma dato che sono riuscito a farmi un bel giro di clienti e il lavoro tutto sommato non va malissimo, volevo trovare un modo per mantenere la ditta ed evitare il pignoramento del conto corrente
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
E' normale che, con pignoramento non ancora avviato, la banca sia poco malleabile sulla trattativa.

Ma se la cosa continua, c'è l'asta deserta e successivi ribassi, si arriva a 50. Se oggi chiedono 100, possibile (ma non certo) che in quel momento accetteranno 50 per chiudere. Ma ovviamente non è una cosa facile da gestire nè puoi avere certezza che vada bene.

Difficile dirti di più a distanza.
 

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