Non conosco te e non conosco l'azienda ove lavori, né tantomeno il tuo capo. Dico ciò per introdurre il mio pensiero, scevro da allineamenti personali a favore o contro responsabili o impiegati d'agenzia che siano. Parlo come agente immobiliare da 21 anni, titolare della mia agenzia, un'agenzia privata, scevra da ogni affiliazione (
ho già dato, avendo lavorato per 14 anni nel Franchising che per primo aprì la strada agli altri in Italia e da 7 anni ho la mia piccola realtà, nettamente migliore della precedente, almeno per quanto mi riguarda...).
Partiamo dal presupposto che l'agenzia immobiliare è vista dal fisco come una piccola impresa, alla stregua di una ditta di ristrutturazioni, un negozio di ferramenta, una cartoleria, ecc. ecc. nonostante il connotato professionale che il modus operandi dei componenti d'agenzia deve avere, trattandosi di un argomento tanto delicato (la casa, appunto) che è il secondo elemento dei bisogni primari di un essere umano, dopo la salute!!
Non dimentichiamo che i componenti di un'agenzia dovrebbero tutti essere iscritti all'Albo Agenti affari in mediazione - sez. agenti immobiliari della corrispondente CCIAA, cosa assolutamente non frequente (come nel tuo caso, sebbene lavori da 7 mesi) e comprensibile, a mio avviso, dato che trattasi di una mansione difficile, pesante, necessitante di tanta pazienza, da costruire negli anni (
un buon agente deve sapere di urbanistica e catasto, diritto privato, legge notarile, fisco e tutto quanto correlato al mondo immobiliare, mondo tanto importante da influire, con il suo andamento, sulle economie di tutti gli stati occidentali e non... e soprattutto un buon agente deve essere un eccellente comunicatore, oltre a dover portare con sé il peso di una latente discriminazione ai suoi danni da parte dell'opinione pubblica, dato che è sempre colpa sua, qualsiasi cosa accada, anche se il cliente ha commesso una scorrettezza... ovviamente è vero che esistono troppi "colleghi" truffaldini, a cui auguro il fallimento seduta stante!!). Aggiungiamo un altro punto: la legge 39/89 prevedeva 2 anni di praticantato per il potenziale futuro agente, elemento, questo che lo avrebbe agevolato accedendo direttamente all'iscrizione, ma poi è stato stabilito che chi opera in un'agenzia ed ha a che fare con il Cliente finale DEVE essere un'agente iscritto, mentre chi può svolgere differenti mansioni, deve avere un contratto di lavoro specifico per quella mansione, quali segretaria, addetto alle fotocopie, addetto all'affisione di cartelli, addetto alla pubblicità, e chi più ne ha più ne metta. Ma, scusami, non ti è mai capitato di accogliere un cliente in ufficio, spiegargli le caratteristiche di un immobile, nel frattempo rispondere ad una telefonata in arrivo, fare poi una fotocopia al cliente di una scheda immobile e, magari, fissargli anche un appuntamento per vedere l'immobile stesso e accompagnarlo tu alla visita in questione, visita ove gli illustrerai spannometricamente le spese in caso di acquisto? Penso che questo capiti tutti i giorni no? Altrimenti come impariamo il lavoro? Un lavoro fatto di mille sfaccettature ove si ricevono mille calci in faccia ed i primi risultati tardano sempre ad arrivare e, una volta arrivati, dobbiamo faticare tutta la vita per mantenerli? Beh, mio caro, nonostante tutto ciò, il fisco ci considera come un salumiere, un cartolaio o una ferramenta: un piccolo imprenditore!!!
Non abbiamo un Albo, né un collegio: niente di tutto ciò. Avevano creato nella Facoltà di giurisprudenza dell'Università di Roma 3 una minilaurea per "operatori immobiliari", corso mai partito e poi cancellato (Bersani vuole addirittura liberalizzare il settore...): siamo visti come fumo agli occhi da tutto e tutti in questo paese, e la gente dimentica troppo spesso che chi di noi lavora bene è PREZIOSO per il buon andamento delle transazioni, evitando liti giudiziali, ritardi nei termini per il rogito e cause in genere.
Fatta questa lunga premessa, per cui chiedo venia, immagina da solo l'impossibilità per un titolare d'agenzia, di inquadrare regolarmente in un contratto un apprendista, come tu sei al momento... che contratto ti fa? La risposta è che NON ESISTE!!! E quindi la gente si arrabatta con i contratti a progetto, con l'apertura delle partite IVA e l'invito costante ai propri collaboratori seri ed affidabili (come immagino tu sia) di iscriversi al corso di preparazione all'esame per il patentino, affinché lo conseguano il più presto possibile. In quel modo sarebbe un rapporto di collaborazione tra agenti e non ci sarebbero problemi di sorta...
Ti ho risposto secondo la mia esperienza personale di peripezie tra consulenti del lavoro, commercialisti ed avvocati e la risposta è sempre la stessa: fate prendere il patentino ai vostri collaboratori!!!
Credo che il tuo capo non abbia altra scelta che chiederti ciò che ti chiede e ritengo che il 15% sul lordo sia un'ottima provvigione, considerando che il tuo capo ha sulle spalle il rischio d'impresa con tutto quanto ad esso correlato.
Ti auguro una sfavillante carriera