buongiorno a tutti,
qualche mese fà ho sottoscritto un preliminare di compravendita, dove il venditore riceveva dall'acquirente una congrua cifra a valere come caparra confirmatoria, prima della conclusione dell'affare verificavo la conformità urbanistica e catastale e l'acquirente veniva da me informato dell'esistenza di un'ipoteca volontaria che il venditore si impegnava a cancellare contestualmente al Rogito, veniva anche fissata la data del Rogito stesso.
Il tecnico dell'acquirente approssimandosi a svolgere la Relazione, si accorgeva che l'odierno acquirente risultava anche proprietario di un'area (bene non censibile) di circa 20 mq per una quota pari ad un ventesimo;
Informati il venditore e l'acquirente, in concerto col Notaio, le parti decidevano, verbalmente di spostare la data del rogito alla soluzione del problema che sarebbe dovuto consistere nella cessione gratuita all'impresa costruttrice del condomio; impresa che inizialmente era d'accordo ma poi ci ha ripensato.
Ora l'acquirente si trova davanti due opzioni: fare in modo che tutti i proprietari pro quota ne prendano atto oppure che acquisti con un problema che prima o poi si ritroverà ad affrontare ad un costo in termini economici, non precisamente quantificabili, in questo secondo caso sarebbe disposto ad acquistare a condizione di una riduzione di prezzo.
L'acquirente mi chiede come comunicare in forma scritta all'acquirente, dal momento che essendo tascorsa la data fissata per il rogito, il venditore potrebbe accusarlo di inadempienza contrattuale....quindi oltre il danno la beffa....
qualche mese fà ho sottoscritto un preliminare di compravendita, dove il venditore riceveva dall'acquirente una congrua cifra a valere come caparra confirmatoria, prima della conclusione dell'affare verificavo la conformità urbanistica e catastale e l'acquirente veniva da me informato dell'esistenza di un'ipoteca volontaria che il venditore si impegnava a cancellare contestualmente al Rogito, veniva anche fissata la data del Rogito stesso.
Il tecnico dell'acquirente approssimandosi a svolgere la Relazione, si accorgeva che l'odierno acquirente risultava anche proprietario di un'area (bene non censibile) di circa 20 mq per una quota pari ad un ventesimo;
Informati il venditore e l'acquirente, in concerto col Notaio, le parti decidevano, verbalmente di spostare la data del rogito alla soluzione del problema che sarebbe dovuto consistere nella cessione gratuita all'impresa costruttrice del condomio; impresa che inizialmente era d'accordo ma poi ci ha ripensato.
Ora l'acquirente si trova davanti due opzioni: fare in modo che tutti i proprietari pro quota ne prendano atto oppure che acquisti con un problema che prima o poi si ritroverà ad affrontare ad un costo in termini economici, non precisamente quantificabili, in questo secondo caso sarebbe disposto ad acquistare a condizione di una riduzione di prezzo.
L'acquirente mi chiede come comunicare in forma scritta all'acquirente, dal momento che essendo tascorsa la data fissata per il rogito, il venditore potrebbe accusarlo di inadempienza contrattuale....quindi oltre il danno la beffa....