Per liberarsi dell'usufrutto adesso, lo dovresti vendere a tuo figlio. Fare un atto, pagarci imposte e fare un passaggio di denaro.
Probabilmente il figliolo deve vendere ora.
Per questo motivo la nostra amica poneva il quesito.
Vero è, che l'usufrutto, si estingue alla morte.
Come è altrettanto vero, che se ciò avviene per cause naturali, prima che questa abbia esito, potrebbero sopraggiungere complicanze a pregiudicare la vendita per anni.
Frequentissimi sono i casi, che per sopraggiunte patologie, che possono perdurare per anni, i soggetti aventi titolo si "dimenticano" dei loro congiunti.
Rendendo necessario, l'intervento delle autorità, preposte per questi casi.
Se la vendita è imminente, la nostra amica può fare una scrittura privata con il figlio, dove stabiliscono la cessione e l'intervento dal notaio della madre, a svincolare il bene oggetto di vendita, su cui insiste il titolo.
Trovato l'acquirente, nello stesso luogo dell'atto definitivo, il notaio procederà alle trascrizioni dei titoli, e dei rispettivi passaggi di danaro, giacchè come hai osservato, l'usufrutto è un titolo cedibile in vendita.