Quindi trattasi di discrezionalità di un giudice.
Dipende:
le distanze sono indicate nelle norme citate, ma sono poco chiaramente specificate (si riferiscono ad es. solo a comignoli collegati a centrali termiche di elevata potenza o sono applicabili in generale, ecc..?)
la normale tollerabilità è invece soggetta alla valutazione di un terzo (il giudice) e come questo operi è del tutto casuale. Normalmente si affida ad un CTU (consulente tecnico d'uffico), che magari di normative sui fumi ne sa meno di noi.
Dico così per mia esperienza diretta, non ancora conclusa, dove il CTU avrebbe inteso usare la CERTIFICAZIONE di conformità DI INSTALLAZIONE DELLA CALDAIA COLLEGATA AL CAMINO incriminato..... Ora questa certifica di solito solo la buona installazione della caldaia e la buona combustione, non se il livello di emissione è a quota adeguata rispetto alle finestre altrui.
In rete reperisci i riferimenti che ho quotato: con questi riferimenti cerca se ci riesci un ragionevole compromesso coi vicini (non so se sei parte lesa o parte chiamata in causa): una causa oltre che andare per le lunghe, e costare, può avere esiti anche indesiderati.