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soleil

Ospite
Buongiorno, volevo farvi una domanda: ho dato incarico in esclusiva a un'agenzia per vemdere il mio immobile e nel contratto c'è scritto che la loro commissione la verserò al compromesso. Leggendo qualche discussione qui mi è venuto il dubbio di aver fatto male e che avrei dovuto pretendere la consegna della commissione al rogito, perché alla fine io la casa non l'avrò venduta del tutto e loro avranno già guadagnato e potranno disinteressarsi completamente della mia compravendita. Io pensavo che una volta giunti al compromesso si è praticamente sicuri di vendere, ma ripeto ci sono discussioni qui che mi hanno fatto prendere paura :basito:
Voi cosa ne pensate? E' normale chiedere la commissione al compromesso, voi lo fate?
 

proge2001

Membro Attivo
Agente Immobiliare
La giurisprudenza sostiene che l'affare sia un qualunque atto obbligatorio che vincoli le parti e la Cassazione si è espressa nel corso degli anni in tantissime sentenze in questo senso. Te ne cito solo una a titolo di esempio: “in tema di mediazione, il diritto del mediatore alla provvi-
gione sorge tutte le volte in cui, tra le parti avvalsesi della sua opera, si sia validamente costituito un vincolo giuridico che consenta a ciascuna di esse di agire per
l’esecuzione del contratto, con la conseguenza che anche un contratto preliminare di compravendita, validamente concluso e rivestito del prescritto requisito di forma scritta, ove richiesto ad substantiam, deve considerarsi ‘atto conclusivo dell’affare’,
idoneo, per l’effetto, a far sorgere in capo al mediatore il diritto alla provvigione, senza che, in contrario, spieghi influenza la circostanza che al preliminare non sia poi seguita la stipula del contratto definitivo. Inoltre, qualora il contratto preliminare preveda che il definitivo debba essere stipulato entro un termine finale, il diritto alla provvigione sorge alla data della stipula del preliminare, non a quella coincidente
con il termine finale di efficacia e, nel caso in cui il promittente acquirente abbia la facoltà di recedere, poiché detta facoltà integra, sostanzialmente, una condizione risolutiva, il suo eventuale esercizio non fa venire meno il diritto del mediatore alla
provvigione” (Cass., 15161/2004, in Giust. civ. Mass., 2004, 7-89)
 
S

soleil

Ospite
Mi sono sembrate delle brave persone, si, e preparate: mi hanno chiesto di fornir loro molti documenti del mio immobile, si sono interessate di persona al Comune per verificare la correttezza di quello che io ho riferito (circa la ristrutturazione dell'immobile) e questo mi ha fatto un'ottima impressione perché è chiaro che vogliono tutelare l'acquirente ma significa che sono scrupolose e attente e saranno così anche con me (venditrice)
 

archiphil

Membro Ordinario
Io mi sono autoimposto la regola di maturare il 50% della provvigione al preliminare e il restante 50% al rogito. Il cliente in questo caso (fin dalla sottoscrizione dell'incarico) ha la percezione di dividere con me l'eventuale, anche se remoto, rischio di sottoscrivere un preliminare e non rogitare. Non si può giudicare negativamente il timore di alcuni clienti venditori di essere abbandonati dall'agenzia al preliminare dopo il pagamento della provvigione, viste alcune discussioni su questo forum che fanno rabbrividire! Fermo restando il diritto dell'agenzia di riscuotere la provvigione al preliminare o all'accettazione della proposta di acquisto.
 

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