paologam

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Privato Cittadino
Prima del suo matrimonio ho ceduto a mio figlio con comodato verbale una parte di un grande appartamento di mia proprietà affinchè la utilizzasse con sua moglie come dimora coniugale, pattuendo che l'altra parte dell'appartamento, funzionalmente indipendente, sarebbe rimasta a mia disposizione.
Successivamente per motivi di lavoro mi sono trasferito altrove e, pur non modificando quanto pattuito, la coppia ha preso l'abitudine di utilizzare anche gli spazi a mia disposizione.
Ora i due stanno per separarsi; per evitare che il giudice assegni alla mia ormai quasi ex nuora l'intero appartamento, compresa la parte che doveva rimanere a mia disposizione, vorrei trasformare il comodato verbale in comodato scritto che facesse però riferimento al momento in cui avevamo verbalmente definito le pattuizioni.
E' possibile farlo? Quale procedura devo seguire?
 

Maurizio Zucchetti

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
A quanto mi risulta il comodato d'uso gratuito, secondo la vigente normativa, ha validità solo se è espresso in forma scritta. In questo caso, quindi, la cessione sarebbe stata finora tacita, e sarebbe formalizzata solo adesso.
Ti consiglio comunque di rivolgerti ad un avvocato, anche in considerazione di eventuali utenze intestate agli sposi ecc. ecc. :occhi_al_cielo:
 

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