gigigiovanni

Membro Junior
Amm.re Condominio
Buon giorno a tutti, su un immobile comprato attraverso un'agenzia di quartiere è stata pagata una provviggione di acquisto del 3%.
La predetta agenzia non aveva il mandato di vendita diretto ma intermediava la vendita di un'altra agenzia, non di quartiere, la quale aveva il mandata di vendita.
Mi è stato riferito che questa è una procedura di collaborazione normale tra agenzie. Bene.
Ho pagato all'agenzia di quartiere quanto dovuto 3% la quale ha riferito che il predetto compenso, in questi casi, le due agenzie lo dividevano e fin qui tutto bene. Ora nel contratto firmato dal venditore all'agenzia per la vendita dell'immobile risultava chiaramente la clausola che per la vendita non è prevista nessuna provviggione da parte del venditore. Ora risulta con tanto di assegno che hanno preteso anche da parte del venditore una provviggione del 3% adducendo il motivo che la vendita è stata fatta da un'altra agenzia e pertanto, gli spettava il corrispettivo anche dal venditore.
Credo che in questo caso siamo su un caso palese di truffa di un'agenzia imbrogliona e per prima cosa vorrei avere indietro quanto non dovuto. Diversamente darò mandatto alla Procura della Repubblica.
Sono nel giusto oppure non sono a conoscenza del modo di operare delle agenzie.
Grazie e buon lavoro.
Gigi De Luca
 

gigigiovanni

Membro Junior
Amm.re Condominio
Io sono l'acquirente. Il venditore, un vecchietto di quasi 90 anni con problemi di salute, l'ho conosciuto dopo il compromesso, chiaramente è mi ha raccontato l'accaduto in forma confidenziale.
Se posso, umanamente, aiutare una persona per un torto subito da gente con pochi scupoli lo faccio volentiere anche mettendo il mio poco tempo libero a disposizione ed eventuale anche il mio legale.
Solo questo perchè non se ne può più di una società in cui tutto è calpestato. Se c'è un diritto è giusto che sia rispettato da tutte le parti.
Grazie
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Allora stai chiedendo in nome e per conto del venditore ?

Se nell'incarico non era formalmente prevista mediazione, comincerei con una raccomandata all'agenzia (ovviamente del venditore) da far seguire poi ad una lettera dell'avvocato.
 

gigigiovanni

Membro Junior
Amm.re Condominio
Grazie, in linea di massima questa era anche la mia idea. Tuttavia conoscendo poco o niente il mondo dell'intermediazione volevo essere rincuorato.
Buon lavoro
 
V

Valerio Spallina

Ospite
Buon giorno a tutti, su un immobile comprato attraverso un'agenzia di quartiere è stata pagata una provviggione di acquisto del 3%.
La predetta agenzia non aveva il mandato di vendita diretto ma intermediava la vendita di un'altra agenzia, non di quartiere, la quale aveva il mandata di vendita.
Mi è stato riferito che questa è una procedura di collaborazione normale tra agenzie. Bene.
Ho pagato all'agenzia di quartiere quanto dovuto 3% la quale ha riferito che il predetto compenso, in questi casi, le due agenzie lo dividevano e fin qui tutto bene. Ora nel contratto firmato dal venditore all'agenzia per la vendita dell'immobile risultava chiaramente la clausola che per la vendita non è prevista nessuna provviggione da parte del venditore. Ora risulta con tanto di assegno che hanno preteso anche da parte del venditore una provviggione del 3% adducendo il motivo che la vendita è stata fatta da un'altra agenzia e pertanto, gli spettava il corrispettivo anche dal venditore.
Credo che in questo caso siamo su un caso palese di truffa di un'agenzia imbrogliona e per prima cosa vorrei avere indietro quanto non dovuto. Diversamente darò mandatto alla Procura della Repubblica.
Sono nel giusto oppure non sono a conoscenza del modo di operare delle agenzie.
Grazie e buon lavoro.
Gigi De Luca

Mi sembra precipitoso parlare di "truffa" e "Procura della repubblica".

Il reato "truffa" ha delle precise caratteristiche nella sua definizione che quì, sulla base della tua descrizione non vedo.
Suggerirei cautela nel "maneggiare" le parole tecniche del Codice penale in quanto, se smentite dal Procuratore, oltre a non produrre alcun vantaggio ( se il reato indicato nell'esposto è errato, decade tutto per non avere commesso il reato indicato ), ti potrebbe procurare al venditore una denuncia per calunnia da parte dell'Agente Imm., accusato dal venditore ingiustamente di truffa.

Al momento si potrebbe trattare di una richiesta priva di fondamento ( in buona o male fade, non importa ) da contestare semplicemente e genericamente. In sintesi materia di tribunale CIVILE e non penale.
Che vada l'agente immobiliare dal giudice CIVILE a farsi riconoscere il diritto alla provvigione.
Dopo la raccomandata di riggetto (secca e semplice), consiglierei di aspettare una risposta e mi muoverei solo se citati in tribunale dall'agente.

Non parlerei di Procura della Repubblica ( potrebbe pure essere considerata "minaccia" ) e parlerei solo di "opportune Sedi".
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Condivido la tua cautela, Valerio, ma mi è parso di capire che il proprietario abbia già pagato.
 
V

Valerio Spallina

Ospite
Condivido la tua cautela, Valerio, ma mi è parso di capire che il proprietario abbia già pagato.
Hai pienamente ragione, non mi ero soffermato abbastanza sul punto. Mi spiace.:disappunto::disappunto::disappunto:

Il caso, a mio parere si complica, in quanto si tratta di una richiesta di restituzione di somma non dovuta e pagata per errore ( da un anziano di 90 anni ). Mi sembra sempre materia di Codice Civile.

Resta il fatto che non è una truffa, mancando i requisiti cioè : raggiri ed artifici.

Simulo la situazione :

Io ti chiedo dei soldi per un servizio che ritengo di averti reso.
Tu mi invii, volontariamente, un assegno di pagamento, accettando la mia richiesta senza contestazioni.

Non vedo il reato ( Procura della Repubblica ) e non vedo "raggiri ed artifici".
E cercherei di non restituirti la somma ( quantomeno non alle prime richieste ).
 

gigigiovanni

Membro Junior
Amm.re Condominio
Il termine truffa è stato impprovvido, lo riconosco. Tuttavia il punto principale è nel aver chiesto dei corrispettivi non dovuti in quanto nel contratto di vendita dell'immobile l'agenzia aveva scritto nessuna provvigione dalla parte venditrice. Ora si tratta di ben evidenziare il predetto punto qualificante e iniziare tutta la pocedura legale ( racc. e poi legale di parte) al fine della restituzione di quanto percepito ma non dovuto.
Grazie
 
V

Valerio Spallina

Ospite
Il termine truffa è stato impprovvido, lo riconosco. Tuttavia il punto principale è nel aver chiesto dei corrispettivi non dovuti in quanto nel contratto di vendita dell'immobile l'agenzia aveva scritto nessuna provvigione dalla parte venditrice. Ora si tratta di ben evidenziare il predetto punto qualificante e iniziare tutta la pocedura legale ( racc. e poi legale di parte) al fine della restituzione di quanto percepito ma non dovuto.
Grazie
Auguri, sopratutto al venditore/creditore che campi non 100, ma almeno 105-110 anni. Cordialmente ciao
 

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