pignatti

Membro Attivo
Privato Cittadino
da quasi 3 anni ho avuto l'autorizzazione paesaggistica per l'apertura di una finestra aggiuntiva nella mia sala da pranzo. Non ho necessità di eseguire nessun'altra modifica interna nella mia casa di residenza che da ormai 50 anni ha la medesima distribuzione degli spazi indicata anche nella planimetra catastale. L'architetto che avevo incaricato di produrre la scia unicamente per l'apertura di una finestra mi ha detto che per poterla presentare dovrei fare anche un antibagno in una parte della casa che non centra nulla con la sala da pranzo dove farei la finestra. Possibile che l'apertura di una sola finestra senza alcun intervento di modifica degli spazi interni mi obblighi a fare un altro intervento che non c'entra ? Ringrazio chi mi vorrà aiutare
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
Probabile, dato che il tecnico che presenta una pratica edilizia deve produrre diverse asseverazioni ai sensi dell' art. 491 del codice penale. Tra queste vi è anche quella dello stato legittimo dell' immobile: quindi se era previsto un antibagno e questo non è mai stato realizzato (o demolito in seguito) le strade sono tre: o si ripristina lo stato legittimo e si assevera che l' immobile è conforme, o si dichiara falsamente che si demolirà il divisorio tra bagno e antibagno (ma servono foto del muro che non possono essere prodotte e inoltre deve poter essere possibile rimuoverlo senza ledere alcuna normativa), o, infine, presentare una sanatoria per la demolizione/mancata realizzazione del tramezzo (ma anche in questo caso deve essere possibile la sua rimozione senza ledere alcuna normativa).
Come vedi, alla fine solo la prima soluzione è percorribile, dando per scontato che non sia possibile rimuovere la divisione tra bagno e antibagno.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
da quasi 3 anni ho avuto l'autorizzazione paesaggistica per l'apertura di una finestra aggiuntiva nella mia sala da pranzo. Non ho necessità di eseguire nessun'altra modifica interna nella mia casa di residenza che da ormai 50 anni ha la medesima distribuzione degli spazi indicata anche nella planimetra catastale. L'architetto che avevo incaricato di produrre la scia unicamente per l'apertura di una finestra mi ha detto che per poterla presentare dovrei fare anche un antibagno in una parte della casa che non centra nulla con la sala da pranzo dove farei la finestra. Possibile che l'apertura di una sola finestra senza alcun intervento di modifica degli spazi interni mi obblighi a fare un altro intervento che non c'entra ? Ringrazio chi mi vorrà aiutare
Forse ti avrà anche spiegato male l'Architetto, ma se ti dice che è necessario, sarà necessario.

La planimetria catastale non conta ai fini della legittimità urbanistica: è probabile che il progetto originario avesse una distribuzione diversa dalla planimetria catastale.

Tra l'altro, essendo la pratica non in sanatoria, neppure potrebbe sanare l'attuale configurazione, ammesso che si possa fare, e questo potrebbe essere il motivo per cui ti ha detto che è necessario fare delle variazioni interne.

Se fossi in te chiederei spiegazioni all''Architetto, che certamente ti saprà dare.
 

pignatti

Membro Attivo
Privato Cittadino
Probabile, dato che il tecnico che presenta una pratica edilizia deve produrre diverse asseverazioni ai sensi dell' art. 491 del codice penale. Tra queste vi è anche quella dello stato legittimo dell' immobile: quindi se era previsto un antibagno e questo non è mai stato realizzato (o demolito in seguito) le strade sono tre: o si ripristina lo stato legittimo e si assevera che l' immobile è conforme, o si dichiara falsamente che si demolirà il divisorio tra bagno e antibagno (ma servono foto del muro che non possono essere prodotte e inoltre deve poter essere possibile rimuoverlo senza ledere alcuna normativa), o, infine, presentare una sanatoria per la demolizione/mancata realizzazione del tramezzo (ma anche in questo caso deve essere possibile la sua rimozione senza ledere alcuna normativa).
Come vedi, alla fine solo la prima soluzione è percorribile, dando per scontato che non sia possibile rimuovere la divisione tra bagno e antibagno.
Lo stato dell'appartamento è perfettamente legittimo perchè all'epoca, 50 anni fa non esisteva l'obbligo dell'antibagno. So che oggi la normativa l'impone. Ma se non si modifica nulla all'interno trovo assurdo che la sola apertura di una finestra in una stanza distante obblighi a una modifica interna.
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
L'architetto che avevo incaricato ..... mi ha detto che
Di fronte a contesti del genere rimango sempre allibito.
Sono presenti dei vincoli, e non di poco conto, si da incarico ad un professionista......ma poi chiedendo in un forum si cercano conferme del suo operato.
Chi meglio de professionista incaricato conosce : contesto, dettami del vincolo e norma igienico sanitario locali o imposte dal vincolo stesso?
CHI ?

La risposta alle tue perplessità, O MEGLIO alla tua ricerca di rassicurazione, E' nei primi 15 righe del #2!!!!
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Ma quanti nick hai?
_ pignatti
_ stecca
ne esiste un terzo o quarto?
Non è mica vietato avere nickname diversi, in forum diversi !

Comunque capisco la perplessità di @pignatti: ha un’abitazione che è nata ( probabilmente legittimamente) senza antibagno, cosa non strana in immobili datati .
Ora dover creare l’antibagno, in occasione della scia per la finestra nuova, può essere ritenuto “vessatorio”.
Chiaro altresì che se il professionista gli ha detto che va fatto, s’avrà da fare…
 
Ultima modifica:

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Quello che poteva essere ritenuto legittimo 50 anni fà non è detto che lo sia oggi

Per legittimare un qualcosa con una pratica urbanistica vige sempre il concetto della doppia conformità
Se il tecnico ritiene che oggi serve l'antibagno non può presentare la pratica urbanistica per la sola finestra ignorando il resto ......

Poi come giustamente ti è stato detto da @marcanto .... Hai incaricato un tecnico
Chi meglio de professionista incaricato conosce : contesto, dettami del vincolo e norma igienico sanitario locali o imposte dal vincolo stesso?

Non fà una piega
 

pignatti

Membro Attivo
Privato Cittadino
Non è mica vietato avere nickname diversi, in forum diversi !

Comunque capisco la perplessità di @pignatti: ha un’abitazione che è nata ( probabilmente legittimamente) senza antibagno, cosa non strana in immobili datati .
Ora dover creare l’antibagno, in occasione della scia per la finestra nuova, può essere ritenuto “vessatorio”.
Chiaro altresì che se il professionista gli ha detto che va fatto, s’avrà da fare…
Finalmente un utente del forum che ha capito il problema e che risponde gentilmente. Se ho posto questa discussione è proprio perchè anche l'architetto aveva delle perplessità a consigliarmi una scia classica. Infatti solo adesso mi ha ventilato la possibilità di fare una scia parziale. Grazie a chi mi ha risposto e chiedo scusa se ho richiesto anche un vostro parere
 

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