peterpan78
Nuovo Iscritto
Ciao a tutti,
volevo chiedere un parere se sono io che soffro di psicosi e fobie infondate o se in qualche modo l'acquisto di casa in costruzione è un passaggio delicatissimo che davvero non fa MAI dormire sonni tranquilli.
Come vi dicevo l'unità immobiliare è in fase di realizzazione, anche avanzata in verità, mancano "solo" gli impianti, i pavimenti, gli infissi e le opere esterne (cortile e giardinetto).
Ho registrato il preliminare e l'ho fatto redigere e firmare anche dall'impresario presso un notaio.
Il preliminare è stato impostato in modo che la casa verrà pagata fino ad un 70% del prezzo finale con vari acconti (lo sottolineo... non sono caparre) da versare ogni 40/50 giorni circa.
Poi con il restante 30% saldo al rogito previsto per fine anno.
Il costruttore mi ha rilasciato fidejussione (incredibilmente se la paga lui ) che copre regolarmente i miei versamenti.
Ora: la fideiussione scade 15 giorni oltre il termine massimo per la stipula del rogito. Esempio: rogito fine novemebre, fideiussione che vale fino a metà dicembre.
Se il costruttore ritardasse supponiamo di 1 mese la consegna (il notaio non ha voluto mettere penali...) io mi ritroverei, oltre quel limite, "scoperto" (e di cifre mica da ridere.....).
C'è tempo e forse sarebbe meglio non fasciarsi la testa prima di rompersela ma è bene pensare a tutto.
Mi chiedevo: si può "costringere" a stipulare il rogito anche se la casa non è ultimata al valore in cui eventualmente si trova o è meglio puntare su una proroga della fideiussione in caso di ritardo nel rogito?
Per la cronaca è vero che la fideiussione ha una scadenza ma è altrettanto vero che è "vincolata" chiaramente al preliminare che il costruttore ha sottoscritto.
volevo chiedere un parere se sono io che soffro di psicosi e fobie infondate o se in qualche modo l'acquisto di casa in costruzione è un passaggio delicatissimo che davvero non fa MAI dormire sonni tranquilli.
Come vi dicevo l'unità immobiliare è in fase di realizzazione, anche avanzata in verità, mancano "solo" gli impianti, i pavimenti, gli infissi e le opere esterne (cortile e giardinetto).
Ho registrato il preliminare e l'ho fatto redigere e firmare anche dall'impresario presso un notaio.
Il preliminare è stato impostato in modo che la casa verrà pagata fino ad un 70% del prezzo finale con vari acconti (lo sottolineo... non sono caparre) da versare ogni 40/50 giorni circa.
Poi con il restante 30% saldo al rogito previsto per fine anno.
Il costruttore mi ha rilasciato fidejussione (incredibilmente se la paga lui ) che copre regolarmente i miei versamenti.
Ora: la fideiussione scade 15 giorni oltre il termine massimo per la stipula del rogito. Esempio: rogito fine novemebre, fideiussione che vale fino a metà dicembre.
Se il costruttore ritardasse supponiamo di 1 mese la consegna (il notaio non ha voluto mettere penali...) io mi ritroverei, oltre quel limite, "scoperto" (e di cifre mica da ridere.....).
C'è tempo e forse sarebbe meglio non fasciarsi la testa prima di rompersela ma è bene pensare a tutto.
Mi chiedevo: si può "costringere" a stipulare il rogito anche se la casa non è ultimata al valore in cui eventualmente si trova o è meglio puntare su una proroga della fideiussione in caso di ritardo nel rogito?
Per la cronaca è vero che la fideiussione ha una scadenza ma è altrettanto vero che è "vincolata" chiaramente al preliminare che il costruttore ha sottoscritto.