Magari... il proprietario non vuole impegnarsi prima di assistere agli effetti (e la fine) del coronavirus. Ha timori riguardo la ricerca della casa che vorrebbe acquistare (pare che non si fanno visite in questo periodo) e la sorte della sua attività lavorativa
Chi non ha timori, in questo periodo? L'economia è tutta collegata.
Se il proprietario vende per acquistare, ha il tuo stesso problema di acquirente.
Siete incartati entrambi ma non per dispetto: è un momento molto particolare e la cosa migliore che si può fare, è stare chiusi in casa (la propria o quella in affitto).
D'altro canto, se il proprietario ti ha già detto che attende la fine del coronavirus, puoi metterci una pietra sopra, e cercare direttamente un altro immobile dove il proprietario ha - invece - fretta di vendere, ad esempio perché l'immobile deriva da un'eredità da ripartire, e i comproprietari sono 3.
Un buon suggerimento è chiedere alle agenzie se hanno, in vendita, degli immobili che hanno più di un proprietario (comproprietà): in questo caso, è molto probabile che vogliano spicciarsi a vendere, facendo i tuoi interessi di acquirente che vuole comprare.
Qualunque agenzia sa fare questa ricerca, basta impostare una interrogazione che chieda in output l'elenco di tutti gli appartamenti legati a PIU' DI UN CODICE FISCALE.
Più sono i comproprietari, più è facile che accettino quando si tratta di vendere, specialmente se l'immobile condiviso deriva da una recente eredità. Pensa a 12 persone proprietarie di 1/12 di un appartamento, ciascuna.